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Cosa c’è da aspettarsi per il futuro di Warrior Nun?

Creata dal britannico Simon Barry e prodotta da Netflix, la serie è un adattamento televisivo delle omonime opere fumettistiche dello statunitense Ben Dunn, pubblicate dall’Antarctic Press tra il 1994 e il 2002. Già dal suo primissimo trailer, Warrior Nun è riuscita a far parlare di sé nel corso dei suoi tre anni di produzione e, soprattutto, a seguito della sua inaspettata cancellazione, avvenuta il 13 dicembre 2022. La prima stagione era stata rilasciata nell’estate 2020, il 17 giugno, mentre la seconda stagione nell’autunno 2022, il 10 novembre, un mese prima del triste annuncio da parte della casa di produzione, ovvero quello di non voler continuare la narrazione, anche a discapito di un finale non proprio chiuso nei confronti dei personaggi e di alcune storylines.

Warrior Nun (640×360)

La storia di Warrior Nun ruota attorno ad Ava Silva (Alba Baptista), un’orfana paralitica che vive per l’appunto in un orfanotrofio, gestito interamente da un personale ecclesiastico e proprio tra le suore della struttura vi è la sua tutrice, suor Frances (Frances Tomelty). Quest’ultima la detesta a tal punto da amministrarle una dose eccessiva di antidolorifici e provocarle la prematura morte. Durante la preparazione della salma, nell’obitorio si avvia una lotta tra una suora e un essere demoniaco, che porterà la donna a inserire uno speciale oggetto nella schiena di Ava, la cosiddetta Aureola. Dopo aver ricevuto tale dono, una reliquia antica e unica al mondo, la ragazza si risveglia e riesce a camminare per la prima volta in vita sua, oltre al fatto che i suoi sensi paiono sviluppati e ha ottenuto delle abilità magiche surreali.

Ben presto scoprirà di esser finita protagonista di una lotta millenaria tra le forze del bene e del male, in cui lei giocherà un ruolo chiave: quello della Suora Suprema.

Warrior Nun (640×360)

La serie ha colpito centinaia di migliaia di persone in tutto il mondo, in particolar modo, per l’originalità della trama: delle vere e proprie suore addestrate al combattimento e che non si fanno intimorire da nulla pur di lottare per i loro ideali, in questo caso quelli rilegati alla fede e al cristianesimo. Nella narrazione, inoltre, sono stati coinvolti pochi personaggi, in modo tale da poterli approfondire e renderli plastici, con le loro caratteristiche eterogenee e un background strettamente personale: a partire dalla rigida Madre Superiora (Sylvia De Fanti), per poi passare alla temeraria suor Lilith (Lorena Andrea), la razionale suor Beatrice (Kristina Tonteri-Young) e la riservata suor Camille (Olivia Delcán). Senz’altro è stato interessante veder introdotte delle tematiche che spesso e volentieri vanno in contrasto con l’effettivo tema della religione, come quello dell’omosessualità: un tema sviluppato sapientemente attraverso i personaggi di Ava e Beatrice, i cui percorsi sfoceranno in una sorta relazione, accennata per poco negli ultimi momenti della seconda stagione.

Questo lasciar aperte certe storylines, al di là della chiusura di altre, ha lasciato l’amaro in bocca ai fan della serie televisiva, che dopo l’annuncio della cancellazione hanno fatto partire una serie di rivolte e proteste sui social, portando l’hashtag #SaveWarriorNun a essere uno dei più utilizzati e di tendenza. A seguito di tutto ciò, il creatore della serie ha rincuorato i sostenitori del progetto con un tweet, il 28 giugno 2023:

Oggi sono felice di annunciare che grazie alle vostre voci, la passione e i tanti sforzi – Warrior Nun tornerà e sarà più epica di quello che potete immaginarvi. Tanti dettagli verranno svelati! Presto! Grazie!

Warrior Nun (640×360)

Warrior Nun è stata salvata proprio grazie all’affetto e la devozione dei milioni di fan, provenienti da tutto il mondo. Cosa c’è da aspettare quindi rispetto a quello che sarà il futuro della serie? Dopo l’annuncio di Barry era stato dato per scontato che Warrior Nun sarebbe ritornata sui piccoli schermi con una terza stagione, così però non sarà. Il 16 agosto 2023, infatti, è stato confermato che la serie si concluderà con una trilogia di film! Il cast, la regia e le ambientazioni rimarranno pressoché gli stessi, fatta esclusione per la presenza di Ben Dunn e Amy Berg (la sceneggiatrice della serie), che sono stati confermati fuori dal team creativo e, di conseguenza, dal progetto. Per di più, ancora non sappiamo nulla riguardo alla casa di produzione che ha deciso di investire in questo progetto e l’eventuale servizio streaming che lo distribuirà globalmente.

Una cosa è certa, però, ovvero che Ava e le sue compagne avranno l’occasione di concludere dignitosamente la loro storia e consacrare in definitiva l’amore ricevuto dei fan.