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La classifica dei 10 personaggi più nerd nella storia delle Serie Tv

The Big Bang Theory è la serie tv nerd per eccellenza, ma Sheldon&Co. non sono di certo esemplari unici all’interno del panorama seriale. Ad oggi la presenza di personaggi nerd è altamente sdoganata ed è anche, a dispetto della stereotipizzazione a cui la categoria è soggetta, piuttosto diversificata, posta l’esistenza di quei tratti identitari che ne definiscono la fisionomia generale. Un nerd lo riconosci subito, certo: nutre una passione smodata per videogiochi e fumetti, soffre di citazionismo compulsivo, intrattiene un rapporto privilegiato con il computer e con la tecnologia; tale formula ha però dato vita a risultati molteplici, declinati in tante maniere quante sono le personalità risultate dalla sua applicazione. Andiamo a conoscere i più rilevanti con la classifica dei 10 personaggi più nerd della storia delle serie tv.

A riprova dello sdoganamento di cui sopra avrete modo di vedere come la maggioranza dei casi passati in rassegna non proviene da serie tv nerd propriamente dette, ma che appartengono a tutt’altro genere.

10) Penelope Garcia (Criminal Minds)

serie tv nerd

Chi ha detto che i nerd devono necessariamente essere chiusi, impacciati e socialmente inetti? Penelope Garcia, la mente della squadra che l’FBI ha posto a caccia dei profili criminali più temibili d’America, contribuisce brillantemente a decostruire questo cliché. Eclettica, esuberante e briosa, Garcia è un’analista informatica di altissimo livello, che ha acquisito le sue abilità nel settore grazie a un passato da hacker che si è lasciata alle spalle ma con il quale sarà costretta a fare i conti. Mentre il resto del team opera sul campo, Garcia guida le indagini dalla sua postazione all’interno della cosiddetta sala dei monitor, circondata da gingilli e gadget di ogni tipo. Le sue comunicazioni sono infarcite di sarcasmo e di citazioni a grandi cult della cultura nerd come Star Trek, riferimento che dà vita a una delle dieci migliori battute pronunciate dal personaggio.

9) Charlie Bradbury (Supernatural)

Non sono una strega: sono una nerd. E conosco tutti i più grandi centri di nerditudine esistenti.

Charlie Bradbury, Supernatural, 10×21

Per la nerdaggine di Charlie Bradbury non occorre elaborare presentazioni: è lei stessa a farne. Hacker in grado di scovare tutti i segreti della rete, Charlie rivela questo aspetto di sé fin dalla sua prima apparizione, avvenuta in un episodio significativamente intitolato The Girl with the Dungeons and Dragons Tattoo. Charlie è nel suo ufficio, seduta a una scrivania su cui campeggia la miniatura di quella Hermione Granger alla quale è solita rivolgersi per chiedere consiglio e ottenere ispirazione. Dalle partecipazioni al Comicon a quelle a giochi di ruolo di ambientazione medievale, Charlie è una nerd a trecentosessanta gradi. Volete una chicca? La sua interprete, Felicia Day, non è da meno. L’attrice è nota per aver creato, scritto e interpretato The Guild, webserie che narra le avventure – virtuali e non – di un gruppo di appassionati di MMORPG, acronimo che sta ad indicare videogiochi di ruolo per computer o console. Alla base della sceneggiatura c’è la sua personale esperienza di videogiocatrice di World of Warcraft.

8) Fabiola Torres (Never Have I Ever)

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Il 15 Luglio Never Have I Ever è tornato su Netflix con i dieci episodi che ne compongono la seconda stagione e lo ha fatto insieme ai suoi protagonisti di sempre. Tra questi si annovera Fabiola Torres, una ragazza taciturna e intelligente dominata da una grande passione: quella per la robotica. Fabiola è provvista di una mente acuta e analitica, capace di esaminare le questioni con una precisione chirurgica. Il suo modo di esprimersi, di porsi e persino di vestire ne fanno una nerd di tutto punto. Un’identità, quella definita dai suoi interessi, che le appartiene in maniera talmente viscerale da non poter essere rinnegata. Quando Fabiola proverà a conformarsi a uno standard che non le appartiene al fine di essere accettata, non potrà far altro che tornare sui suoi passi, non riconoscendo in quella versione di sé la sua vera essenza.

