6) Due Uomini e Mezzo

Quel che succede dietro la macchina da presa può condizionare quel che avviene davanti, come nel caso di Due Uomini e Mezzo. La celebre comedy ha infatti deluso il pubblico da prima ancora del finale. Il primo vero distacco si è verificato quando Charlie Sheen è stato allontanato del tutto dal set lasciando il posto al nuovo protagonista Walden Schmidt, qui interpretato da Ashton Kutcher. Il legame tra il pubblico e la serie si era incrinato, ma una scintilla era tornata ad accendersi in vista del finale grazie ai chiari riferimenti a un possibile ritorno di Charlie Sheen nel ruolo di Charlie Harper. Diversi telespettatori si erano dunque illusi di rivederlo in scena, ma tutto quel che hanno avuto è stata una controfigura e una morte in diretta.
Nell’ultima puntata si scopre infatti che in realtà Charlie si stesse solo vendicando dopo essere scappato da Rose. Per questo motivo, alla fine dell’episodio quello che dovrebbe essere il vero Charlie (ma non lo è) bussa alla porta di casa, ma in quell’esatto momento un pianoforte cade dal cielo uccidendolo per davvero. Così, Due Uomini e Mezzo interrompe il sogno dei più affezionati nel più cinico dei modi. I problemi del finale vanno però perfino oltre questo argomento. L’ultimo episodio non prevede infatti alcuna risposta su quanto accadrà ai protagonisti. Al contrario, chiude al serie con una specie di satirica vendetta e una celebrazione divertente della serie con alcuni camei e rotture della quarta parete. Chiunque si aspetti una risposta su cosa accadrà in futuro rimarrà dunque deluso da questo finale che, senza dubbio, rientra nella lista degli epiloghi più ambigui e controversi del panorama seriale.
5) Dexter

Apriamo ufficialmente la Top 5 con Dexter, una delle Serie Tv a cui il finale non è mai stato perdonato ma che, a posteriori, ha permesso la nascita dei sequel Dexter: New Blood – il cui finale purtroppo è perfino peggiore dell’originale – e Dexter: Resurrection, da luglio su Paramount+. In questo caso, almeno, abbiamo smesso di piangere. Ma possiamo dirlo senza timore: da una Serie Tv come questa ci aspettavamo decisamente qualcosa di diverso di un’evoluzione in un taglialegna. Dexter poteva spingersi ancora oltre, affrontare le conseguenze di quel che è successo fino a quel momento. E invece ha deciso di essere frettoloso, dando vita a un finale che non ha soddisfatto praticamente nessuno.
Intendiamoci: non vogliamo essere estremisti. Dexter Morgan non doveva necessariamente morire in quel finale, ma certamente le carte per mettere in atto qualcosa di più geniale c’erano tutte. E non crediamo che questa scelta condivida qualcosa con i sequel. Il finale di Dexter risale a parecchio tempo fa e, anche se così fosse, la sostanza non cambia: questi anni avrebbero potuto essere segnati da un ricordo diverso. Non esistono dunque giustificazioni per quanto avvenuto nel 2013, e non ne esistono neanche per quanto successo a Debra, un personaggio che aveva tutte le basi per non fare quella fine. Il punto è che quel che succede non soddisfa le aspettative. Perché ancora una volta si torna al problema principale: tutto questo sforzo, solo per fare il taglialegna in Oregon?






