Gli anni 90 sono come l’America: sembrano vicini, ma in realtà sono lontanissimi da noi. Di quest’epoca abbiamo amato qualsiasi cosa: la musica, le abitudini, i vestiti, i film, le Serie Tv. Perfino questo aspetto, in quegli anni, è stato impeccabile. Gli anni ’90 sono gli anni di Friends, Buffy, Dawson’s Creek, Twin Peaks. Sono gli anni in cui il nostro approccio alla serialità è finalmente diventato un’abitudine, e non più qualcosa che si fa nei momenti vuoti della giornata. Di fronte a quello schermo adesso impolverato a antiquato abbiamo vissuto alcuni dei nostri migliori pomeriggi, e abbiamo conosciuto le Serie Tv anni ’90 che più, tuttora, veneriamo. Eppure questi meravigliosi prodotti non erano gli unici a piacerci. No. Non lo ricordiamo, ma dentro di noi esiste un angolo in cui tutto quello che abbiamo visto e poi rimosso è ancora lì, vivo. All’interno ci sono infatti tutte quelle Serie Tv dimenticate che abbiamo amato e guardato. Il tempo, in questo caso, non ha però fatto la sua parte. La lunga distanza tra noi e gli anni ’90 ha infatti favorito il nostro allontanamento da questi prodotti che pensiamo di avere oramai dimenticato, ma che forse sono ancora qui e vanno solo risvegliati.
Nono Felice vi dice qualcosa? E Casa Dolce Casa? Queste sono solo alcune delle Serie Tv andate in onda tra il 1991 e il 1994 che abbiamo dimenticato. Diamo dunque uno sguardo a questo meraviglioso periodo, e vediamo quali altri prodotti abbiamo (purtroppo) rimosso
1) Nonno Felice
Andata in onda nel 1993, Nonno Felice è una sitcom italiana che abbiamo purtroppo in molti hanno dimenticato (anche se non tutti, ne siamo sicuri). La serie racconta le vicende di Felice, un ex alpino che si occupa dell’educazione dei suoi tre nipoti Federico, Eva e Morena a causa degli impegni lavorativi dei loro genitori. Gli anni ’90 potevano contare sempre sul sorriso rassicurante del nonno per eccellenza che raccontava barzellette e diceva sempre quel che pensava. La felicità era la sua caratteristica principale, emozione che restituiva non solo ai suoi nipoti ma anche a chi lo vedeva da casa. Insomma, Nonno Felice è stata una Serie Tv italiana che ci ha fatto scoprire, forse per la prima volta, il mondo delle Serie Tv comfort, quelle che guardi e ti fanno stare bene in qualsiasi momento, distraendoti da tutte le preoccupazioni.
2) Casa Dolce Casa
Rimaniamo nel mondo delle sitcom italiane con Casa Dolce Casa, una Serie Tv andata in onda dal 1992 al 1994 su Canale 5. Ambientata a casa Bonetti, la serie racconta le vicende di una famiglia composta da papà Marco, mamma Sofia e i loro due figli Chiara e Giulio. Le loro giornate saranno caratterizzate dalle solite gag familiari tipiche degli anni ’90 e in questo senso spiccherà di certo il personaggio di Pietro, il portiere del loro condominio. Gli equilibri della casa verranno però smossi a partire dalla terza stagione quando il giovane Conte di Filippo si innamorerà di Chiara finendo per sposarla. Insomma, anche in questo caso la serie ci ha permesso di ridere e di allontanarci da qualsiasi tipo di preoccupazione. Peccato che adesso abbiamo rimosso questa piacevole sensazione.
3) Un Papà da Prima Pagina
Trasmessa per la prima volta nel 1994, Un Papà da Prima Pagina è una Serie Tv statunitense andata in onda per il totale di una sola stagione che racconta le vicende familiari e professionali di Jack, il redattore di un quotidiano che non si risparmia mai e che, in modo indiscreto, dice tutto quello che pensa. Non esistono filtri né a lavoro né in famiglia, e questo darà vita ad alcune delle vicende più surreali e iconiche della serie. Certo, la memoria non ci ha aiutato a ricordarle, ma c’è stato un tempo in cui Un Papà da Prima Pagina ha saputo farci ridere. E anche tanto.
4) Phenom
Nata nel 1993 e trasmessa su Italia Uno, Phenom è una Serie Tv drama che racconta le intricate e complesse vicende di Angela Doolan, un’adolescente di quindici anni che possiede grande talento per il tennis. Pronta a diventare una vera e propria campionessa, la ragazza desiste dal fare il passo decisivo per paura di perdere la normalità e il suo stretto legame con la famiglia. Il suo allenatore farà di tutto per farle comprendere l’importanza dell’opportunità che le si è presentata, ma prima dovrà avere a che fare con la madre, una donna che cerca di sostenere la figlia senza però farle perdere di vista le cose davvero importanti. L’astio tra l’allenatore e la madre diventeranno così lo sfondo di questa storia, restituendoci una Serie Tv leggera ma mai superficiale che purtroppo si è aggiunta alla lista delle Serie Tv dimenticate.
5) Vicini di Casa
Torniamo tra le Serie Tv dimenticate italiane con Vicini di Casa, una sitcom andata in onda nel 1991 con alcuni dei volti più iconici della comicità. Da Silvio Orlando a Teo Teocoli, la serie racconta le vicende surreali di due fratelli che non potrebbero essere più diversi. Teo è un milanese doc appassionato di danza e perenne playboy; Orlando un regista intellettuale amante del cinema d’autore. Nel loro stesso palazzo abitano altri strani e iconici individui che diventeranno presto motivo di gag folli e fuori da qualsiasi logica. La serie è andata in onda per un totale di due stagioni, e anche se è stata presto dimenticata poco importa: durante gli anni ’90 ha dominato le scene, diventando una delle sitcom di riferimento per il pubblico italiano.
6) Cuori al Golden Palace
Sequel della Serie Tv Cuori Senza Età, Cuori al Golden Palace è una produzione statunitense del 1992. Trasmessa su Rai Uno, la serie racconta le vicende di un gruppo di protagoniste (già viste nella precedente serie madre) che decidono di comprare un albergo composto de 42 stanze e di gestirlo in totale autonomia. I deludenti risultati non fecero sì che la seconda stagione venisse mai confermata, elemento che la portò a essere dimenticata prima di quanto si potesse immaginare.
7) Quelli della Speciale
Concludiamo questo viaggio tra le Serie Tv dimenticate con Quelli della Speciale, una Serie Tv italiana trasmessa su Italia 1 nel 1993. Composta da una stagione, la serie ripropone lo stesso cast di Classe di Ferro in veste di agenti di una squadra speciale inviata per sei mesi in un carcere. L’obiettivo è semplice: aiutare gli agenti nel venire a contatto con la durà realtà della malavita facendogli comprendere cosa significhi davvero avere a che fare ogni giorno con tematiche complesse e drammatiche. La serie era caratterizzata da elementi tipici del genere poliziesco, ma il suo ricordo venne perso con facilità. Il mondo del crime stava infatti esplodendo durante quel periodo grazie alle ottime basi che gli anni ’70 e ’80 avevano lasciato, e Quelli della Speciale non fu in grado di reggere il confronto con altre Serie Tv andate in onda durante quello stesso periodo.
