3) Mid-Century Modern

Come ha fatto una serie tv comedy come Mid-Century Modern a scalfire i pregiudizi degli spettatori e a ottenere un immediato successo senza apportare alcuna originalità a questo genere televisivo? La risposta non è univoca ma va piuttosto ricercata in un insieme di elementi moderni accostati ad altri considerati più vintage. In quest’ultima categoria rientrano a pieno titolo le risate registrate (sì, avete letto bene) tipiche dei prodotti anni ’80-’90, che sentiamo a intervalli regolari per tutti i dieci episodi di cui è composta la sit-com. Il “gruppo modernità”, invece, potrebbe essere rappresentato dai protagonisti, apertamente e sfacciatamente gay.
Del resto gli autori di questa serie disponibile su Disney+, Max Mutchnick e David Kohan, sono gli stessi di Will & Grace. E che cosa abbiamo imparato da alcune serie del passato? Che non c’è niente di più riuscito del raccontare la semplicità con…semplicità. Senza troppi fronzoli o trame complesse e formative a ogni costo. Ecco quindi che Mid-Century Modern svolge il compito che è chiamata a svolgere, cioè quello di intrattenere. Non mancano quindi le battute divertenti e la solidità delle storie personali dei protagonisti, così come le esagerazioni di alcune situazioni. Non manca la leggerezza tipica di questo genere, così come la sorprendente capacità e il coraggio di essersi presentata così com’è. Una comedy d’altri tempi in un mondo perennemente ossessionato dal successo e dall’innovazione forzatamente artificiale.