3) Quinta stagione
La sola inquadratura di Hank sulla tazza del bagnoproduce ancora brividi in tutto il corpo. Nitido è ancora il suo sguardo, presa consapevolezza di chi sia realmente l’uomo che ha sposato la sorella di sua moglie. Un frame di pochi secondi scatenerà una reazione a catena di brutali avvenimenti, l’uno dopo l’altro. Senza esclusione di colpi.
È il finale con il botto di un Breaking Bad pronto a scoprire completamente tutte le sue carte. Seppur in leggero sottotono rispetto alla quarta stagione, dal punto di vista narrativo, riesce a essere coerente con ogni scelta e a tramortire il pubblico con colpi di scena mai prevedibili e mai banali.
Tuttavia la divisione della quinta stagione in due parti si fa sentire, regalando una cronaca dei fatti non omogenea con due differenti velocità di narrazione. La definitiva disfatta di un uomo si manifesta nella sua forma più logica, nel più coerente dei finali. Un finale dove lo stesso pubblico può permettersi di riflettere, insieme a un Walter White ormai rinnegato e in un certo qual modo di nuovo “debole”.
