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La classifica delle 10 cancellazioni più incomprensibili nella storia delle Serie Tv

Dopo i finali scontati, veloci e no sense. Dopo le serie portate avanti forzatamente fino a rovinarne e snaturarne la trama stessa. Dopo tutto ciò, c’è solo una cosa che ci fa arrabbiare a tal punto che lanceremmo in aria il computer: le serie tv cancellate troppo presto.

Non scherziamo. Non c’è cosa più brutta che affezionarsi ai personaggi e vederseli portare via, cancellati, eliminati in un solo secondo come se tutto quello che c’è stato prima non contasse niente. Talvolta, le cancellazioni sono talmente assurde e non giustificate da spingerci a firmare petizioni, scrivere agli autori e “manifestare” il nostro rammarico a colpi di hashtag sui social, la maggior parte delle volte senza nessun esito positivo. Potremmo chiamare questo articolo “lo sfogo”, ma il punto è solo uno: rivivere le cancellazioni più brutte e inaspettate.

Vediamo quindi la classifica delle serie tv cancellate troppo presto.

10) Santa Clarita Diet

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“Ci risiamo” è ciò che abbiamo pensato quando, senza alcun preavviso, Netflix ha calato la scure su uno dei contenuti più interessanti e originali della piattaforma. Parliamo di Santa Clarita Diet, la dark comedy con protagonisti Drew Barrymore e Timothy Olyphant, creata da Victor Fresco. Dopo nemmeno un mese dal debutto della terza stagione, che per inciso ha ricevuto ottime recensioni, il colosso di streaming annuncia improvvisamente la cancellazione della serie, lasciando i fan di tutto il mondo con l’amaro in bocca e con una grande incaz*atura (il francesismo è necessario).

Totalmente inaspettata, soprattutto a causa del clamoroso cliffhanger con cui si è conclusa l’ultima puntata della terza stagione e che ora rischia di non avere un seguito, lasciandoci a un’immaginazione che forse non ci sentiamo neanche di forzare per via del rancore.

La serie aveva di fatto raggiunto il 100% di punteggio su Rotten Tomatoes con l’ultima stagione, ed era inoltre comparsa tra le top 10 in molte classifiche di gradimento serie, grazie ad un pubblico che l’aveva sostenuta e amata fin dall’inizio.

9) The Outsiders

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Non solo Netflix. Tra le piattaforme cattive colpevoli di averci fatto arrabbiare con serie tv cancellate troppo presto, troviamo anche la HBO.

Anche in questo caso The Outsider di Stephen King è stata cancellata dopo una sola stagione, anche se non è assolutamente chiaro il perché. La serie, infatti, ha riscosso un discreto successo durante i suoi 10 episodi, e la decisione di cancellarla ha richiesto circa otto mesi dopo che il finale della stagione (e ora della serie) è andato in onda.

La prima stagione vedeva Cynthia Erivo nei panni di un investigatore che aiuta il detective di Ben Mendelsohn in un caso di omicidio in cui il personaggio di Jason Bateman è il principale sospettato, anche se ha un alibi di ferro e un sosia strambo. Seppur con una trama non particolarmente originale, la serie è sempre stata molto seguita, con un finale che è stato visto da 2,2 milioni di spettatori totali su tutte le piattaforme, e che ha rappresentato un aumento di 1 milione di spettatori rispetto alla prima puntata.

8) Altered Carbon

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Netflix e le serie tv cancellate troppo presto vanno a braccetto.

Altered Carbon è una serie fantascientifica arrivata purtroppo solo alla seconda stagione e che ha debuttato con tanto hype e ottimi ascolti iniziali. La serie, ideata da Laeta Kalogridis, è ispirata ai romanzi dedicati al personaggio di Takeshi Kovacs e scritti da Richard Morgan.

Dopo una prima stagione esplosiva, con un budget altissimo e un’accoglienza calorosa da parte del pubblico, qualcosa nell’arco narrativo della seconda stagione è andato storto. Le ipotesi non sono poche, ma la più evidente che ricordiamo è il cambio dei molteplici elementi del cast con differenze troppo evidenti. Inoltre, altre motivazioni sono da ricercare nel calo di ascolti, che spesso è il segnale principale dell’andamento di un prodotto seriale. Nonostante non sia proprio “inaspettata” come le altre, il finale aperto della seconda stagione ci lascia un po’ con l’amaro in bocca. Di fatto è un vero peccato che la realizzazione sia stata bloccata, anche se il rischio di crollare a picco con una terza stagione sarebbe stato sicuramente molto alto.

