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Bojack Horseman – Zoe e Zelda nella realtà esistono davvero?

Ormai è noto che Bojack Horseman non è una semplice e spensierata serie animata. Anzi, spesso porta lo spettatore a riflettere su diversi argomenti, alcuni più leggeri, altri estremamente profondi (e tristi). Il quarto episodio della prima stagione di Bojack Horseman ci fa riflettere su due distinte figure che ci vengono presentate e su quello che rappresentano in senso lato. Si tratta di Zoe e Zelda. Come spiega Wayne – l’ex di Diane che scrive un articolo per Mr. Peanut Butter – nell’episodio, Zoe e Zelda erano due sorelle che vivevano con Mr. Peanut Butter nel suo show andato in onda anni prima.

Zelda era quella solare, spiritosa ed estroversa, invece Zoe era intelligente, cinica e introversa.

Continua poi Wayne dicendo: “Credo che tutti siano una Zoe o una Zelda”.

È davvero così? Ognuno di noi può identificarsi in una delle due figure? Probabilmente sì. Di base è una distinzione piuttosto semplice. Prendiamo in esempio i personaggi stessi della serie. Bojack è chiaramente una Zoe, facilmente identificabile anche dalla risposta che dà quando Mr. Peanut Butter gli chiede: “Tu cosa sei, Bojack?”, a cui risponde: “Ecco, sono superiore a questo”. Bojack Horseman è estremamente cinico, è più Zoe di quanto non lo sia Zoe stessa. Altrettanto evidente è la tendenza di Mr. Peanut Butter e di Todd a essere come Zelda. Loro guardano il lato positivo in ogni situazione, sono sempre entusiasti per ogni piccola cosa e la tristezza non dura mai a lungo.

Se con questi tre personaggi è stato piuttosto semplice fare una distinzione, non lo è altrettanto per altri. Parliamo di Diane, Princess Carolyn e Sarah Lynn.

bojack horseman

Diane è una Zoe che cerca in tutti modi di sembrare una Zelda, con scarsi risultati. Lo dice anche Wayne alla stessa Diane: “Il tuo problema è che cerchi di essere una Zelda mentre invece sei esattamente una Zoe”. Diane è cinica tanto quanto lo è Bojack ma fa di tutto per non sembrarlo, provando spesso ad assecondare Mr. Peanut Butter e le sue cose da Zelda.

Per Princess Carolyn la situazione è forse più complessa. Sembra essere una Zelda per la sua vivacità (anche nel modo di vestire), per la positività che ha e che trasmette anche a Bojack quando, pur non avendo lavori per lui, gli promette di trovare una soluzione. Tuttavia però, ci sono momenti in cui anche Princess Carolyn diventa triste e piuttosto cinica. Credo che questo però sia dovuto a un’influenza da parte di Bojack più che per il suo modo di essere. Ricordiamo l’episodio in cui Princess Carolyn immagina una sua pro-pronipote che parla di lei e della sua vita piena di difficoltà, e immagina che alla fine tutto andrà per il meglio. La speranza e la fiducia che ha Princess Carolyn per il futuro sono più associabili alla figura di Zelda, anche se a tratti ci ricorda una Zoe.

Sarah Lynn sembra essere in tutto e per tutto una Zelda, ma in poche semplici frasi capiamo che forse lei è una Zoe che si è imposta di essere Zelda, aiutandosi con alcol e droga per non pensare. Perché pensare troppo porta ad essere cinici e spesso tristi.

bojack horseman

Possiamo fare una netta distinzione tra le due figure? Probabilmente no. Forse tutti abbiamo un po’ di Zoe e un po’ di Zelda dentro di noi. Ma la verità è che una emerge più dell’altra nel corso del tempo in base al nostro carattere, alle nostre esperienze, alle amicizie, alle belle e alle brutte situazioni.

Persino una Zelda come Mr. Peanut Butter svela un po’ di Zoe in sé. Questo lo capiamo quando parla con Diane dicendo: “L’universo è solo un vuoto crudele e indifferente. La chiave della felicità non è trovare un significato ma tenersi occupato con stronzate varie fino a quando è il momento di tirare le cuoia”. Anche lui ha un po’ di cinismo dentro di sé, ma ha deciso di vivere la sua vita allontanandosi da questo. Ha deciso di far emergere il suo lato Zelda. Bojack invece, ha seppellito quella parte (non solo per colpa sua), facendo crescere giorno dopo giorno il suo lato Zoe.

Dunque tutto sta nel come si decide di reagire alla consapevolezza che la vita è sfuggente, a quanta importanza si dà al senso della vita e al cercare un significato per ogni cosa. Ad alcuni riesce più facile dimenticare tutto questo e lasciarsi andare a cose più semplici. Per altri invece, nonostante ci provino, è molto difficile.

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La scelta non è certo facile. Essere una Zoe significa pensare troppo, riempirsi la testa di problemi e tormentarsi di domande a cui spesso non possiamo dare risposta. Ma d’altra parte si riesce a vedere chiaramente la futilità di certe cose considerate spesso più importanti di quel che valgono. Essere una Zelda significa fermarsi a pensare a nient’altro che le cose futili. E se da un lato può sembrare superficiale, dall’altro risparmia i tormenti e le sofferenze che derivano dal pensare troppo. E non è facile riuscire a mantenere quella positività tipica delle persone Zelda di fronte a ogni situazione.

Tutto sta nello scegliere come vivere la propria vita, accettando ciò che questo comporta. Che siate una Zoe o una Zelda, o un mix delle due.

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