Attraverso quest’esperienza Fabiola impara l’importanza di restare fedeli a se stessi in barba alle pressioni esercitate dalla società e ai giudizi altrui.

7) Maurice Moss (The IT Crowd)

The IT Crowd è, sotto certi aspetti (ma non tutti), la serie tv nerd che fa da controparte a The Big Bang Theory.

Tra i dieci motivi per amarla c’è sicuramente lui, Maurice Moss, un nerd nel senso più tradizionale del termine. Maurice trascorre buona parte della sua vita nel seminterrato delle ricchissime Reynholm Industries, per le quali lavora come informatico insieme all’amico e compagno di nerdaggine Roy Trenneman. Se si tratta di chimica o ingegneria elettronica Maurice è un esperto insuperabile, ma quando si trova a dover affrontare questioni più squisitamente pratiche, come spegnere un incendio, sbarazzarsi di un ragno o, ancora peggio, socializzare, le cose si fanno di gran lunga più complicate per lui. I rapporti umani sono un mistero che la sua straordinaria intelligenza non lo aiuta a penetrare, in particolare quelli con l’altro sesso. Il signore degli anelli, Star Wars e i giochi da tavola sono solo alcuni degli interessi che lo rendono uno dei nerd più nerd di sempre.

6) Seth Cohen (The O.C.)

Film, fumetti e videogiochi: prima che Ryan Atwood piombasse nella sua vita erano questi i migliori amici di Seth Cohen, un nerd riuscito nell’impresa di riscuotere successo quando i nerd non andavano ancora di moda. Con il tempo il personaggio ha compiuto un’evoluzione che lo ha portato fuori dal suo guscio e lo ha schiodato da quella postazione che più volte lo abbiamo visto occupare con un joystick stretto tra le dita, ma un posto in classifica gli spetta di diritto. La prova incontrovertibile? Seth ha realizzato con le proprie mani The Atomic County, un fumetto a tema supereroi. I personaggi partoriti dalla sua immaginazione – The Ironist, Lil’ Miss Vixen, Kid Chino e Cosmo girl – sono ispirati rispettivamente a se stesso, Summer, Ryan e Marissa, i quattro protagonisti di The O.C. Se non è nerdaggine questa.

5) Dwight Schrute (The Office)

Perché vestirti da vampiro o da fantasma quando puoi indossare un favoloso abito da Sith?

È questa la filosofia seguita in occasione di Halloween da Dwight Schrute, l’impiegato più strambo, inquietante e nerd tra quelli che lavorano alle dipendenze di Michael Scott nell’ufficio di Scranton della Dunder Mifflin. Fan di Star Wars, Battlestar Galactica e Second Life, in cui crea un avatar identico a lui in tutto e per tutto ma capace di volare, Dwight è il meno assimilabile agli altri rappresentanti della categoria, per via della sua indole estremamente sui generis che rende difficile trovargli un qualsivoglia corrispettivo; ma i suoi travestimenti e i suoi riferimenti, pronunciati con quella seriosità kafkiana che è tipica di lui, non potevano che spedirlo dritto in classifica.

