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I 10 migliori episodi drammatici di Serie Tv antologiche

6. TRUE DETECTIVE 2×08 – ‘Omega Station’

Più che una me*da, aggettivo oltremodo esagerato, specialmente se rapportato alla qualità tecnica e attoriale messa in scena, si può affermare che la seconda stagione di True Detective sia più convenzionale. Mentre la prima ha creato un prima e un dopo per trama, tematiche trattate e definizione dei personaggi, con la seconda stagione Nic Pizzolatto ha dato vita a una storia e a dei personaggi più codificabili, più “già visti”. Tuttavia, se c’è qualcosa che mette d’accordo tutti, sostenitori e detrattori della seconda stagione, è la qualità de finale, oggettivamente il punto più alto raggiunto dalla season two. La storyline più affascinante, e che in questo episodio trova maggior compiutezza, è quella del gangster Frank Semyon. [SEGUE SPOILER] Una redenzione in punto di morte, un viaggio nel deserto che sembra quasi una parafrasi scenica del monologo finale (della prima stagione) di Rust Cohle.  “Well, once there was only dark. You ask me, the light’s winning

5. ALFRED HITCHCOCK PRESENTS: ‘Revenge’

Una delle prime serie tv antologiche di successo globale, ben prima che questa narrazione avesse una sua collocazione strutturata nel complesso panorama seriale. Era il 1955, Alfred Hitchcock non aveva ancora girato Psycho ma si era già affermato come maestro del brivido (e non solo). Dà vita a una serie di telefilm in cui può esprimere appieno il suo genio, libero da ogni imposizione o limite dettati dal medium cinematografico. Uno di essi, anzi, il primo di essi, è probabilmente anche il più celebre e iconico. ‘Revenge’ è la storia di un marito che cerca ossessivamente vendetta per lo stupro subito da sua moglie. Ma è anche e soprattutto un pilot straordinario nell’anticipare tematiche di decenni, nell’introdurre le caratteristiche di tutti gli episodi futuri e nel mettere in risalto un’interpretazione “cinematografica” da parte degli attori, in un periodo storico in cui la televisione non offriva la possibilità di esprimersi con tale sostanza. Il finale, ironico e amaro, è la ciliegina sulla torta perfetta.

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