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Opie e Jax tra dramma, sangue e commozione

Per quanto dopo una settimana dall’uscita dell’episodio non valga più la regola dello spoiler (quindi figuratevi dopo 14 anni dal primo episodio di Sons Of Anarchy), quello che state per leggere o in maniera implicita o in maniera esplicita può essere considerato spoiler da alcuni. Io ve l’ho detto!

Sons Of Anarchy è stata già descritta come una poesia romantica e maledetta e chi ha avuto già l’occasione di vederla (per chi non lo avesse ancora fatto è doveroso un recupero istantaneo) sa bene di cosa stiamo parlando. Quella che si è presentata come una semplice storia di un gruppo di motociclisti, ci ha lasciato ben altro: un cuore colmo di gioia, amarezza, dolore e soprattutto commozione (ebbene sì, di lacrime ne sono state versate parecchie).

Sons Of Anrchy

L’amicizia tra i due personaggi, Jax Teller (interpretato da Charlie Hunnam) e Opie Winston (interpretato da Ryan Hurst) va ben oltre la solita storia bromance. Opie è stato per Jax ciò che Tara (interpretata da Maggie Siff) non poteva dargli: stabilità ed equilibrio. Perché alla fine la loro non è una semplice amicizia, va oltre: oltre gli ostacoli e oltre ogni limite, persino oltre la morte. Non sarà di certo una lapide a rompere il loro legame così forte. Adesso a vegliare (e a consigliare) non ci sarà solo il fantasma del padre, ma anche l’idea di quello che avrebbe potuto dire e/o fare Opie riecheggia nella mente di Jax.

Se dovessimo cercare il vero significato di amicizia, sicuramente, Opie e Jax ce lo saprebbero suggerire. La loro storia si annida in un contesto in cui in branco sopravvivi, ma da solo muori. È proprio grazie alla loro storia che possiamo capire l’importanza di avere di fianco a noi una persona fidata. Non sempre i fratelli che ti capitano possono darti una sicurezza, a volte sono proprio quelli che ti scegli (o che comunque incontri nel cammino) che ti danno uno scopo e una stabilità nella vita. In una società come quella di oggi in cui ognuno è sempre più proiettato a salvaguardare il bene personale, quello materiale, quello egoistico (ed egocentrico il più delle volte), la loro amicizia non deve essere altro che un esempio lampante di come dovrebbero andare le cose in una relazione affettiva.

Di come le relazioni umane si dovrebbero affrontare. È un legame indissolubile il loro, che difficilmente viene costruito così bene all’interno di prodotti di questo genere narrativo. Non che generi così “crudi” non possano dar spazio anche agli animi e agli intenti più nobili, e Sons of Anarchy ne è la più lampante dimostrazione. La loro storia ha attraversato momenti difficili, momenti in cui anche legami così solidi sono stati messi al vaglio della fedeltà, ma i due ne sono usciti più solidi, sempre più maturi e con quel qualcosa in più da dare all’altro. Hanno dubitato l’uno dell’altro e di loro stessi, ma sono sempre ritornati: un po’ come certi amori, che fanno giri immensi e poi ritornano. Jax c’è sempre stato nel dolore di Opie, dalla morte di Donna, fino a quando voleva allontanarsi per il bene degli altri. Come Opie c’è sempre stato per Jax nei suoi momenti di lucidità e, soprattutto in quelli un po’ meno lucidi. Come detto, va oltre la solita storia bromance che vediamo spesso rappresentata in televisione o al cinema: fratelli fino alla morte, anche se ciò significa veder sacrificato il tuo miglior amico, il tuo punto fermo, davanti ai tuoi occhi. La loro amicizia si è spinta fino a questo punto: a sacrificarsi per il bene (anzi, letteralmente per la vita) dell’altro.

La grandezza d’animo di Opie ci è ben chiara fin dal primo episodio di Sons Of Anarchy, quando tormentato dal rimanere fuori dalla vita di fuorilegge per la sua amata, non riesce a starsene in disparte. Oppure quando, pur sapendo la verità sulla morte del padre, preferisce accostare la sua vendetta, il suo odio, pur di non andare contro ai suoi fratelli, soprattutto a suo fratello. Lui è il gigante buono di cui nessuno tra gli amici ha paura, ma solo tanto rispetto. È il vichingo della notte, che coi suoi capelli lunghi e la barba folta riesce a darci equilibrio e stabilità anche nei momenti più bui. È stato soprattutto il faro nella notte per Jax, un ragazzo dall’animo accesso, oppresso dai fantasmi del passato e dal peso di un futuro che chissà se si avvererà mai. Il principe dei Sons è una persona instabile, ma mai quando si tratta di proteggere con le unghie e con i denti chi gli è sempre stato vicino. Jax, dopotutto, è l’Amleto della strada, un figlio dell’anarchia da pura tragedia greca. Una persona che porta dentro di sé un mondo di emozioni e storie da esplorare e assaporare. E poi c’è Opie, lui è l’Orazio della situazione: uno che, soffrendo tutto, non soffre nulla,/ un uomo che i colpi e le ricompense della fortuna/ ha preso con eguale ringraziamento (Amleto, Atto III, sc. II, vv. 67-69).

Sons of Anarchy

Se ti è rimasta ancora qualche lacrime da versare, ti consiglio di leggere questa lettera sempre dedicata ai personaggi di Sons Of Anarchy.