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In Star Crossed c’era tutto, e ora non c’è più niente

Star Crossed, nata sotto una cattiva stella. Unlucky, sventurata. Un’avventura con la s privativa, racconto che non avrà avvenire. È proprio il caso di Star Crossed, un titolo, una dura realtà. La prima stagione intensa, dall’alto potenziale, e poi il vuoto. Non c’è più niente nel futuro della serie, di una serie che ha fatto del futuro il suo epicentro.

Rimangono solo le recensioni nostalgiche degli appassionati e alcuni tentativi di fan fiction che hanno giocato su come poterla reinventare e proseguire. Eppure la serie trasmessa su The CW dal 17 febbraio al 12 maggio 2014 vantava la produzione di CBS Television Studios e Warner Bros. Si pensava potesse durare a lungo, magari sino a oggi, oppure fino al 2024 che è l’anno in cui la serie è ambientata.

Inizialmente doveva debuttare in midseason, a dicembre, con il titolo di Oxygen, poi la messa in onda fu rimandata a febbraio e, forse anche per questo, non è riuscita a ottenere l’audience sperato.  Si è creato un pubblico e una fandom attorno a Star Crossed, ma troppo limitati perché la rete mettesse a budget il proseguimento della produzione. 

Purtroppo sappiamo bene come certi prodotti – che rimangono di nicchia quando invece sono pensati per una destinazione mainstream – vengano bruscamente e senza pensieri rimossi e tagliati. In Italia Star Crossed è stata trasmessa da luglio 2014 su Fox e poi su Rai 4, la rete semigeneralista della Rai. Anche questo non ha giovato a una sua diffusione di conoscenza ma anzi l’ha relegata in un angolino nascosto dello sterminato panorama seriale di quegli anni.

Peccato. Perché Star Crossed era piena di buone intenzioni. E di entusiasmo: sci-fi, teen drama, amore e alieni, amicizia e lealtà, antirazzismo e lotta alle discriminazioni. Metafore.

È una storia che, senza andare a scavare nelle profondità dei personaggi, fa un saggio uso delle metafore per indicare un mondo dove visioni diverse, provenienze diverse (in questo caso alieni, gli Atrians, e umani) possano pacificamente e armonicamente coesistere. Inoltre è un teen drama che mette al centro la solita e intrigante vita studentesca di un liceo, ma non parla solo agli adolescenti. Riesce a raggiungere il desiderio di intrattenimento di un pubblico trasversale che – tuttavia – rimarrà esiguo.

La storia aveva un grande potenziale e c’era tutto al suo interno: giovani protagonisti belli e buoni, i bad guys che diventano good guys e viceversa. I legami affettivi e un incipit che ammicca a ET e strizza l’occhio a Stranger Things. Una creatura aliena bambina ne incontra una umana e nasce istantaneo il sentimento d’affetto, e la relazione.

Star Crossed
Star Crossed – 640×368 

Siamo nel 2014 e un’astronave aliena, con a bordo una colonia di Atrians, precipita in Louisiana. Gli abitanti credono sia un’invasione così si innesca una guerra militare tra le due coalizioni con perdite da entrambe le parti e con la vittoria finale degli umani che confinano gli Atrians superstiti in un quartiere sorvegliato, una sorta di ghetto dove però godono delle loro libertà che si chiama “Il Settore”. Durante questa caduta sulla terra, un bambino di 6 anni di nome Roman, interpretato da Matt Lanter – alla sua seconda serie cancellata – riesce a sfuggire ai militari umani e si nasconde nel retro di una casa dove viene trovato da una bimba sua coetanea, Emery (Aimee Teegarden) che lo protegge e si prende cura di lui, finché non vengono entrambi scoperti. A questo punto, Emery che vede portarsi via Roman, pensa che non lo rivedrà mai più.

La trama vola invece nel 2024, un tempo per noi presente, ma che – nelle intenzioni della creatrice della serie, Meredith Averill – è un futuro lontano, distopico e ipertecnologico. Gli smartphone sono trasparenti e quasi invisibili, prolungamento naturale delle mani più di quanto già non lo siano nella nostra realtà. Nell’high school di periferia si tenta un “Programma di integrazione” dove 7 giovani Atrians, tra cui proprio Roman, vengono inseriti nel contesto scolastico per testare e finalmente immaginare una vita comune, pacifica e armonica tra i due popoli. 

