Vai al contenuto
Serie TV - Hall of Series » Buffy » Quando Buffy scelse il mondo, anziché il suo mondo

Quando Buffy scelse il mondo, anziché il suo mondo

Buffy non è una serie tv come le altre e tutt’oggi continua a essere una delle più innovative e influenti mai create. La sua protagonista è una ragazza determinata, che non si arrende mai e che non ci pensa due volte a sacrificarsi per coloro che ama e per la salvezza del mondo. E non solo perché è la Cacciatrice, ma perché è giusto; non importa quanto il suo cuore (e il nostro) si spezzi. Buffy Summers è un grido al potere femminile, così avanti per quegli anni e mai stereotipato, perché è anche una ragazza vera, che affronta problemi e insicurezze prima dell’adolescenza, poi dell’età adulta. E tra le cose con cui se la deve vedere, nel bene e nel male, c’è inevitabilmente l’amore. C’è, soprattutto, Angel. Il vampiro è il classico bello e dannato, il tipico primo amore uscito direttamente dalle pagine di un romanzo di Jane Austen o delle sorelle Bronte. La romantica Buffy non può far a meno di rimanerne folgorata, abbandonandosi a quel sentimento e iniziando una relazione con lui nonostante le loro grandissime differenze, che li rendono nemici mortali.

Buffy e Angel vivono un amore puro, sofferto, epico, ma che è destinato a finire. Perché la luce della ragazza non è sufficiente per cancellare l’oscurità che avvolge il suo amato e per sconfiggere i suoi demoni. E quel singolo istante di pura felicità che vivono assieme si porta via l’anima di Angel e, con essa, la sua umanità. Rendendolo di nuovo il sadico e crudele Angelus, il cui unico obiettivo è torturare la sua ex fidanzata. Ucciderla sarebbe troppo facile; la vuole distruggere completamente e trova in ciò quella passione che lo rende vivo. D’altronde, come dice lui stesso:

“Per uccidere quella ragazza, la devi amare”.

Ma va oltre, uccidendo Jenny Calendar e togliendo a Giles la sua felicità. È da quel momento che sia la protagonista che noi ci siamo davvero resi conto che Angel non c’era più. E da lì non si torna più indietro. Buffy comprende che Angelus deve essere fermato. Si prepara per quell’obiettivo, per quel meraviglioso scontro decisivo che avviene nel finale della seconda stagione, in cui assistiamo a una delle scene più strazianti di tutto lo spettacolo.

Buffy

È un momento fondamentale della serie tv. Buffy non ha più niente. È stata espulsa da scuola, è senza la Scooby Gang, il suo ragazzo è diventato malvagio, sua madre l’ha cacciata di casa, è stata costretta ad allearsi col nemico, ovvero Spike, e Kendra, l’unica persona che la capiva veramente, è morta. Allora, mette in dubbio la sua identità, la scardina domandandosi: chi è lei quando tutto ciò le viene portato via? Senza quelle cose e persone che la rendono la ragazza che abbiamo imparato a conoscere? E Angelus infierisce su questo tasto quando pare avere la meglio nella battaglia, dicendo “Niente arma, niente amici, nessuna speranza. Senza tutto questo che cosa ti resta?”. Lei chiude gli occhi, ma non per attendere la fine, fermando la spada del nemico e regalandoci una delle battute più iconiche dello show:

“Me”.

Una semplice parola basta per dimostrare la forza di Buffy e che, come recita il titolo inglese dell’episodio, cioè “Becoming”, lei diventa quell’eroina completa che non ci meritiamo affatto, ma che siamo stati felici di avere.

Non solo deve affrontare la difficoltà del combattere per la vita contro l’uomo che ama da sola, ma proprio nel momento in cui lei sta per sopraffarlo, l’incantesimo di Willow riesce. L’anima gli viene restituita e Angelus torna a essere Angel. Il suo amore. Diffidente per un secondo, quando si rende conto che Angel è davvero lì, il viso di Buffy si scioglie tra le braccia del vampiro e il sollievo è tale che non può essere espresso con delle banali parole. Ma l’espressione della Cacciatrice cambia immediatamente. Quello è il suo istante di felicità, prima che il dolore e la disperazione invadano il suo cuore, così come il nostro. Il portale si apre dalla bocca di Acathla. Ormai è troppo tardi. Solo la morte di Angel può impedire la distruzione del mondo. Lo realizza in un istante e i suoi occhi si riempiono di lacrime. Sembra sia davanti a una scelta, ovvero Angel o il mondo, ma in realtà sa che non ce n’è davvero una. E diciamocelo, quanti di noi sarebbero davvero capaci di uccidere qualcuno che amano, anche se ciò significasse salvare la Terra? Per di più a soli 17 anni? Ma lei è la Cacciatrice ed è stata scelta per proteggere il mondo dal male, non importa quanto il costo sia alto. E stavolta, quel prezzo si chiama Angel.

Il ragazzo è confuso, si sente vuoto perché gli sembra di essere stato troppo tempo lontano dalla sua Cacciatrice e non sa quello che sta realmente accadendo.

Lei non glielo spiega. Non ci riesce, non vuole dargli questo peso e, soprattutto, non c’è tempo. Così, non può far altro che baciarlo, dirgli che lo ama, fargli chiudere gli occhi e pugnalarlo, mentre l’espressione di Angel da confusa si trasforma in scioccata e lo sguardo pieno di responsabilità di Buffy viene sopraffatto dal dolore. In quella pugnalata, che ha richiesto una forza che va al di là di quella della Cacciatrice, si poteva sentire il cuore di Buffy spezzarsi in mille pezzi… e sì, scusate un attimo ma stiamo raccogliendo le briciole del nostro sparse su tutto il pavimento. È anche l’incredibile recitazione di Sarah Michelle Geller e David Boreanaz a rendere questa scena ancor più intensa e straziante di quel che è. Tanto da farci piangere (sì, anche i team Spike non possono farne a meno) e desiderare allo stesso tempo di entrare nello schermo e dare a Buffy un grandissimo abbraccio, dicendole che non è sola e cercando di alleviare la sua sofferenza. Senza contare che quella musica in sottofondo era così azzeccata e strappalacrime che non siamo più riusciti ad ascoltarla allo stesso modo.

Buffy ha sacrificato una parte di sé uccidendo Angel. In fondo, le relazioni romantiche finiscono per diventare punti di riferimento nelle nostre vite e questa lo era per lei. Nessuno, poi, sa che l’incantesimo di Willow ha funzionato; quindi il fatto di portare quel macigno da sola amplifica il dolore. È distrutta, ha smarrito sé stessa, il senso di colpa la sta consumando e, dunque, non c’è da meravigliarsi se avesse bisogno di un po’ di tempo lontano da amici e famiglia. E così, semplicemente, se ne va, scrivendo a sua madre una lettera d’addio e lasciando gli Scoobies ad aspettarla nel cortile della scuola.

Lo sappiamo, lei riuscirà a superare questo momento, tornando a Sunnydale e ricucendo i pezzi di sé stessa. Ma ciò non toglie l’incertezza che ci lasciò quel finale di stagione e la straziante bellezza di una scena così importante e che ha segnato Buffy nel profondo. E si, ci ha ribadito che, non importa gli ostacoli sul suo cammino, saremo sempre al sicuro con la nostra amata Cacciatrice, perché lei sceglierà sempre il mondo. Costi quel che costi.