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10 cose che ho pensato dopo aver visto il primo episodio di Wednesday

Mercoledì Addams (rigorosamente con due D) è finalmente tornata. A trent’anni dall’iconica interpretazione di Christina Ricci nei primi anni Novanta nei film La famiglia Addams e La famiglia Addams 2, Jenna Ortega ne veste oggi i panni in Wednesday, la serie Netflix di Tim Burton che dalla sua uscita il 23 novembre ha già cominciato a fare incetta di primati. Di Wednesday si è parlato tanto già dal momento in cui è stata annunciata e a una settimana dall’uscita ha totalizzato più di 341 milioni di ore di visualizzazione su Netflix, battendo il record precedentemente detenuto dall’ultima stagione di Stranger Things. E per non farsi mancare niente, è entrata nella top 10 delle serie Netflix in tutti i 93 Paesi in cui la piattaforma è disponibile. E se questi sono i presupposti, allora si parte davvero col piede giusto.

Mercoledì Addams (640×360)

E a proposito di presupposti, come non parlare del primo episodio di Wednesday? Personalmente, come tutte le cose che mi ritrovo a dover attendere per un po’ di tempo, ho provato in tutti i modi a limitare le mie aspettative, nella speranza di non deluderle. Non sono riuscita a limitarle del tutto, lo ammetto, ma devo anche dire che non sono rimasta delusa. La visione della prima puntata ha scatenato in me diversi pensieri, più o meno articolati, più o meno sensati. E quindi, come nella migliore tradizione, perché non condividerli?

1 – Piranha: che bel modo di essere protettivi

Mercoledì Addams vuole bene e protegge a modo suo. I ragazzi che bullizzano suo fratello non sanno che mettersi contro Pugsley significa soprattutto mettersi contro lo spirito da sorella maggiore di Mercoledì. Ma lo scoprono presto, in quella che è di certo la scena più soddisfacente di tutta la puntata.

2 – Gomez non lo ricordavo proprio così

Wednesday
Wednesday (640×360)

Se la rappresentazione di Morticia non è cambiata in modo radicale rispetto all’immagine che nella mia mente ho della famiglia Addams – quella dei film anni Novanta con cui sono cresciuta – non si può dire lo stesso di quella di Gomez. Più che Raúl Juliá, il personaggio della serie Netflix ricorda la versione di Gomez nel cartoon del 2019. Ma qui lo dico e qui (non) lo nego: promosso!

3 – Mercoledì ha ragione: non puoi chiamare quadrato un pentagono

Mercoledì Addams è un personaggio che merita di essere amato per un’infinità di ragioni diverse e tutte credibilissime. Una di queste è il suo cinismo, quello che la porta (rivedi punto 1) a far aggredire i bulli di suo fratello dai piranha. Lo stesso cinismo con cui nota che il cortile della scuola, il cosiddetto quadrato, in realtà è un pentagono. E ha ragione, le cose bisogna chiamarle con il loro nome. E grazie, Mercoledì, per aver soddisfatto il mio bisogno di precisione.

4 – Quanto ci sei mancata, Christina Ricci!

Jenna Ortega è meravigliosa in generale e nelle sue vesti di Mercoledì nello specifico, ma devo ammettere che nella mia testa il suo volto è ancora quello di Christina Ricci, colei che l’ha interpretata nei due La famiglia Addams. Ed è proprio per questo motivo che, per il ritorno in grande stile di questo iconico personaggio, la presenza di Christina Ricci in altre vesti è estremamente significativa. Un grande regalo per la serie e soprattutto per noi spettatori.

5 – Che bello fare sport in sicurezza

Siamo appena entrati a Nevermore e questa scuola già mi piace molto più di quella che ho frequentato io. Bella la struttura, bellissime le stanze, ma vogliamo parlare del concetto di sicurezza? Un sanissimo incontro di scherma a Nevermore si trasforma facilmente in un combattimento al primo sangue. E io che pensavo che il salto in alto fosse quanto di più rischioso la scuola avesse da offrire.

6 – Qualcuno farà innamorare Mercoledì?

Riuscirà Wednesday a essere una di quelle serie che vanno avanti senza intrecci amorosi di rilievo? Mi sa di no. Il primo episodio mi ha dato modo di pensare a ben due possibilità per cadere nella tentazione delle relazioni sentimentali. Qualcuno riuscirà a rubare il cuore di Mercoledì? E in caso affermativo, chi sarà tra il barista e lo “strano”? Io già non vedo l’ora di scoprirlo.

7 – Mi fanno male gli occhi solo a guardare Jenna Ortega

Jenna Ortega (640×360)

Comincio questo punto come il punto 4, Jenna Ortega è proprio brava. La sua interpretazione è convincente dalla prima scena e il modo in cui riesce a rendere la personalità di Mercoledì è davvero impeccabile. Il suo sguardo fisso, perennemente dal basso verso l’alto e un bel po’ acido, è forse ciò che maggiormente mi ha colpito. E anche se mi viene mal di testa al solo pensiero di tutte le ore che Jenna Ortega ha dovuto passare osservando il mondo in quel modo, ne è valsa davvero la pena.

8 – Non ci si può fidare di nessuno

Fidarsi è bene ma non fidarsi è meglio. Wednesday ci ricorda che facciamo più che bene a dubitare del prossimo, anche e soprattutto quando il prossimo ha la faccia da ragazzo tranquillo e per bene. E a volte, sono meglio i mostri.

9 – E finalmente un quarto di sorriso

A Mercoledì Addams non piace molto sorridere, questa non è una novità. Eppure, alla fine del primo episodio di Wednesday, finalmente un sorrisetto ce lo guadagniamo. Insomma, ogni tanto la tristezza può lasciare spazio a un po’ di soddisfazione, che poi questa derivi da tutte le assurdità che sono successe in così poco tempo è un altro conto.

10 – Non vedo l’ora di vedere l’episodio 2!