5) L’importanza del femminismo in Buffy
Sin dall’inizio, Buffy è sempre stata un emblema del girl power, offrendoci alcuni dei migliori personaggi femminili di sempre. La Cacciatrice è sveglia, divertente, scaltra e intraprendente, coraggiosa, forte. Ma non solo. È anche imperfetta, commette errori e, in quanto umana, sa cosa sia il dispiacere e la sofferenza. Willow non è da meno (qui un’analisi del rapporto fra Buffy e la sua migliore amica) e va incontro a un’evoluzione incredibile, da ragazza timida e impacciata a una donna sicura di sé in grado di sconfiggere i propri demoni e rivendicare il proprio potere.
Uno dei migliori esempi di femminismo della serie lo possiamo trovare nell’ultimo episodio della settima stagione. Prima dell’ultima battaglia, Buffy prende una decisione che cambierà per sempre il mondo in cui vive. La nostra protagonista capisce che il potere che le è stato conferito non dovrebbe appartenere solo a lei ma anche a ogni donna che potrebbe essere una Cacciatrice. Grazie alla realizzazione di Buffy e alla magia di Willow, chi vorrà alzarsi e difendersi avrà il potere di farlo, chi vorrà essere forte e coraggiosa potrà esserlo.
Ed è con questo messaggio d’unione e solidarietà che Buffy conclude il suo percorso. Noi tutti possiamo essere “cacciatori”, noi tutti possiamo trovare il coraggio di reclamare il nostro potere e la nostra forza, pur riconoscendo e accettando le nostre debolezze.
Grazie alla sua complessità, alla continuity invidiabile e a una delle protagoniste femminili migliori di sempre, Buffy rimarrà per sempre una delle pietre miliari della serialità, ricordata con affetto e nostalgia dai vecchi fan e pronta a essere scoperta da una nuova generazione di spettatori.
