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La classifica delle 6 stagioni di Better Call Saul

Better Call Saul è il fortunato Spin-off di Breaking Bad, giunto a conclusione da poco con la sua sesta e ultima stagione. Quando si parla di riprendere in mano la storyline di Serie Tv cult storciamo sempre il naso, con il timore che i creatori vadano a rovinare una serie tv che occupa un posto importante nel nostro cuore.

D’altronde Breaking Bad, sulla scia de I Soprano, ha fatto la storia della televisione ed è considerata da molti la Serie Tv più bella di tutti i tempi. Better Call Saul poteva essere un grande scivolone o un grande capolavoro.

Ora possiamo finalmente dire che dovevamo fidarci di Vince Gilligan e Peter Gould sin dal principio.

Better Call Saul negli anni ha entusiasmato spettatori e critica, al punto che moltissime persone ritengono lo spin-off addirittura migliore della serie tv originiale.

Better Call Saul ci ha letteralmete stregati. Ogni settimana eravamo convinti di aver visto l’episodio migliore di sempre, ricredendoci poi la settimana successiva. Il lavoro di regia, recitazione, fotografia e sceneggiatura è qualcosa di impeccabile, con un’attenzione davvero maniacale per i dettagli.

In una società veloce, con una soglia dell’attenzione sempre più bassa, Better Call Saul è la poesia lenta di cui avevamo bisogno. Gilligan e Gould ci hanno riportato quel gusto vizioso dell’indugiare sui particolari, quel simbolismo criptico che è l’essenza dell’arte trasposta in televisione.

Con queste premesse comprenderete quanto sia difficile stilare una classifica delle sei stagioni della serie, tenendo in considerazione l’intrinseco soggettivismo di una tale operazione. Ma ci proviamo lo stesso.

6) Better Call Saul, Stagione 1

La prima stagione di Better Call Saul è una stagione abbastanza introduttiva, iniziamo a familiarizzare con il passato di Saul.

Entriamo in contatto con un personaggio che di fatto ancora non conoscevamo: Jimmy McGill.

In Jimmy intravediamo i riflessi di quel pacchiano avvocato criminale che abbiamo visto in Breaking Bad, ma Jimmy è ancora legato a un ideale che si àncora indissolubilmente alla figura del fratello Chuck.

È la stagione del tentativo, il tentativo di Jimmy di far parte di una società che lo ripudia, perché riconosce in lui quell’oscurità che successivamente lo ingoierà.

Il livello è ovviamente altissimo, appassionandoci dal primo all’ultimo momento e facendoci pregustare il sentore di una serie tv che sarebbe diventata un capolavoro.

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