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Il soldato perfetto

Black Noir è decisamente uno dei supereroi di The Boys più misteriosi e difficili da decifrare. La serie, a differenza di quanto accade nei fumetti, dal canto suo, ha mantenuto su di lui un’aura di mistero praticamente fino all’ultimo, raccontando al pubblico gradualmente le sfaccettature del suo personaggio, che partendo dall’essere un brutale e spietato assassino finisce per svelare la sua vera natura, decisamente molto più mite di quanto ci si potesse aspettare, oltre che viziata dalle conseguenze di ciò che ha subito in passato.

Il seguente articolo contiene spoiler su The Boys.

Ogni Batman ha il suo Robin

The Boys (640×320)

Ogni eroe da copertina, come Batman o Patriota, avrà sempre bisogno di qualcuno, che sia Robin o Black Noir, di cui potersi fidare ciecamente, e che sia pronto a coprirgli le spalle in qualunque momento. Black Noir, il più silenzioso e misterioso dei Sette, palesa questo suo ruolo soltanto verso la fine del suo percorso in The Boys, quando, dopo aver scoperto del ritorno in città di Soldatino, abbandona la Vought per alcuni giorni, per poi tornare al fianco di Patriota, dimostrandogli pieno sostegno nella lotta al nuovo nemico. Nel frattempo, ciò che scopriamo riguardo il suo personaggio, contestualmente alle storie sul passato dello stesso Soldatino, temuto e odiato da tutti i suoi compagni ai tempi dei Rappresaglia, ci lascia totalmente esterrefatti. Black Noir è sempre stato un elemento portante della Vought, di fatto l’unico membro del vecchio team rimasto al soldo di Edgar, l’unico dunque ad aver affiancato Soldatino prima e Patriota poi: la spalla per eccellenza. E le caratteristiche sono proprio quelle: Black Noir è silenzioso, non crea alcun tipo di problema a livello mediatico, rispetto a gente come Abisso e A-Train, è efficace, spietato al punto giusto e, soprattutto, obbediente, un autentico corporate man. Una multinazionale multimiliardaria come la Vought, ha bisogno come il pane di persone come Noir, che inoltre dimostra di essere superiore a qualunque altro vecchio e scadente super dei Rappresaglia, ormai tutti allo sbando e facili perdere per Soldatino.

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Black Noir (640×320)

Noir, però, avrebbe meritato sicuramente un miglior avvenire all’interno della Vought, e anzi, molto probabilmente, questo prospetto era nei piani della stessa azienda, fino a quel dannato incidente al fronte, quando Noir, sprezzante del pericolo, non indossò la sua maschera e finì per essere gravemente sfregiato, subendo danni permanenti al cervello. Da lì in poi il suo personaggio è stato totalmente stravolto e lui, nonostante il pubblico lo abbia sempre amato (tanto che pare che dopo la fine di Soldatino divenne lui il volto della compagnia), ha deciso di assumere un ruolo più aziendalista, divenendo il preferito della Vought per il suo “attaccamento alla maglia”, per intenderci. Ad ogni modo, per una punta di diamante del calibro di Patriota, un mattatore dallo smisurato ego, un punto di riferimento come Black Noir è proprio ciò che ci vuole. In The Boys abbiamo potuto notare come tutti i membri dei Sette (e dei Rappresaglia prima) abbiano sempre vissuto sotto un regime di timore reverenziale nei confronti del proprio leader, che si trattasse di Soldatino o, appunto, di Patriota, anche perché tutti loro hanno sempre dimostrato di essersi fatti travolgere dalla fama, finendo per sfogare i propri istinti nei modi più disgustosi e immorali possibile. Ma Noir, da queste idee, non è mai stato nemmeno lontanamente sfiorato, perché dopo quel tragico incidente è stato il primo a capire che il suo futuro all’interno della Vought poteva restare saldo soltanto sfruttando quella disgrazia come un’opportunità, ovvero quella di poter agire nell’ombra, contando sul rispetto e la fiducia di tutti, pubblico e colleghi compresi.

Il lato tenero di Black Noir

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Black Noir (640×427)

Eppure, oltre a tutto ciò che ha passato da quando è diventato un soldato della Vought, Noir nasconde qualcos’altro. Un passato incerto e misterioso, ma sicuramente pieno di sofferenza e ingiustizie, che hanno temprato il carattere di Noir rendendolo più consapevole, ma anche più spietato e imprevedibile. E’ inutile negarlo, di fronte alle sue visioni cartoonesche è impossibile non commuoversi o intenerirsi, perché sembra di vedere un Noir ancora bambino che si confronta con i suoi amici immaginari, un piccolo super che si sente diverso e discriminato e che cerca conforto nella fervida immaginazione di un bambino indifeso e solo qualunque. La fine di Black Noir è forse la più triste e toccante di The Boys, quando questi viene giustiziato proprio dall’uomo a cui aveva giurato totale fedeltà, Patriota. Per quanto i due non abbiano mai interagito tanto quanto nell’ultima stagione di The Boys, è evidente il rispetto che quest’ultimo provasse per lui, considerandolo forse l’unico realmente utile per coprirgli le spalle, l’unico super in grado di sostenere la Vought per decenni mantenendo salda e costante la sua popolarità. Probabilmente avrebbe meritato un ruolo più di spicco e, sicuramente, una fine più gloriosa, ma Black Noir è un elemento fondamentale della serie, perché rappresenta l’anello di congiunzione tra una prima fase della Vought e una seconda, più evoluta e inserita nella società. Black Noir ha incarnato l’unico punto saldo effettivo delle due fasi dell’azienda, raccogliendo il testimone di Soldatino fino all’ascesa di Patriota, affiancandoli entrambi senza creare alcun tipo di problema alla compagnia, imponendosi come “giustiziere” del primo quando ce ne fu bisogno, ma senza mai avanzare pretese di alcun tipo, rispettando il suo ruolo di soldato perfetto, come un buon Robin che sposa sempre la causa del suo Batman, ad ogni costo.

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