7) Arrested Development

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Tra le serie che non ci hanno lasciati troppo stupiti ma per le quali abbiamo sofferto comunque tanto, troviamo Arrested Development, che ha chiuso con la sua quinta stagione.

La serie infatti è stata ufficialmente cancellata. Un po’ c’era da aspettarselo, poiché già mesi prima si vociferava della possibile cancellazione. Artefici in questo caso non la casa madre (Fox) ma ancora una volta l’angelo della morte delle nostre serie preferite: Netflix. In questo caso, però, le motivazioni sono un po’ particolari: uno degli attori – Jeffrey Tambor – dopo essere stato licenziato per cattiva condotta sessuale dal cast della serie televisiva Transparent (di Amazon Prime Video) è stato accusato anche da una collega del cast di Arrested Development, Jessica Walter, di molestie verbali.

Il fatto che i colleghi Bateman, Hale e Cross abbiano preso le difese di Tambor nonostante quanto accaduto, ha gettato su di loro e sulla serie una raffica di critiche che non solo hanno portato alla cancellazione di tutta l’attività di promozione di Netflix della quinta stagione, ma anche al mancato rinnovo per una sesta.

Ne eravate al corrente?

6) Heroes

Tra le serie tv cancellate troppo presto troviamo anche un successo dei primi anni 2000.

Chi non ricorda una delle prime serie capaci di tenerci incollati allo schermo con la storia dei protagonisti e delle loro spettacolari capacità. Anche la serie di supereroi però è arrivata al temuto vicolo cieco, e noi ci siamo rimasti davvero malissimo.

La decisione sarebbe stata presa a causa degli ascolti e, secondo le fonti, dare allo show un capitolo finale è qualcosa che gli executives del network hanno pensato per far sì che la serie si potesse concludere in maniera degna. Ma è stato così?

Certo, se pensiamo al 2006 quando Heroes era un successo di ascolti, risulta difficile credere e accettare la fine, ma se pensiamo e riflettiamo sull’evoluzione della trama ci rendiamo conto che già dopo la prima stagione qualche tassello iniziava a venire meno. Nonostante ciò, è bene precisarlo, l’avremmo comunque vista e sostenuta sempre.

Per rabbonire i fan arrabbiati, dopo la cancellazione i produttori valutarono l’opportunità di produrre un film o una miniserie per dare un finale adeguato all’arco narrativo della fiction, ma l’idea non trovò un seguito immediato. Nel 2014, tuttavia, è stata annunciata la produzione di un sequel, una miniserie intitolata Heroes Reborn, andata in onda nel 2015 e che però non ha ricevuto grande successo poiché considerata poco originale e non all’altezza della serie madre.

E voi l’avete vista?

5) Spinning Out

Finalmente era arrivata una serie tv che affrontasse in modo accurato e non esagerato il tema del bipolarismo, accompagnato da vicende amorose e dal tema amatissimo del pattinaggio artistico. Ma ancora una volta, Netflix ha deciso di illuderci per poi darci il colpo di grazia, con un’altra cancellazione sofferta dopo solo una stagione.

Serie drammatica dai toni molto cupi, con protagonista Kaya Scodelario (Skins) e creata da Samantha Stratton. Incentrata su Kat Baker, una pattinatrice di alto livello che sta per appendere i pattini al chiodo dopo una disastrosa caduta. Quando Kat coglie l’opportunità di continuare la sua carriera come pattinatrice di coppia, rischia però di rivelare un segreto che potrebbe rovinarle la vita, ovvero il suo disturbo bipolare.

La serie ci lascia con l’amaro in bocca proprio a causa di un finale che lasciava aperte tante faccende. Il possibile abuso della sorella, i problemi di famiglia e soprattutto la storia d’amore e la malattia della protagonista.

4) Fringe

Tra le serie fantascientifiche più amate e cancellate troppo presto non poteva mancare Fringe.

I fan, scioccati nel vedersi cancellare una delle serie più apprezzate in assoluto, aveva già fiutato il pericolo a causa di un calo di ascolti nella 4 stagione. Sentore che non poteva essere più fondato, visto che la serie alla fine è stata cancellata. Lo shock è stato contenuto in primo luogo grazie al fatto che la storia, come chiedevano i fan di tutto il mondo, è stata portata a pieno compimento: i misteri sono stati risolti, e non ci sono domande rimaste senza risposta. Gli avvenimenti che abbiamo seguito nei cinque anni hanno trovato un limite oltre il quale non c’era più nulla da raccontare (più o meno).

