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Alessandro Cattelan intervista Joel Miller in un’improbabile puntata di Stasera C’è Cattelan

Il seguente articolo, figlio solo della mia immaginazione, contiene chiari riferimenti alla prima stagione di The Last of Us: potreste incontrare qualche spoiler. 


“Benvenuti alla nuovissima puntata di Stasera C’è Cattelan. Questa sera sono presenti in studio i soliti Street Clerks, i membri del fantastico gruppo pop rock di Firenze che armonizza le nostre serate dall’inizio del viaggio. Buonasera ragazzi e buonasera a tutti i nostri amati spettatori. Sono Alessandro Cattelan e sono qui per presentarvi un ospite d’eccezione, un uomo che non ha bisogno di tante adulazioni prima di mostrarsi. Prima di vederlo seduto qui, accanto a me, voglio lanciarvi alcuni indizi. Ci siete? Vediamo quanto siete diventati bravi”…Allora.. È appena sopravvissuto a un viaggio lunghissimo e sfiancante. Con lui c’era una bambina molto coraggiosa e astuta. Avete capito di chi sto parlando? Fatevi sentireeee!!” 

Pubblico: “JOEL, JOEL, JOEL, JOEL, JOEL, JOEL, JOEL, JOEL”

“Bravi, avete indovinato. Siete diventati forti quanto la mia Inter. Molto bene. Signore e signori ecco a voi Joel Miller, l’inimitabile protagonista di The Last Of Us”

“Buonasera Signor Cattelan, è un onore nonché un piacere essere qui con voi tutti. La ringrazio per il suo invito e ringrazio tantissimo il caloroso pubblico per essere accorso numeroso”

Pubblico: *Applausi* 

“Signor Joel la vedo in grandissima forma e scorgo finalmente un bel taglio di capelli. Allora, partiamo subito con una domanda a brucia pelo: come ci si sente dopo un viaggio così lungo e brutale?”

“Innanzitutto è bello sentire di nuovo della buona musica, complimenti ai ragazzi dello Street Clerks. È altrettanto bello parlare con voi senza aver dover scappare da un clicker, il loro verso stava per farmi diventare davvero pazzo. Beh.. come ci si sente. Benissimo. Sono ritornato di nuovo alla normalità dopo mesi di pura agonia e sofferenza. Ho pensato spesso di morire ma ora non voglio appesantirvi con i miei discorsi troppo tristi. È bello essere qui”

“Signor Joel, è bello per noi che lei sia qui. Non deve sentirsi in imbarazzo, fa come se fosse a casa sua. A proposito: cosa le è mancato di più della sua dimora?”

“La cucina, decisamente. Ho mangiato solo carne di cervo e di cavallo lì fuori. Ora che sono di nuovo a casa ho il piacere di gustare di nuovo i miei cibi preferiti, tra cui hamburger di pollo, e di far vedere a Ellie le mie abilità culinarie”

“Ecco, Ellie. Ci parli del suo rapporto con Ellie e di quanto abbia influenzato il suo destino”

“Ellie è come una figlia ormai. All’inizio, quando Marlene me l’ha consegnata, pensavo fosse solo un carico da trasportare per ottenere armi. Con il tempo ho capito di essermi affezionato davvero a lei. Abbiamo condiviso talmente tanto insieme che la vita sembra fatta apposta per noi due. Le voglio bene, davvero. È la mia benedizione”

“Quando ha capito che il vostro rapporto stava evolvendo davvero?”

“Quando stavo per perderla. Com’è che si dice? Scopri il valore di una persona quando stai per perderla, no?”

“Bene. Ci parli di questo momento senza peli sulla lingua, mi raccomando. Intanto faccio un appello al pubblico: fate partire l’Hashtag #Joel Miller in The Last of Us. Mi raccomando, dominiamo i social”

“Ho avuto timore di perderla più volte. Ma quando stava per essere uccisa da una banda di cannibali( The Last of Us 1×08) mi si è fermato il cuore. Penso che in quel preciso istante, quando è uscita dalla casa in fiamme per abbracciarmi, abbia sentito il calore di una figlia. Penso di essermi davvero sciolto”

“Certo, signor Joel, capisco perfettamente. Esiste un’altra domanda che vorrei porle: qual è stato il nemico più difficile da affrontare?”

“Lì fuori ci sono moltissimi nemici fastidiosi ma il più temibile è stato sicuramente il mostro che ha ucciso Marlene. Ricordo quella scena come se fosse avvenuta pochi istanti fa e ho ancora i brividi: vedevo in quel mostro tutta la brutalità del mondo. Tra l’altro Sam e Henry erano ancora con noi, pace all’anima loro. Credo che Sam e Henry si siano donati a vicenda tutto l’amore del mondo” 

“Come hanno fatto Bill e Frank?”

“Bill e Frank…quante persone sono scomparse in questa crudele apocalisse? La loro storia è una di quelle che segna inevitabilmente la tua vita, anche se non vuoi. Ricordo ancora la lettera che mi scrisse Bill prima di morire: diceva di proteggere chi amo con tutto me stesso. Penso di averlo fatto con Ellie. Penso proprio di aver custodito il suo amore in uno scrigno, come ha fatto Bill con Frank, fino alla morte”

“Certo che lo ha fatto, signor Joel. Abbiamo visto tutti come l’ha protetta nell’ospedale contro tutti e tutto. Lo Rifarebbe?”

Senza dubbio. Proteggerò per sempre Ellie, anche a costo della mia stessa vita. Vuole che lo dica davanti a tutti? In diretta televisiva? Ucciderei chiunque se ce ne fosse bisogno” 

“Signor Joel.. un attimo.. torniamo al punto della discussione. Le faccio un’ultima domanda: cosa farà adesso?

“Penso di comprarmi una fattoria. Ho sempre desiderato di allevare pecore. Ho questa voglia di passare le giornate tra animali e orizzonti da ammirare mentre guardo Ellie. Guarderò per sempre Ellie. Per quanto riguarda le pecore, devono essere più obbedienti di Ellie” (risata)

“Ok, bene signor Joel. La ringrazio per essere venuto qui a raccontare la sua esperienza. È stato bellissimo per noi ascoltare le sue emozioni e vi diciamo, senza ombra di dubbio, che lei è un eroe moderno ma non quanto il buon Milito nell’anno del Triplete della mia Inter” **risate**

Pubblico: Joel, Joel, Joel, Joel, Joel, Joel, Joel….

Il protagonista di The Last of Us lascia lo studio e si dirige in macchina dove, accanto all’autista, c’è Ellie. I due si abbracciano come se non si vedessero da anni ma all’improvviso Joel ha un attacco di panico: un clicker è entrato nei suoi pensieri per l’ennesima volta. Ma questa è un’altra storia.