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I 5 personaggi più sopravvalutati di Breaking Bad

Breaking Bad è uno straordinario ricettacolo di psicologie umane: un mosaico di figure dal grandioso realismo. Non mancano, però, anche personaggi ingiustamente famosi, che godono di un rilievo superiore a quello che hanno realmente avuto nella serie. In un caso si tratta di uno dei protagonisti, in un altro di un comprimario rimasto alla storia per una famosa scena. Ma sono sempre e comunque figure decisamente sopravvalutate!

1) Lydia Rodarte-Quayle

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Nevrotica e pignola, Lydia è un personaggio che non ha mai goduto di altro che di un ruolo accessorio in Breaking Bad. L’alta dirigente della Madrigal rimane certo impressa nello spettatore per la personalità originale dominata dalla paura patologica di essere scoperta. Ma non è un character che arricchisce la serie. Il rilievo che le è stato dato da fan e critici appare spropositato rispetto all’effettivo peso nell’economia del racconto. Il (non) rapporto con Todd (figura quest’ultima ben più affascinante come risulta pure in El Camino) appare come un ghirigoro d’intreccio piuttosto superfluo.

Di fronte a personaggi di ben altra caratura, Lydia si trasforma in riempitivo e contorno. La breve parentesi data alla sua storia personale, quando Mike è intenzionato a ucciderla, non sposta molto l’equilibro. Della figlia si continua a sapere poco o nulla e il suo amore da genitore è appena abbozzato.

Dal rapporto con lei sono gli altri personaggi a giovarne caratterialmente. Mike, nell’episodio appena menzionato. Todd nella sua morbosa infatuazione per lei. E soprattutto Walter che con l’ennesimo momento di incredibile tensione scenica dà il benservito alla donna, sempre più paranoica e isterica.

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