Vai al contenuto
Serie TV - Hall of Series » SERIE TV » 7 attori delle Serie Tv che hanno pianto dopo aver girato una scena particolarmente intensa

7 attori delle Serie Tv che hanno pianto dopo aver girato una scena particolarmente intensa

Come insegna il metodo Stanislavskij, la recitazione si basa sulla rielaborazione da parte dell’attore di emozioni provate dal personaggio interpretato, attingendo al ricordo emotivo del proprio vissuto; un buon attore, dunque, non recita. Al minimo grado di finzione scenica corrisponde, tuttavia, un maggiore sforzo da parte dei vari interpreti, chiamati a scavare nella profondità del proprio inconscio e a sperimentare un’ampia gamma di emozioni complesse. Molti attori hanno infatti ammesso di aver vissuto veri e propri momenti di crisi, sia dopo aver lasciato il proprio personaggio (ve ne abbiamo parlato qui), sia dopo aver girato una scena particolarmente intensa e toccante. In alcuni casi, la simbiosi tra gli attori e i propri personaggi è tale da spingerli fino alle lacrime anche in contesti in cui non figurano come diretti protagonisti di una scena (come successo sul set di Stranger Things), dimostrando definitivamente che il confine tra realtà e finzione è decisamente labile.

Dalla profonda angoscia provata da Aaron Paul durante le riprese di Breaking Bad alla grande empatia di Noah Schnapp sul set di Stranger Things, quelle che vi mostriamo di seguito sono le scene più intense che hanno messo in difficoltà 7 grandi attori di Serie Tv.

1) Aaron Paul – Breaking Bad

Breaking bad

Aaron Paul, divenuto celebre soprattutto per il suo ruolo in Breaking Bad a cui è poi seguita una carriera in costante ascesa, ha raccontato di aver avuto molta difficoltà a girare una scena dell’iconica serie, che egli stesso ha definito “il posto emotivamente più difficile in cui si sia trovato” ; la scena in questione è quella in cui si risveglia accanto alla ragazza Jane (Krysten Ritter), morta soffocata nel suo stesso vomito. L’attore ha poi aggiunto:

Interpretando Jesse, non attingo a nessuna delle mie esperienze passate, cerco solo di sforzarmi di credere che quello stia realmente accadendo. Ecco perché quella scena è stata così dura, mi sono messo nei panni di Jesse e mi sono costretto a credere che la mia ragazza fosse lì morta davanti a me, che cercavo disperatamente di svegliarla, con tutto questo senso di colpa dentro, dicendomi: ‘È colpa mia , è colpa mia.’

L’immersione totale di Aaron Paul in Jesse Pinkman è costata tanto in termini emotivi al giovane attore che, dopo quella scena, ha trascorso una dura giornata che difficilmente dimenticherà.

2) Olivia Colman – The Night Manager

The night manager

L’attrice premio Oscar Olivia Colman è invece rimasta particolarmente turbata dopo aver girato una scena della miniserie The Night Manager, in cui ha vestito i panni dell’agente dei servizi segreti Angela Burr. Nella scena in questione, l’agente Burr viene a sapere che 112 bambini e 58 adulti sono stati uccisi dal gas sarin, sostanza chimica venduta successivamente dal potente magnate e politico Richard Roper (Hugh Laurie). Il pensiero di quei bambini ha sconvolto l’attrice al punto da riuscire a fatica ad arrivare alla fine delle riprese dalla commozione.

3) Chrissy Metz – This is Us

This is us

In una serie drammatica come This is Us non è difficile immaginare lo sforzo emotivo degli interpreti. Tra le tante scene particolarmente intense, quella rimasta più impressa all’attrice Chrissy Metz è il momento in cui il suo personaggio Kate Pearson vive contemporaneamente la gioia della gravidanza e il dolore per la depressione del marito Toby (Chris Sullivan), che rifiuta di prendere i farmaci. La coesistenza di quegli stati d’animo è risultata particolarmente dolorosa per l’attrice, che ricorda però l’insegnamento principale della serie: “non può esistere gioia senza dolore”.

