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Cos’è che hanno in comune tutti i medical drama?

Il medical drama è uno dei sottogeneri più amati dal pubblico del mondo delle serie tv. Sono tante le produzioni che in questi anni hanno riscosso un enorme successo: da Scrubs a Dr House – Medical Division, passando per E.R: Medici in prima linea e Grey’s Anatomy. Ogni opera ha le sue peculiarità, tratti immediatamente riconoscibili che la distinguono dalle altre.

Il medical drama ha però le sue regole fisse da rispettare. Le origini di questo genere sono ormai lontane, e molte di queste serie tv attingono a piene mani dalle vecchie soap opera americane

scrubs

Colei che colse tutte le potenzialità dell’ospedale come luogo fu Irna Phillips. Considerata da molti una delle più grandi, se non la più grande in assoluto, scrittrice di opere per tv, la Phillips capì quanto fosse importante usare un luogo preciso. Dovendo produrre storie per la lunga serialità (appunto soap opera) la Philips sfruttò al massimo ogni sfaccettatura del luogo inteso sia come spazio fisico che simbolico. Queste furono le basi di uno dei programmi più longevi e di successo della tv mondiale: Sentieri.

Nella soap opera prima di tutto il luogo fisico è importante per dare un’idea di continuità, principio che sta alla base di tutte le produzioni seriali. Un luogo immediatamente riconoscibile crea in noi un senso di familiarità. La stessa regia delle soap, basata molto sui primi piani e dialoghi dei protagonisti, è così più controllata e semplice.

L’ospedale è però anche il luogo ideale nel quale creare amori, triangoli, tensioni e pulsioni emozionali di ogni tipo. Infatti è un luogo circoscritto dove è molto più semplice creare legami.

Grey's Anatomy Maggie 2

Solitamente in primo piano abbiamo l’amore: tra due dottori, tra un dottore e un paziente o tra infermieri, che però spesso finiscono nella trappola dei “triangoli”, portando i personaggi in intricate trame sentimentali (tipiche delle soap). Questi intrecci man mano plasmano una struttura del racconto potenzialmente infinita. Un punto molto caro al genere soap, ma che in fondo non si discosta molto da prodotti seriali moderni. Pensiamo a Grey’s Anatomy che è addirittura arrivata alla quindicesima stagione. A differenza della lunga serialità, però, nelle serie tv moderne del genere medical è molto importante la caratterizzazione dei personaggi.

Il caso forse più lampante è Dr House – Medical Division, serie tv che fa della caratterizzazione psicologica del protagonista il suo punto di forza. Questo è un modo di concepire un’opera molto vicino ad altre serie moderne come Breaking Bad, Narcos, Dexter. Qui il protagonista diventa quasi più importante della storia stessa. Di recente anche The Good Doctor ha avuto un impatto simile, andando poi a riscuotere un successo enorme nel nostro Paese. Di vitale importanza diventa così l’attore protagonista, che si fonde con il personaggio che interpreta, divenendo a tutti gli effetti il “nostro” dottore. Ottimi esempi possono essere George Clooney in E.R: Medici in prima linea e Patrick Dempsey in Grey’s Anatomy, che ora sono delle vere e proprie icone maschili grazie a questi ruoli.

In questo filone, però, i personaggi non riescono a soppiantare del tutto le emozioni e le situazioni che si vengono a creare normalmente in un ospedale. Proprio qui interviene un altro fattore, tanto banale quanto fondamentale: la malattia.

serie tv

Probabilmente quando guardiamo un medical drama diamo totalmente per scontato che ci siano dei malati. Eppure la malattia si presenta come uno degli elementi portanti dell’intera impalcatura narrativa. Essa permette di creare emozioni, strappare una lacrima. Insomma, suscita empatia. I personaggi si trovano di fronte a questioni etiche e morali che vanno a caratterizzare ancora più a fondo la loro personalità. Le situazioni che possono scaturire da una malattia sono cariche di dramma, in questo modo è possibile sviluppare attorno a essa veri e propri cliffhanger da togliere il fiato. Vengono poi usate anche delle patologie particolari in funzione delle storie. Nel caso di The Good Doctor è il medico stesso ad avere una di queste disfunzioni: autistico con sindrome del savant.

The Good Doctor

Il medical drama risulta quindi essere un genere con infinite sfaccettature, che riesce a girare attorno ai suoi dogmi mutando di volta in volta il suo aspetto per creare prodotti sempre originali. Il suo pubblico inoltre è uno dei più affezionati dell’intero panorama televisivo, con milioni di spettatori che non si perderebbero per nessuna ragione al mondo un episodio della loro amata serie tv.

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