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5 personaggi delle Serie Tv che non sarebbero nati se Tony Soprano non fosse mai esistito

Tony Soprano ha fatto scuola. Ad onor del vero è l’intera Serie Tv I Soprano che ha saputo cambiare il paradigma dell’antieroe nella televisione. Prima di quel lontano 10 gennaio del 1999 infatti era difficile immaginare di poter entrare in sintonia con un personaggio così complesso e sfaccettato, ma di fondo negativo, come quello magistralmente interpretato da James Gandolfini.

Un personaggio, il protagonista de I Soprano, che l’Encicolpedia Britannica definisce “tra i più complessi della storia della televisione” e non è certo un’esagerazione. Mai, prima di Tony, si era visto un boss della mafia capace di mostrarsi fragile. Addirittura umano nelle sue fragilità personali al punto di cercare di esorcizzare i propri demoni interiori chiedendo aiuto alla psicologia. La Serie Tv I Soprano ci ha presentato quindi non solo un iconico antieroe, ma ha sdoganato tutta una serie di “modus operandi” che hanno permesso la nascita, negli anni successivi, di una pletora di personaggi che non avremmo mai potuto vedere, senza l’esistenza di Tony Soprano.

Ecco quindi un elenco di 5 personaggi che non avremmo mai avuto se I Soprano non ci avessero regalato il magistrale Tony Soprano:

1) Walter White

I Soprano - Walter White

Basterebbero le parole del suo creatore Vince Gilligan per capire il legame profondo e il debito che Walter White deve al protagonista de I Soprano:

“Senza Tony Soprano, non ci sarebbe nessun Walter White”.

Walt, più di tutti gli antieroi che hanno seguito la comparsa di Tony, ha saputo rappresentare e portare al limite estremo il paradigma messo in scena da quest’ultimo. Era una brava persona secondo i dettami della nostra società. Un uomo molto intelligente che accettava il proprio fallimento sociale e tollerava, seppur a fatica, di non poter fornire uno stile di vita migliore alla sua famiglia.

Walt però ha compiuto una scelta, seppure condizionata dagli eventi. Era consapevole della conseguenza delle proprie azioni. Nonostante questo ha comunque deciso di imboccare la sua nuova strada. L’avidità l’ha consumato e corrotto, rendendolo peggiore. Forse le sue intenzioni erano anche giuste, ma le sue azioni decisamente no. E sono le azioni, non la stasi, che determinano un uomo.

È in questo la differenza. Tony non ha mai avuto alcuna vera scelta di vivere differentemente. Opportunità che invece ha avuto Walter White. Ma il suo demone interiore l’ha corrotto più del cancro.

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