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13 Reasons Why visto da una madre

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Solo recentemente sono riuscita a vedere la prima stagione di 13 Reasons Why e l’ho finita in pochissimi giorni. Non è stata una visione semplice, perché, sebbene sia una Serie Tv che parla e ha come protagonisti degli adolescenti, i genitori, gli adulti in generale hanno un ruolo focale in questa storia. E, dato che sono stata un’adolescente e ora sono un genitore, la cosa mi ha toccata da vicina. Per gran parte della nostra vita pensiamo che i nostri genitori siano onnipotenti ed infallibili; ciò che ci fa diventare grandi è comprendere che anche loro commettono errori.

E 13 Reasons Why non è un’eccezione: sbagliano tutti, sbagliamo tutti.

1) I genitori di Hannah

13 reasons why

Partiamo dai genitori di Hannah, vittime di una tragedia terribile: non si può nemmeno immaginare il dolore di un genitore che si trova a seppellire un figlio, morto giovanissimo, morto per propria volontà. Non si possono capire i sensi di colpa che tormenteranno quei genitori per il resto della loro vita. Ma erano perfetti? No, di certo. Tante volte Hannah, adolescente complicata e a volte insopportabile, è stata zittita dai litigi dei genitori per questioni finanziarie. Cosa è venuto a mancare nel rapporto con la figlia? Il non aver compreso che Hannah aveva bisogno, prima di tutto, di essere ascoltata.

Hannah, infatti, per ore e ore parla ad un registratore, confessa i peccati di tutti e, in parte, anche i propri. È, però, come se parlasse ad un muro, perché, di fatto, non c’è nessuno ad ascoltarla in tempo per salvarle la vita.

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