Il discorso ritorna sempre lì: tra la moltitudine di serie tv che escono ogni settimana, stare al passo è diventato complicato. Ormai questa filastrocca me la ripeto ogni volta che apro qualsiasi piattaforma, non so voi. Ci sono sempre quei prodotti che richiamano l’attenzione dei più e, per la maggior parte della volte, a buon ragione. Tuttavia, spesso non ci accorgiamo di alcune perle disperse nel mare di possibilità (sentite quanta poeticità). Oppure ce ne accorgiamo, ci incuriosiscono, ma, semplicemente, non c’è il tempo di recuperarle. Eccomi qui, quindi, a ricordavi che il mese scorso avete aggiunto alla vostra watchlist quella serie di cui poi vi siete completamente dimenticati.
Magari, non lo avete fatto apposta, ma è inevitabile che qualcosa sfugga. In particolare nell’ultimo periodo sono uscite parecchie serie tv sottovalutate dalla maggior parte di noi. Nessun problema, qui abbiamo proprio la soluzione per tutti voi. Vedetelo come quel promemoria di Google Calendar che insistentemente rimandate. Solo che questa volta non dovete andare a fare la spesa, ma recuperare una (o più, spero) delle quattro chicche che vi elenco qui sotto. Se credete nei segnali dall’Universo, beh, questo è uno di quelli.
Che aspettate? Recuperate subito queste 4 Serie Tv passate inosservate in Italia! Okay, vi devo pure convincere? Allora, partiamo!
1) Disclaimer – La vita perfetta (Alfonso Cuarón, 2024)
Alfonso Cuarón, Cate Blanchett, Sasha Baron Cohen. Fine dell’argomentazione. Va bene, no? Allora proviamo così. Disclaimer (disponibile su Apple+) è una miniserie thriller psicologica che prende le caratteristiche del genere, le esaspera e crea un mix di dramma e mistero da cui difficilmente ci si riesce a staccare (qui trovate la nostra analisi).
Senza farvi spoiler: Cate Blanchett interpreta Catherine Ravenscroft, una giornalista rispettata e divenuta famosa per i suoi documentari televisivi di denuncia. In altre parole, scopre gli scheletri nascosti nell’armadio, gli espone in piazza e fattura. Questo le ha fatto raggiungere una vita agiata e, a prima vista, perfetta. Specialmente, però, si trova in una posizione di potere. E si sa: il potere è sensibile anche alla più leggera brezza. Il delicato equilibrio di questa vita perfetta comincia a oscillare quando viene pubblicato un romanzo. Uno dei personaggi è basato su di lei. Se poi, l’introduzione dello stesso romanzo recita ”Ogni riferimento a persone realmente esistite, vive o morte, NON è puramente casuale”, allora capiamo che ce n’è di carne al fuoco. Il torbido passato di Catherine rischia di trascinarla giù, negli abissi da cui è riemerso, proprio dove lei lo aveva accuratamente nascosto.
Disclaimer, poi, (perché già così non è abbastanza complicato) è costruita da tre linee narrative, da tre punti di vista sulla stessa vicenda. Catherine, Stephen (l’autore del libro) e Jonathan (un giovane uomo in vacanza in Italia, dove incontra una donna). Altro dettaglio, non poco rilevante: questo è il primo approdo alla serialità del regista di Gravity e Roma. La firma di Cuarón è visibile in ogni singola inquadratura, in ogni movimento di camera, in tutta l’estetica della Serie.
Se dovessi descriverla con un solo aggettivo, direi che questa miniserie è raffinata. Nonostante affronti temi importanti e corposi come la memoria, il senso di colpa, la verità e il potere delle narrazioni.
Detto, questo Disclaimer è una di quelle Serie Tv sottovalutate che vale la pena recuperare: Cate, beh, è pazzesca, come sempre; la regia cinematografica alza completamente l’asticella della qualità; e la narrazione intrigante è come poche tra i prodotti più recenti.