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Di cosa parlerà il secondo spin-off di The Big Bang Theory? 5 interessanti teorie

Attenzione: evita la lettura se non vuoi imbatterti in spoiler di The Big Bang Theory

Chuck Lorre, creatore di The Big Bang Theory, torna con una novità. Di cui, però, sappiamo poco e niente, come era prevedibile. L’autore è, infatti, al lavoro su un nuovo spin-off di The Big Bang Theory; il primo, Young Sheldon, ha avuto un grande successo e pare essersi ufficialmente fermato alla settima stagione. Young Sheldon racconta dell’infanzia dello scienziato protagonista della serie madre, uomo geniale e efficacemente divertentissimo. Dopo il successo del primo prequel legato all’universo di The Big Bang Theory, ecco che ne arriva un altro che punta ad avere lo stesso seguito e che, però, dovrà essere ancora più accurato e più originale, quantomeno per placare le altissime aspettative che si sta creando intorno. Lorre ha sulle spalle una grande responsabilità: quella di continuare a fidelizzare il suo pubblico, per convincerlo di nuovo e non perderlo del tutto. Al momento, nessuna novità sul fronte della trama. Le supposizioni sono, invece, ovviamente cominciate ad affiorare e qualche idea è cominciata a venire fuori. Tutte smentite, o mai confermate dagli autori o dai produttori. Cosa potrebbe convincerci come ha fatto The Big Bang Theory? Cosa potrebbe essere funzionale alla conoscenza della serie di base? Quali sono i vuoti da colmare al punto da poterci scrivere un’intera serie sopra? Facciamo qualche ipotesi, nella speranza che almeno una delle nostre aspettative sia colmata.

1. La piccola Penny

Insomma, in The Big Bang Theory Penny non ha neanche un cognome. Conoscere la vita di Penny da piccola, conoscere la sua famiglia, il luogo in cui è cresciuta potrebbe quantomeno ridarle quel pizzico di dignità che le è stato tolto in The Big Bang Theory. Sull’onda di Young Sheldon, potrebbe essere davvero carino analizzare la piccola Penny, soprattutto dal punto di vista del rapporto con suo padre, che nella serie madre viene descritto come problematico e dal sapore edipico. E poi ancora le varie difficoltà col fratello più grande, la madre sempre nervosa e anche, alla fine di tutto, una bella infanzia di una ragazzina popolare e ben voluta. Sarebbe originale immettersi, attraverso gli occhi di Penny, in una vita completamente diversa da quella che conducevano i protagonisti di The Big Bang Theory; stavolta, invece del punto di vista delle vittime, dei nerd bullizzati e dei perdenti, avremmo modo di vedere cosa poteva significare avere successo in un mondo che se lo aspetta dalla tua identità e che non si aspetta un tuo fallimento.

The Big Bang Theory

2. I figli di tutti

L’unica cosa che è trapelata dalla conferenza stampa in cui è stato annunciato il nuovo spin-off è che gli attori saranno diversi e che i vecchi volti che già conosciamo avranno solo ruoli di sostegno. Il che ci porta a sperare, in qualche modo, che la via che il nuovo spin-off ha intenzione di prendere è una via alla That ‘70s Show: la serie cult ha infatti dato vita ad un revival incentrato sui figli dei vecchi protagonisti, lasciando questi ultimi nei retroscena. Se Chuck Lorre avesse intenzione di intraprendere una strada simile, avrebbe il sentiero spianato. Infatti, in The Big Bang Theory quasi tutti i personaggi hanno dei figli o li stanno aspettando, e di conseguenza la linea narrativa generazionale non avrebbe problemi a prendere forma. Uno show completamente incentrato sui figli dei nostri personaggi preferiti sarebbe, da un certo punto di vista, rischioso in quanto l’aspettativa sarebbe forse ancora più alta (inoltre c’è il forte rischio che diventi The Big Bang Theory 2.0). Ma è anche vero che se dovesse davvero essere così, non vedremmo l’ora di vederlo.