4) Darren Criss – American Crime Story: L’Assassinio di Gianni Versace

Stranger Things

L’attore Darren Criss ha interpretato forse il ruolo più complesso della serie true crime antologica American Crime Story: L’Assassinio di Gianni Versace, dovendo fare i conti con la psicologia del serial killer Andrew Cunanan. Infatti ad aver destabilizzato l’attore, più della violenza stessa (che considera “un atto facilmente raggiungibile poiché deriva solo dalla rabbia”), è stato il momento in cui si è trovato faccia a faccia con Lee Miglin (Mike Farrell). Darren si è così espresso a tal proposito:

Ciò che è veramente contorto e straziante è guardare negli occhi di Mike Farrell che interpreta quest’ uomo profondamente timido che ama sua moglie, ed è davvero un brav’uomo che sta combattendo un demone a cui non può sfuggire – e io devo condurre una guerra psicologica con questa persona. Quando uscivo da quelle scene, mi sentivo male. Penso che le persone sul set abbiano pensato che fosse perché stavo entrando in intimità con Mike Farrell – non era quello, dovevo, tipo, penetrare l’anima di un uomo che cercava così disperatamente di tenere insieme i pezzi.

Dover fare propria la psicologia di un serial killer lascia profondamente sconvolti, anche una volta usciti dal personaggio.

5) Patrick Dempsey – Grey’s Anatomy

Stranger Things

Tra i protagonisti più amati (e rimpianti) della longeva serie Grey’s Anatomy c’è senza dubbio il Dottor Derek Shepherd (Patrick Dempsey), che è stato perfino richiamato per un cameo nella diciassettesima stagione. È stato proprio durante il suo ultimo ritorno sul set che l’attore è scoppiato in lacrime, in particolare dopo la scena in cui Meredith, dopo aver contratto il covid, incontra nei sogni il suo defunto marito. La scena è stata vissuta con molta intensità dall’attore, anche per il fatto di esser stata girata durante le prime difficili fasi della propagazione della pandemia in tutto il mondo.

6) Noah Schnapp – Stranger Things

Stranger Things

Uno dei tanti punti di forza di Stranger Things è sicuramente il cast da cui la serie è composta, legato da una profonda e visibile alchimia, elemento essenziale per l’immedesimazione degli attori nei rispettivi ruoli. Il profondo legame esistente tra gli interpreti è stato reso ancor più evidente da un racconto dell’attrice Millie Bobby Brown, che ha ricordato nel corso di un’intervista di quando, girando la scena della seconda stagione in cui il suo personaggio Undici viene preso in giro sulla pista di pattinaggio, alla sue spalle Will (Noah Schnapp) comincia a piangere. Quel momento di rabbia tramutatosi in pianto non era sul copione, è stato un momento di sincera emozione dell’attore, angosciato da quanto stava succedendo in scena (vi riproponiamo qui la recensione del finale della quarta stagione di Stranger Things).

7) Benedict Cumberbatch – Sherlock

Stranger Things

Anche l’attore Benedict Cumberbatch ha pianto dall’emozione provata a seguito dell’interpretazione del collega Martin Freeman sul set della serie Sherlock. L’attore britannico nei panni di Sherlock Holmes pare aver trovato particolarmente emozionante girare l’episodio “Le cascate di Reichenbach”, terzo e ultimo della seconda stagione della serie; più nel dettaglio, la scena a cui fa riferimento è quella che ritrae la sua telefonata con John Watson, in cui la performance di Martin Freeman raggiunge livelli di intensità tali da far commuovere l’eccezionale attore.

Scopri il primo libro di Hall of Series: 1000 Serie Tv descritte in 10 parole è ora disponibile su Amazon!