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Vikings: cosa c’è di vero nella serie?

Vikings, prodotto di punta di History Channel, è una delle serie più amate dal pubblico ormai da qualche anno a questa parte. La creazione di Michael Hirst nasce con l’intento di essere una serie storica, tuttavia esigenze sceniche di vario genere hanno spesso “inquinato” la verità storica. La serie racconta fatti riguardanti il popolo vichingo che sono, in linea di massima, realmente accaduti. Tuttavia numerosi snodi di trama sono stati romanzati e alterati al fine di rendere la narrazione più godibile agli occhi dei fan.

In questo articolo vi parleremo dunque dell’accuratezza storica di Vikings.

Cinque fatti nati dalla penna di Michael Hirst saranno messi a fronte di cinque fatti figli invece proprio della storia.

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10) La personalità di Rollo (Vero)

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Il Rollo della finzione corrisponde al realmente esistito Duca di Normandia (Scandinavia? 845/60 – Rouen 932 circa). Storicamente Rollone, Rollòn in francese, soprannominato “il camminatore”, fu il condottiero di origine vichinga capostipite della Casa di Normandia. Tuttavia pare fosse bravo a coprire le proprie origini (mai del tutto accertate) ma non il suo temperamento. È storicamente conosciuto per esser stato un uomo impulsivo e geloso. Altresì fu un feroce guerriero che comandò un’intera armata di soldati conosciuti per esser stati feroci quanto lui. Insomma, era un militare impeccabile dal carattere non facile. E questo è stato vero tanto in Vikings quanto nella storia.

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