Roman ed Emery, da quella notte in cui avevano 11 anni, non si erano più visti e adesso, grandi, si rincontrano, facendo rinascere una scintilla tra le loro vite e i loro sentimenti. Sarà il loro amore proibito a muovere i tasselli della storia. Attorno al dualismo della coppia, si sviluppano infatti le storylines di personaggi comprimari ma altrettanto centrali, 4 Atrians  (con Roman, la sorella Sophia e gli amici Drake e Tery) e con Emery i compagni di scuola Luckas, Giulia e Greyson. La convivenza, dentro e soprattutto fuori dalla scuola, non è facile e si alimentano odio e razzismo tra gruppi estremisti: i Red Hawks (umani che odiano gli atriani) e i Trags (Atriani che odiano i terrestri e vogliono vendicarsi). 

Da questi conflitti si svilupperà un racconto di lotte per la supremazia degli uni sugli altri, cui i ragazzi proveranno a porre fine, contrapponendo la lealtà, l’amicizia e l’amore nascente e misto tra loro. Tra Drake e Taylor nascerà, oltre a una storia d’amore, anche il forse di un bambino. Taylor infatti rimane incinta e piange lacrime blu elettriche, per la sua fusione con il seme Atriano. E’ un “forse” perché non sapremo mai – dopo il crudele incidente che attende Taylor nell’ultimo episodio – come sarebbero proseguite le loro vicende. Rimaniamo col fiato sospeso per una serie che non avrebbe meritato una così ingiusta cancellazione.

Anche gli amici di Emery, Luckas e Giulia legano il proprio sangue con quello Atriano e vengono curati grazie a Roman e a un’erba speciale che gli Atrians producono, il Cyper. Un’erba miracolosa in grado – se mischiata al sangue Atriano – di curare qualsiasi malattia umana, come i tumori. Uno dei motivi, questo della cura, per cui gli uomini non devono scoprire nulla del potere delle erbe degli alieni, altrimenti la loro sottomissione e finanche il loro omicidio diverrebbero cosa lecita perché gli umani ne traggano beneficio per se stessi.

Al contempo, dall’altra parte, vi sono i Trags che odiano i terrestri e stanno mettendo a punto una bomba che diffonderà sporie in grado di procurare l’insufficienza respiratoria e quindi la morte degli umani. Anche qui non può che venirci in mente un remind verso serie molto più fortunate e giganti, come le sporie infette del fungo di The Last of Us.

E’ attorno alla battaglia per evitare questa esplosione che si sviluppano le puntate della prima stagione che cresce in adrenalina ed emozione.  Come scrive David Hinckley sul New York Daily News, dandole 4 su 5 stelle, “aggiungendo l’amore proibito che non può mai sfuggire all’ombra del suo destino, Star-Crossed potrebbe diventare ‘both provocative and entertaining’ ”. 

È in questo doppio binario tra il provocatorio e l’adrenalinico ingaggiante che si muovono i 13 episodi in un crescendo emotivo che di certo non ci si aspetta culminare nella cancellazione.

Una storia d’amore interspecie e crossculturale avvincente che ricorda “La bella e la bestia” e che non ha avuto la fortuna di The Vampire Diaries, trasmessa con successo sempre su The CW per 8 lunghe stagioni, dal 2009 al 2017. Forse anche perché si è inserita in questo contesto di trama già nota, Star Crossed non è riuscita a decollare.  In un’intervista per TvAddiction, Meredith Averill ha parlato della dura cancellazione, inimmaginata, sperando che la serie potesse essere trasmessa da un’altra rete, anche perché era già pronta la seconda stagione, presentata a CW e CBS. “Erano persino entusiasti della storia” ma gli ascolti e il loro progressivo calo non ne hanno consentito il prosieguo. Si è partiti da uno share di 1,74 min a meno di 0,84 dopo il Pilot. 

Peccato perché la serie non ha avuto neanche l’opportunità autoconcludersi. Gli addicted non possono placarsi e, più in generale, non possiamo quindi neanche considerarla un lungo film per la Tv  che soddisfa chi lo ha guardato, fino alla fine. Anzi, la delusione aumenta perché la stagione si conclude con un interessante cliffhanger che avrebbe lasciato molto spazio a uno sviluppo: Roman fa la conoscenza del suo piccolo half-brother ibrido, nato dal padre Nox – leader degli Atrians, ucciso prematuramente – e dalla terrestre Gloria, preside del locale liceo. I due visionari che hanno dato vita al progetto di integrazione. E la bomba, la cui esplosione si è cercato fino all’ultimo frame di evitare, è in realtà un segnale verso una navicella spaziale dove si parla una lingua sconosciuta e dove nuovi nemici sono pronti a dichiarare guerra alla Terra… E invece, niente.

Rimaniamo dunque così. Dal tutto al nulla. Dall’ultima esplosione al silenzio. Troncati, anche noi.