4) Cisco Ramon (The Flash)

È l’asso nella manica del team Flash, quello che spesso e volentieri interviene a offrire ai suoi membri la soluzione al problema di turno. Parliamo di Cisco Ramon, esperto di scienze e tecnologie, generatore umano di citazioni dispensate in qualunque momento – soprattutto quelli più inopportuni – e di nomignoli affibbiati a qualsiasi cosa si trovi posta lungo la sua strada: oggetti, nemici, metaumani; tutto. Cisco è un nerd estremamente versatile, che passa da titoli mainstream come Star Wars a prodotti riservati a palati più raffinati come i film muti di Buster Keaton. Che altro? Possiede una sterminata collezione di t-shirt con stampe a tema fumettistico e cinematografico che non perde occasione di sfoggiare e realizza personalmente le divise indossate da Barry, dotandole di una fantastica estetica e di un’altissima funzionalità. Il suo è un curriculum da nerd ampio e variegato come pochi.

3) Abed Nadir (Community)

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Può uno studente di filmografia non possedere un animo nerd? Stando alla caratterizzazione di Abed Nadir, la risposta è decisamente no.

Abed ha un rapporto peculiare con quella cultura pop di cui è tanto appassionato. Cinema e televisione non rappresentano per lui soltanto una fonte di interesse, ma un codice tramite cui decodificare il mondo, una chiave d’accesso a significati che a volte fatica a comprendere attraverso i tradizionali canali di interpretazione. Sono tante le situazioni in cui Abed riesce a individuare un nesso tra gli scenari reali che si ritrova ad osservare e quelli fittizi a cui ha assistito per il tramite di uno schermo, e sono altrettanto numerose quelle in cui è capace di elargire citazioni che risultano adatte all’occasione. Abed è particolarmente noto per la sua abilità nei giochi di ruolo: lo vediamo ricoprire egregiamente il ruolo di dungeon master e riuscire a impersonare alla perfezione qualunque personaggio gli tocchi muovere. Decisamente un nerd da top three.

2) Chuck Bartowski (Chuck)

Un impiegato della sezione Nerd Herd poteva mai mancare il podio?

È un lavoro che non entusiasma il giovane Chuck Bartowski, ma che in compenso rivela quella che è una delle sue principali caratteristiche.

Chuck è il classico nerd amante di fumetti, action figures, videogiochi e di tutto ciò che appartiene all’ambito della moderna tecnologia, ambito nel quale è in grado di destreggiarsi con grande abilità. Sarà proprio questa sua capacità a indirizzare il corso del suo destino, nonché dell’intera trama. Quando gli viene inviato tramite mail un indovinello che soltanto lui sarebbe stato capace di risolvere, Chuck si ritrova ad avere accesso all’Intersect, un supercomputer neurale contenente il database governativo con tutti i suoi segreti di stato, si impianta nel suo cervello. Da quel momento, la sua esistenza diventerà decisamente meno ordinaria e ben più ricca di pericoli.

1) Sheldon Cooper (The Big Bang Theory)

Il re dei personaggi nerd non poteva che provenire dalla serie tv nerd per eccellenza. D’altronde, chi potrebbe soffiare la corona a uno che è capace di parlare correttamente il Klingon? Si tratta, naturalmente, di Sheldon Cooper, l’iconico protagonista di The Big Bang Theory.

Alla voce serie tv nerd troverete inevitabilmente il titolo della pluripremiata sitcom di Chuck Lorre e Bill Prady, conclusasi nel 2019 dopo dodici stagioni di grande successo. Un successo a cui il personaggio di Sheldon ha contribuito in maniera decisiva.

Sheldon ha assunto una valenza paradigmatica rispetto al concetto di nerd. Ne rappresenta l’emblema, la concretizzazione, ciò a cui la mente corre quando c’è da dargli un contenuto. Elencare i fattori che lo hanno reso tale significherebbe imbarcarsi in un’impresa che richiederebbe un articolo a parte per essere compiuta in maniera esaustiva. Per questo, oltre alle già menzionate competenze linguistiche, ci limiteremo a citare la sua devozione per il signor Spock, la collezione di oggetti di scena gelosamente custodita tra le pareti del suo salotto, le disamine da fan a cui attribuisce un valore sacrale e un carattere quasi scientifico. Non ci sono dubbi: quella di Sheldon è una nerdaggine da guinness dei primati.

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