Vai al contenuto

9) UN RACCONTO DI STEPHEN KING

Inevitabili i riferimenti al maestro del terrore Stephen King. La serie pare essere un suo lavoro. I temi in comune con la sua opera sono chiari ed evidenti. I bambini, la cui linea narrativa è privilegiata, sono i veri protagonisti. La loro amicizia riesce a sconfiggere forze reali e soprannaturali. La componente horror in alcuni casi risulta un pretesto per scavare nell’animo dei nostri giovani protagonisti che dovranno combattere contro i loro demoni interiori e sconfiggere il demogorgone. L’amore per quel mondo fantastico alla Dungeon & Dragons, la purezza della loro amicizia e il desiderio di credere in qualcosa che esula dalla realtà, sono solo alcuni degli elementi in comune con King che, a suon di tweet, ha espresso il suo apprezzamento per la serie creata dai Duffer.

2016%2F08%2F01%2Fb7%2FStranger_Things_Stephen_King_references.d8f0c

10) MINISERIE CON UNA CONCLUSIONE

QUALCHE PICCOLO SPOILER!

Alla fine della prima stagione sono sorte numerosi interrogativi. Non vediamo l’ora di vedere cosa i Duffer Brothers hanno preparato per la seconda stagione. Hanno dichiarato che sarà un progetto per certi versi simile ad Harry Potter dove rivedremo i nostri protagonisti ormai cresciuti, ma pronti per nuove avventure. 

Tuttavia come un lungo film per la Tv, Stranger Things ha una sua conclusione. La scomparsa del giovane Will viene risolta al termine della stagione. Inoltre chi come me dopo i primi due episodi non ha più potuto smettere di guardarla? Una serie molto cinematografica che ci lascia con giusti interrogativi ma allo stesso tempo con quel senso di compiutezza che la rende perfetta.

Non ci resta che aspettare la nuova stagione!

stranger things

Leggi anche – Stranger Things: il vaso di Pandora di meraviglie e misteri

Leggi anche – Stranger Things: 15 curiosità che forse non sapevate

Pagine: 1 2 3 4 5 6