9. ROOM 104 1×02 – ‘PIZZA BOY’
Uno dei primi episodi di questa serie inquietante e grottesca (e anche molto sottovalutata) riporta in Tv James Van Der Beek, in uno dei ruoli meno ‘alla Dawson’ della sua carriera. La trama dell’episodio è apparentemente molto semplice: la serenità della coppia che alloggia nella stanza 104 (location di ogni episodio) viene turbata da una terza persona, in questo caso il fattorino delle pizze. Parte così una storia surreale, con un finale non da meno, che ha reso memorabile l’episodio, il più iconico per quella che è una delle serie tv antologiche più affascinanti in circolazione.
8. MANHUNT: UNABOMBER 1×06 – ‘Ted’
La prima stagione di Manhunt è un viaggio straordinario nella mente di uno dei terroristi più famosi di sempre: Unabomber, alias Ted Kaczynski. Un simile trattato di psicologia criminale trova tuttavia piena compiutezza nel sesto episodio, incentrato sulla natura più intima e profonda di Kaczynski (non a caso anche il titolo della puntata, ‘Ted’, ne evidenzia la connotazione introspettiva) e sulle ragioni che l’hanno portato a diventare Unabomber. Se la serie in sé merita un 8, questo episodio è qualcosa di molto vicino alla perfezione assoluta.
7. AMERICAN HORROR STORY 2×10 – ‘The Name Game’
Per una serie che fa conosciuto tantissimi alti e bassi, a volte anche da una puntata all’altra, non si poteva non far riferimento a quella che è una delle sue stagioni più solide, apprezzate e iconiche, vale a dire Asylum. La seconda è anche la stagione preferita di Sarah Paulson, letteralmente esplosa nel ruolo di Lana Winters. ‘The Name Game’ è l’episodio simbolo di questa stagione, soprattutto per il numero musicale interpretato dai personaggi e che si riferisce all’omonima canzone del 1964. In questa puntata c’è tutto: trama, colpi di scena, mix di generi e quella sana e verace inquietudine che non sempre American Horror Story è riuscita a restituire.
