5) The Walking Dead

Il cuore di The Walking Dead non è mai stata la lotta agli zombie. Il vero orrore, quello che ci restava addosso a fine episodio, era nelle scelte. Uccideresti per proteggere tuo figlio? Abbandoneresti chi ami se significasse salvarti? Riusciresti a fidarti ancora dopo l’ennesimo tradimento? E come gli stessi rapporti all’interno della storia, anche The Walking Dead stesso si è evoluto. Quando la serie tv madre ha iniziato a piegarsi sotto il peso della sua stessa mitologia, sono arrivati gli spin-off. Qui è successo qualcosa di interessante. Invece di diluire il mondo, lo hanno sfaccettato.
Fear the Walking Dead ha provato a mostrarci il momento del crollo, e poi ha preso una strada tutta sua: più polverosa, più disperata, a tratti più teatrale. A volte confusionaria, certo, ma con guizzi di umanità improvvisi e forti. Madison, Alicia, Strand sono sopravvissuti non solo al virus, ma anche alla scrittura incerta. E in qualche modo, ci sono rimasti impressi.
Poi c’è statoThe Walking Dead: World Beyond, lo spin-off più “giovane” della serie tv, che ha cercato di raccontare una nuova generazione cresciuta nel mondo dei morti.
Infine siamo arrivati al presente dell’universo, quello più maturo, frammentato, intimo. The Walking Dead: Dead City ci riporta a Maggie e Negan – due figure che incarnano la contraddizione stessa del mondo. Una madre ferita e un ex-villain pentito, costretti a collaborare. È violenta, a volte sopra le righe, e con una forza viscerale.
Daryl Dixon, invece, è più intima. Una serie quasi silenziosa, girata in una Francia spettrale dove tutto sembra sospeso e Daryl diventa qui un pellegrino involontario. L’ultimo spin-off, in ordine di produzione, è The Ones Who Live, l’epilogo più atteso che racconta la storia di Rick e Michonne, nel tentativo di ritrovarsi dopo anni.
6) Game of Thrones

Continuiamo il nostro viaggio attraverso gli universi narrativi della televisione, approdando ora a Westeros, terra di draghi, intrighi e destini incrociati. Dopo l’epico finale di Game of Thrones, il mondo creato da George R.R. Martin non si è fermato, ma ha continuato a espandersi, offrendo nuove prospettive e storie da raccontare.
House of the Dragon ci ha riportato indietro nel tempo, esplorando le origini della Casa Targaryen e la guerra civile conosciuta come la Danza dei Draghi. Con personaggi complessi e una narrazione intensa, la serie ha saputo catturare l’attenzione degli spettatori, ottenendo riconoscimenti e rinnovamenti per ulteriori stagioni (disponibili sul catalogo NOW).
Ma Westeros ha ancora molte storie da raccontare.
A Knight of the Seven Kingdoms, previsto per il 2025, ci porterà a seguire le avventure di Ser Duncan l’Alto e del giovane Egg, in un’epoca meno tumultuosa ma ricca di sfide e scoperte. Questa serie promette un tono più intimo e riflessivo, esplorando il legame tra i due protagonisti e le loro esperienze nel vasto mondo dei Sette Regni. Altre serie in sviluppo includono Aegon’s Conquest, che narrerà l’unificazione dei regni da parte di Aegon I Targaryen, e Ten Thousand Ships, incentrata sulla leggendaria principessa Nymeria e la fondazione di Dorne.
Queste nuove produzioni mirano a esplorare aspetti inediti del mondo di Westeros, offrendo storie diverse per tono e contenuto, ma sempre immerse nella ricca mitologia creata da George R.R. Martin. Che si tratti di guerre epiche, viaggi avventurosi o legami profondi tra personaggi, l’universo di Game of Thrones continua a evolversi, promettendo nuove emozioni e scoperte per gli appassionati.
7) Star Trek

Tutto ebbe inizio nel 1966 con Star Trek: The Original Series, dove il Capitano Kirk, Spock e l’equipaggio dell’Enterprise esploravano nuovi mondi, incarnando ideali di esplorazione e cooperazione intergalattica. Nonostante una durata iniziale di sole tre stagioni, la serie gettò le basi per un universo narrativo che avrebbe attraversato generazioni.
Nel 1973, Star Trek: The Animated Series portò avanti le avventure dell’equipaggio originale in formato animato, mantenendo viva la passione dei fan. Fu però nel 1987 che il franchise conobbe una rinascita con Star Trek: The Next Generation, ambientata un secolo dopo la serie originale e con un nuovo equipaggio guidato dal Capitano Jean-Luc Picard. Questa serie non solo ampliò l’universo di Star Trek, ma introdusse temi più complessi e una narrazione più matura.
Gli anni ’90 videro l’espansione dell’universo della serie tv con altri due spin-off.
La prima era Deep Space Nine (1993), una serie ambientata su una stazione spaziale che affrontava temi di guerra, politica e religione, e Voyager (1995), che seguiva l’equipaggio dell’omonima nave nel loro viaggio di ritorno attraverso il quadrante Delta. Nel 2001, Enterprise ci portò indietro nel tempo, esplorando le origini della Federazione. Dopo una pausa, Star Trek tornò nel 2017 con Discovery, una serie che inizialmente si collocava prima della serie originale, ma che successivamente si spostò nel futuro, esplorando nuove dinamiche e tecnologie. Nel 2020, Picard riportò in scena il celebre Capitano, ora invecchiato e disilluso, affrontando le conseguenze delle sue azioni passate.
L’universo si è ulteriormente ampliato con serie animate come Lower Decks (2020), che offre una prospettiva comica e irriverente sugli ufficiali di basso rango, e Prodigy (2021), rivolta a un pubblico più giovane, seguendo un gruppo di adolescenti che scoprono una nave della Flotta Stellare e imparano i valori della Federazione.
Nel 2022, Strange New Worlds ha riportato l’attenzione sulle missioni episodiche, seguendo le avventure del Capitano Pike, Spock e Number One a bordo dell’Enterprise, combinando lo spirito dell’esplorazione con una narrazione moderna. Attraverso tutte queste iterazioni, Star Trek ha mantenuto viva la sua essenza: l’esplorazione dell’ignoto, la riflessione su temi sociali e morali, e la speranza in un futuro migliore. È un universo in continua espansione, che continua a ispirare e a sfidare le nostre percezioni, dimostrando che, anche dopo decenni, il viaggio è tutt’altro che concluso.