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The Time Traveler’s Wife: l’amore oltre i confini più oscuri del tempo

The Time Traveler’s Wife, serie tv firmata Steven Moffat per la HBO, è il secondo adattamento tratto dal romanzo scritto nel 2003 da Audrey Niffenegger. Nel 2009 usciva infatti il film, con protagonisti Rachel McAdams ed Eric Bana, noto in Italia con l’infausto nome di “Un amore all’improvviso”, titolo che – come nel noto caso di “Se mi lasci ti cancello” – non c’entrava nulla con la storia narrata. Il libro della Niffenegger, alla pari di Bridget Jones’ Diary e The Notebook, è ormai considerato un classico della letteratura romantica moderna ed è risaputo che quando si tratta di classici la faccenda può farsi alquanto delicata. L’adattamento in sei parti di Steven Moffat (da tempo fan del libro dato che l’ha usato come ispirazione per l’episodio 2×04 di Doctor Who) rende omaggio al dramma romantico di Henry e Clare aggiungendo, dove possibile, un tono spensierato e un’ironia delicatissima.

Henry fa il bibliotecario, ma a parte questo nulla in lui è normale. A partire dalla rara malattia genetica di cui è affetto e che lo porta a viaggiare nel tempo in modo casuale, atterrando stordito e nudo ovunque l’universo lo porti. Nel corso dei suoi numerosi viaggi, Henry impara a sopravvivere come può facendo affidamento soprattutto sul suo acume e sui suoi piedi (identificato come il suo strumento di salvezza). A un certo punto imprecisato Henry incontra la sua anima gemella, Clare, quando questa è ancora una bambina. Tra i due si instaura immediatamente un legame speciale che trascende il tempo e lo spazio. Henry sa che Clare diventerà sua moglie, lo sa fin da quando la incontra la prima volta in quella radura all’età di 6 anni. I due vengono strappati ripetutamente l’uno dalle braccia dell’altra per ricongiungersi settimane, mesi o anni dopo in scenari più o meno romantici, a seconda della loro età.

Se non avete visto The Time Traveler’s Wife, vi consigliamo di tornare più tardi perché l’articolo contiene SPOILERS.

The Time Traveler's Wife

Clare passa molto tempo nell’attesa di incontrare di nuovo Henry, ma quando questo avviene lui non è la stessa versione che le veniva a far visita da bambina. Clare adesso ha 20 anni ed Henry 28, ma prima di poter iniziare finalmente a percorrere il cammino insieme in maniera più o meno lineare, sono tante le incomprensioni che devono essere superate. La donna vive nel ricordo di un uomo di 36 anni, maturo e affabile, un modello sul quale, come afferma lei stessa, non solo ha plasmato il suo ideale maschile ma anche la sua stessa persona. L’Henry di 28 anni, però, è ancora molto lontano da quella versione di se stesso. L’assurdo è che l’Henry del futuro si plasmerà a sua volta in virtù dell’amore per Clare.

The Time Traveler’s Wife tratteggia una storia d’amore non sempre facile da digerire.

Innanzitutto perché il gap generazionale tra i due protagonisti, in certi punti della storia, è un topic non invecchiato nel migliore dei modi. In secondo luogo, nessuno dei due protagonisti è realmente dotato di libero arbitrio. Henry e Clare sono bloccati in una situazione su cui hanno pochissimo controllo, sollevando l’annosa questione del destino contro il libero arbitrio. Anche quando i due si incontrano nel “presente” sembra quasi che siano costretti a stare insieme. Clare fantastica sull’uomo conosciuto nella radura mentre il giovane Henry non sembra molto convinto sull’abbandonare la vita di scapolo d’oro. Tuttavia, anche questo è l’amore no? Avere nella nostra testa un’immagine ideale che non sempre coincide con la realtà e che ci sforziamo di vedere realizzata anche a costo di annullare la persona reale che ci sta di fronte. E seppur raccontata in chiave fantascientifica è questo che accade a Clare, che sogna un Henry che non esiste, non ancora almeno, piuttosto che crescere con quello che dorme di fianco a lei. E lo stesso vale per il viaggiatore del tempo, a volte così assorbito dal passato e dal futuro da non rendersi conto dei momenti che avvengono nell’adesso.

Nella paura della felicità Henry finisce per incartarsi in se stesso, facendosi vincere dall’ansia e dall’angoscia. Tocca a Clare riportarlo con i piedi per terra, ricordandogli che ciò che succede nell’ora è tutto ciò che importa come le aveva insegnato lui stesso in un altro tempo.

The Time Traveler's Wife

A trasmettere le sensazioni giuste di The Time Traveler’s Wife ci pensano Rose Leslie e Theo James.

Sono le performance dei due interpreti a costituire il cuore pulsante di uno show che molto spesso lascia lo spettatore interdetto. Il rapporto tra Clare ed Henry risulta, in tal modo, più umano, più vero pur nella sua inverosimile unicità. La Leslie riempie la propria Clare di energia, forza e carattere impedendo così che il personaggio cada nell’archetipo della Penelope di circostanza: moglie fedele che si strugge per il ritorno dell’amato. Per quanto The Time Traveler’s Wife tenda ad associare Clare a questo tipo di donna, Rose Leslie illumina gli angoli più bui del personaggio donandole identità e dignità.

Sicuramente è però Theo James ad avere più occasioni di farci conoscere il suo Henry. Attraverso i continui viaggi nel tempo, la figura di Henry si spiega davanti ai nostri occhi a 360°. Siamo testimoni della sua crescita fisica, psicologica ed emotiva, nel passato con il trauma della madre e nel futuro con la decisione difficile della vasectomia. James riesce a cogliere sia i tratti affascinanti di Henry che quelli più ruvidi e spiacevoli mostrandoci un uomo normalissimo nel suo essere straordinario.

Henry e Clare appaiono allora come una coppia normalissima che litiga, ama, piange e grida e poi ama di nuovo. Se il tempo è tiranno, i due innamorati riescono a vincerlo anche quando ogni cosa sembra perduta, anche quando un matrimonio non va come pianificato e ci si incontra in ordine inverso.