Inoltre, la necessità che il finale di una serie amata come Fringe non sia solo la fine di una storia ma anche la conclusione di un vero e proprio percorso di crescita che i personaggi hanno compiuto insieme a un pubblico che li ha sostenuti e accompagnati, ci hanno aiutati a digerire la notizia.

Nonostante ciò, la cancellazione della serie è stata forse tra le più sofferte, consapevoli che almeno un’altra stagione sarebbe stata la ciliegina sulla torta di un percorso sempre al top.

3) Utopia

Dopo Netflix, Fox ed HBO, anche Amazon Prime Video si rende colpevole di serie tv cancellate troppo presto.

Le ragioni per le quali Amazon ha deciso per la cancellazione di Utopia, probabilmente, risiedono nell’accoglienza piuttosto tiepida da parte del pubblico. A questo si devono aggiungere i giudizi altrettanto poco entusiastici della critica, con la quale non siamo ovviamente d’accordo.

La piattaforma ha infatti deciso di cancellare Utopia dopo una sola stagione. Flynn aveva adattato per Amazon l’omonima serie britannica del 2013 trasmessa su Channel 4 composta da due stagioni. Il viaggio di questa versione, purtroppo, non è andato oltre le otto puntate iniziali rilasciate sulla piattaforma streaming. Amazon aveva ordinato Utopia senza nemmeno lo step iniziale del pilot. Grande svantaggio iniziale.
Nel 2015, invece, HBO aveva avviato i lavori per un adattamento della serie britannica. Gillian Flynn avrebbe dovuto sviluppare la serie insieme con David Fincher, coinvolto anche come produttore e regista. Alcune divergenze legate a problemi di budget, però, hanno portato a un nulla di fatto.

2) Futurama

Era il 2013 quando la notizia diventò ufficiale: uno dei cartoni più amati di tutti i tempi sarebbe stato cancellato. A nulla sono servite le petizioni “Save Futurama”, che l’hanno portata ugualmente a un punto di fine, lasciandoci devastati dalla notizia.

I fan hanno dunque dovuto dire definitivamente addio a Fry, Bender e compagnia. Comedy Central aveva infatti deciso di non rinnovare le avventure spaziali del bizzarro equipaggio. Gli ultimi capitoli sono sicuramente i migliori che abbiano realizzato, comprensivi di un finale epico e sicuramente (nonostante tutto) all’altezza delle aspettative.

La serie, nel suo percorso, aveva già incontrati diversi ostacoli. Nel 2003 era stata cancellata da Fox dopo quattro stagioni. Poi, dopo uno stop di cinque anni, era tornata sul piccolo schermo grazie a Comedy Central, che aveva firmato subito per due stagioni. Nonostante ciò, e nonostante le illusioni che anche questa volta si sarebbe trattato solo di un falso allarme, ci siamo trovati a doverle dire addio. Nessun giorno è stato così doloroso. Fino all’annuncio di qualche giorno fa: Futurama tornerà, finalmente.

1) Hannibal

Sul podio delle serie tv cancellate troppo presto troviamo sicuramente Hannibal.

La notizia è arrivata come un fulmine a ciel sereno. Se con altre serie di questa lista ce lo aspettavamo, con Hannibal non lo avremmo mai neanche sospettato.

La serie con protagonista Mads Mikkelsen nei panni del cannibale Hannibal Lecter è stata cancellata da NBC ed è terminata dunque con la terza stagione. Avevamo sentito parlare di ascolti in calo, ma non gli avevamo dato troppa importanza in quanto la serie è obiettivamente una delle migliori degli ultimi tempi.

La stessa casa madre non ha saputo darci una motivazione più valida: “Siamo stati molto fieri di Hannibal durante queste tre stagioni”, ha annunciato la NBC in un comunicato stampa. “Bryan e il suo team di scrittori e produttori, insieme ai nostri incredibili attori, hanno creato una storia televisiva mai vista prima. Ringraziamo Gaumont e tutti quelli che sono stati coinvolti nel progetto dando tutto per la buona riuscita delle operazioni. Avete reso Hannibal un’esperienza unica per i telespettatori di tutto il mondo”.

Unica e purtroppo, ancora una volta, troppo breve.

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