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5 cose che ci aspettiamo dalla terza stagione di Better Call Saul

4) Rivedremo Jesse Pinkman?

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Indizi, velate conferme da parte di Aaron Paul, speranze: sono queste le basi su cui possiamo prevedere e immaginare che il co-protagonista di Breaking Bad torni in Better Call Saul per una piccola parte (o magari, anche qualcosa in più, chi lo sa). La vera domanda è: in che momento storico possiamo rivedere Jesse Pinkman? Nel 2002/2003, cioè quando era un liceale e dunque in coerenza cronologica con il resto della storia, oppure nel 2013/2014, fase in cui Jimmy è diventato Gene e lavora in un fast food in incognita? Ovviamente la seconda opzione, oltre ad essere più probabile, è sicuramente più suggestiva: l’incontro, anche solo casuale, di questi due personaggi dopo tutto quello che hanno vissuto in Breaking Bad sarebbe mozzafiato.

5) Perderemo un personaggio principale?

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La mia personale impressione è che il terremoto che verrà scatenato dalla denuncia di Chuck non sarà l’unica tragedia nella vita di Jimmy; rimanere nell’albo, anche sotto uno pseudonimo, non sarebbe possibile dopo essere stati eliminati per motivi così gravi, dunque sicuramente si verificheranno delle dinamiche di bilanciamento secondo le quali Jimmy dovrà sacrificare qualcuno/qualcosa nella sua vita (Kim è l’indiziata principale). Oppure, più tragicamente, la sua crescente relazione con la parte negativa della sua personalità, potrebbe inavvertitamente portare alla morte di un suo caro (forse il fratello?), cosa che lo spingerebbe a cambiare vita per sempre.  Non vediamo l’ora di scoprirlo.

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