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5 Serie Tv che a un certo punto si sono interrogate sulla religione

Inutile girarci intorno: tanto nella finzione, quanto nella vita reale, la religione è un tema sempre interessante. E la narrazione ci ha portati spesso davanti a riflessioni che ci hanno regalato alcuni dei momenti televisivi più elevati del secolo. Ma che queste riflessioni abbiano caratterizzato più o meno l’intera durata della serie – come in Vikings – o che rappresentino il tema di fondo di una singola stagione – come in Dexter – poco importa. Quando un tema di tale spessore viene trattato con la dovuta attenzione, diventa facile imbattersi in epici momenti narrativi.

Vikings ce lo ha insegnato. E non a caso la sua attenzione ai temi religiosi l’ha resa una delle migliori serie tv dell’ultimo decennio.

vikings

Già in questo articolo avevamo parlato dei suoi momenti emotivamente più intensi. Oggi invece vogliamo soffermarci sulla capacità di Vikings – e di altre importanti serie tv – di trattare con incredibile intensità l’argomento “fede”. Che si sia trattato di un approfondimento sulla sua essenza, sul suo ruolo nella società o su quello che può avere nella vita di ogni persona, in ognuno dei casi che andremo a esaminare oggi ci troveremo di fronte riflessioni che sono state in grado di scuotere non poco i nostri nervi.

1) Dexter

In molti sostengono che fosse davvero difficile fare meglio della quarta stagione. Eppure nel corso di quello che è stato (purtroppo) l’inesorabile declino di Dexter da Trinity in poi, la sesta stagione rappresenta un punto di ripresa non indifferente nell’evoluzione della serie e del personaggio stesso.

In questo capitolo infatti lo vediamo interrogarsi seriamente in merito al ruolo della religione nella società, nella vita di un uomo “normale” e in quella di un serial killer sotto copertura che deve crescere un figlio da solo. Così, mentre è alle prese con l’inseguimento dell’inquietante killer “dell’apocalisse”, Dexter è anche alle prese con un reale tentativo di comprendere cosa si nasconda nella mente di un uomo che uccide “per un credo che predica la fratellanza”. Inoltre si rapporta con l’altra faccia della fede, quella di Fratello Sam, un uomo convertito alla Luce del Signore dopo un passato oscuro e burrascoso.

Questa contrapposizione di visioni sul potere della fede a seconda di come la si percepisca, dà vita a un’incredibile sequenza di riflessioni nella mente del protagonista.

Combattuto tra la visione pratica di un universo in cui l’unica fede possibile è quella nel più forte, e quella che vuole dare agli uomini una speranza in qualcosa che vada oltre la loro umana comprensione, Dexter si ritrova ancora una volta a sentirsi un dannato in mezzo alla folla di umani che lo circondano. Ma, anche grazie a fratello Sam, riesce a raggiungere una pace con se stesso al momento di decidere il meglio per la crescita del figlio Harrison. Ed è lì che il serial killer viene meno per far spazio semplicemente al Dexter padre.

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