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Stranger Things è sicuramente la serie più amata della scorsa estate.

In breve tempo è già diventata un piccolo cult con le sue schiere di sostenitori. Ideata dai Duffer Brothers (registi di Hidden, un film del 2015), Stranger Things è l’ennesimo prodotto di qualità targato Netflix che prevede 8 episodi di circa un’ora.

Stranger Things è ambientata negli anni ottanta in una fittizia cittadina dell’Indiana. La serie si concentra sulla misteriosa scomparsa del giovane Will. La prima stagione è stata pubblicata su Netflix il 15 luglio 2016, mentre una seconda è prevista per il 2017.

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Quello che ci interessa oggi però è scoprire 10 motivi che ci hanno fatto amare, o che potrebbero farvi amare Stranger Things, se eravate nel sotto-sopra, e ancora non l’avete vista.

1) LA COLONNA SONORA

La prima cosa che colpisce di questa serie è la colonna sonora, in particolare quella introduttiva. Tutte le musiche originali sono composte da Michael Stein e Kyle Dixon. I due erano ex membri di una band che faceva largo uso di sintetizzatori. Questa caratteristica è ben evidente nella stessa serie.

Per la sola prima stagione hanno scritto circa 13 ore di contenuto musicale. Questo genere di musica elettronica ben rievoca le atmosfere tipiche degli anni ottanta. Ma i fratelli Duffer sono andati oltre: hanno prodotto un finto trailer con scene di vari film cult di quegli anni rimontato con le musiche dei film di Carpenter per sperimentare il risultato. Il risultato ha colpito i due fratelli che hanno deciso di utilizzare quello stesso tipo di musica per la colonna sonora. La serie infatti ha numerosi riferimenti alle musiche di film come La cosa e 1997: Fuga da New York. È chiaro che l’atmosfera anni ottanta che ha conquistato tutti, la si può respirare sin dai primi minuti con questa fantastica colonna sonora.

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