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15 curiosità poco conosciute su Sons of Anarchy, il capolavoro che ha messo Shakespeare su una Harley Davidson

4) Il killer più spietato di Sons of Anarchy

Sons of Anarchy

Nel corso di Sons of Anarchy abbiamo visto numerose volte i nostri amati SAMCRO intenti a compiere degli omicidi: che fosse per vendetta, autodifesa o per pura dimostrazione di potere, quel che è certo è che i membri del club hanno ampiamente dimostrato di non aver nessun problema a uccidere a sangue freddo.

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Le morti a cui assistiamo in questa serie sono talmente tante che già nella prima stagione non siamo più in grado di tenerne il conto, eppure pare che qualcuno lo abbia fatto al nostro posto.

Appuntando tutti gli omicidi nominati o mostrati nel corso dello show, si è potuto calcolare chi fosse il personaggio con il più alto numero di uccisioni all’interno della serie: si tratta proprio di Jax Teller, l’iconico protagonista dello show.

Ben 45 omicidi possono essere attribuiti al biondo presidente dell’MC, 27 dei quali sono espressamente raccontati o mostrati. Un numero più che considerevole, considerato anche che all’inizio dello show Jax si presenta come un ragazzo coronato da una fortissima morale, tale da impedirgli di uccidere con la stessa nonchalance dei suoi compagni.

5) Di chi è quella schiena?

Sons of Anarchy

Anche nella sua sigla Sons of Anarchy riesce a donarci qualche piccola chicca poco nota ai fan.

Per anni abbiamo visto l’iconica schiena di Jax comparire sul finale dell’intro e marchiarsi del tatuaggio del club, un’immagine che è entrata dentro i nostri cuori e che chiunque sarebbe in grado di riconoscere.

Ma quello che pochi sanno è che l’attore visibile in quella scena non è Charlie Hunnam. Pare, infatti, che per registrare la scena sia stato scelto di utilizzare una controfigura. Una decisione che sorprende, considerato il fatto che Hunnam appare più volte in scene di nudo nel corso dello show.

L’attore, però, non si sarebbe sentito a suo agio nel registrare quella particolare immagine, rendendo necessario l’utilizzo di una controfigura che potesse sostituirlo nella scena.

6) Kim Coates stava per rifiutare il ruolo di Tig

Impersonare un personaggio per un attore significa anche essere in grado di identificarsi con esso, riuscire a coglierne tutte le sfaccettature e arrivare ad amarlo, nella sua complessa umanità. Un processo che, talvolta, può essere più difficile del previsto, soprattutto se si parla di ricoprire i panni di figure criminali, come quelle che governano l’universo di Sons of Anarchy.

A una prima lettura del copione, così, può capitare che un attore faccia fatica ad apprezzare il personaggio che gli viene assegnato, tanto da pensare alla possibilità di rifiutare il ruolo offertogli, puntando piuttosto su degli incarichi più conformi alla proprio morale. È quello che è successo a Kim Coates, l’eccezionale interprete di Tig, che prima di decidere di vestire i panni del suo personaggio ha avuto diversi ripensamenti.

È l’attore stesso a raccontarlo, spiegando in un’intervista come sia stato difficile per lui identificarsi in un personaggio capace di fare cose tanto tremende come quelle che abbiamo visto fare a Tig.

All’inizio, rifiutai il ruolo, perchè Kurt mi aveva fatto leggere alcune pagine e Tig faceva delle cose tanto tremende, era un personaggio con cui avrei fatto fatica a identificarmi. Kurt però ha insistito affinché accettassi, facendomi capire che col tempo sarebbe diventato la bussola morale del Club, sarebbe diventato più divertente, avrebbe pianto, avrebbe avuto paura delle bambole. Quindi ci abbiamo lavorato su assieme e alla fine sono contento di aver accettato e di aver interpretato un personaggio tanto sfaccettato.

7) La morte di Opie

sons of anarchy

La scena della morte di Opie è, senza ombra di dubbio, una delle più intense di Sons of Anarchy, un momento drammatico, carico di dolore, rabbia e lacrime.

Anche per Ryan Hurst, interprete di Opie, girare quella scena ha rappresentato un evento emotivamente molto forte, la conclusione di un percorso durato ben 5 stagioni, che ha coinvolto non solo la carriera, ma anche la vita di Hurst.

Per celebrare l’attore e il suo amatissimo personaggio, così, Sutter ha deciso di organizzare una piccola sorpresa per Ryan, proprio durante la realizzazione della scena della morte di Opie, realizzando uno dei desideri di Ryan. Mentre, nei suoi ultimi istanti di vita, Opie avrà modo di vedere solo Jax, Tig e Chibs, per l’addio di Hurst un intero cast si è radunato dietro la telecamera, presenziando all’ultimo ciak dell’attore.

Mentre interpretava l’ultimo e drammatico sacrificio di Opie per il suo club, Ryan Hurst ha così avuto l’occasione di guardare occhi negli occhi tutti i suoi colleghi sul set, riuscendo anche a identificarsi meglio nella drammaticità della scena e rendendo il momento ancora più emozionante.

Volevo tutti dietro la macchina da presa per l’ultimo momento di Opie. Se guardate all’ultima scena di Opie vedrete che sta guardando tutti i suoi fratelli e sta dicendo “grazie”.

Ryan Hurst
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