The Big Bang Theory

3. La vita della famiglia di Sheldon

Un’altra piccola cosa su cui Chuck Lorre pare essersi sbilanciato c’è: il progetto avrebbe come idea di base l’unione tra The Big Bang Theory e il primo spin-off, Young Sheldon. Che l’abbia detto al solo scopo di confonderci ancora di più? Plausibile. Eppure, se dovesse essere vero, ci dà molte idee su cui fantasticare. Una di queste potrebbe essere lo sviluppo della storia della famiglia di Sheldon, o meglio dei personaggi che attorno a lui gravitano e che, per un motivo o per un altro, non sono mai stati delineati al meglio. Per esempio, impazziremmo per una serie interamente legata a Georgie e alle sue peripezie amorose; o ancora, quanto sarebbe bella una serie che ha come protagonista le gemella di Sheldon, Missy? La immaginiamo già a scuola, dove tiene testa a tutti, dove ha il suo giro di amicizie di convenienza e dove spopola grazie al suo talento nel baseball. Forse corriamo troppo, eppure sembrano tutte idee grandiose solo a pensarci.

young sheldon

4. Stuart

Non tutti i fan di The Big Bang Theory apprezzano il personaggio di Stuart, forse per il fatto che non è del tutto delineato e che non si riesce ad andare troppo a fondo con la sua personalità. Di lui sappiamo che è ha delle forti tendenze alla depressione e che, la maggior parte del tempo, lotta con la sua solitudine e con il suo problema di socialità. Descritto così, sembrerebbe un personaggio davvero serio e complesso, ma la realtà è che Stuart viene spesso preso sottogamba. Creare uno spin-off interamente focalizzato su di lui sarebbe davvero come restituirgli quello che gli è mancato nella serie originale. Proviamo a pensarci: Stuart vive ancora a Pasadena, finalmente insieme a Denise. La loro vita di coppia è serena, ma è anche molto intervallata da sbalzi d’umore creativi e divertentissimi. Gli amici di Stuart, però, non lo invitano più alle serate perché ora hanno tutti dei figli e sembrano non accettare più nella loro cerchia coppie senza figli. E quindi Stuart deve ricominciare da zero, deve trovare dei nuovi amici e, grazie anche al suo lavoro, alcune personalità particolari cominciano ad entrare nella sua vita. I presupposti per andare lontano ci sono tutti.

5. L’adolescenza di Raji

Il personaggio di Raji è forse quello che più di tutti ci ha lasciato un po’ con l’amaro in bocca, a causa soprattutto della sua conclusione non perfettamente definita. Sappiamo che si sarebbe meritato molto di più di quello che ha effettivamente avuto, essendo uno dei personaggi più interessanti e più ironicamente complessi. Immaginare uno spin-off che si incentri totalmente su di lui ci fa sognare: ci fa sperare che davvero si possa conoscere Rajesh Koothrappali, quell’inguaribile romantico che affida il suo destino alle stelle, che conosce come le sue tasche. Più che la sua infanzia sarebbe davvero interessante vedere la sua adolescenza, quel periodo della vita che ci segna tutti. E chissà quale potrebbe essere, per Raji, il trauma che lo ha porta da adulto ad avere problemi di comunicazione col sesso femminile. Ciò che più di tutto sarebbe davvero interessante, in una prospettiva di spin-off incentrato sull’astrofisico di The Big Bang Theory, è che l’ambientazione dovrebbe essere completamente diversa da quella originale: stavolta ci ritroveremmo per le strade indiane, ma anche in una suntuosa casa indiana di una famiglia benestante come quella di Raji. Insomma, sarebbe forse l‘idea più originale da sviluppare e forse anche quella più coraggiosa, ma sappiamo che Chuck Lorre ne sarebbe completamente in grado.

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