Ogni momento dell’anno è quello giusto per omaggiare i papà migliori delle serie tv degli ultimi anni. Non si tratta di un viaggio molto a ritroso nel panorama seriale, visto che abbiamo optato per papà molto apprezzati ma decisamente più recenti. Tra chi non avrebbe mai creduto di ritrovarsi a badare a qualcuno – come Mando o Geralt di Rivia – a chi, invece, ha da sempre sacrificato la propria vita con il solo fine di proteggere i propri figli, è il caso di Eddard Stark o Rick Grimes.
ATTENZIONE! L’articolo potrebbe contenere SPOILERS.
1) Mando – The Mandalorian
Il povero Din Djarin, in arte Mando, mai avrebbe creduto che un lavoro come un altro si sarebbe trasformato in una paternità non voluta. Schivo e freddo ma dall’animo gentile e generoso, Din è stato trovato dai Mandaloriani quando era solo un bambino orfano e sperduto. I cacciatori di taglie lo hanno accolto e lo hanno fatto diventare uno di loro. Ed è per questo motivo -proprio perché nel profondo un orfano lo è rimasto – che Mando non riesce a non affezionarsi quasi immediatamente a Grogu (guai a chiamarlo baby Yoda) e a prendersene cura.
Il bene prezioso che gli è stato ordinato di recuperare nel primo episodio, diventa, ai suoi occhi, un bene inestimabile, da proteggere anche a costo della vita. Cosa che periodicamente succede. Nonostante quell’elmo a coprire ogni singola espressione facciale, il grande talento di Pedro Pascal risiede proprio nel sapere trasmettere comunque tutte le emozioni provate dal suo personaggio.
2) Viserys Targaryen – House of the Dragon
Uno dei momenti più alti della prima stagione di House of the Dragon è, indubbiamente, quello in cui lo stanco e malato re Viserys Targaryen si trascina con una straordinaria forza di volontà sul Trono di Spade per salvaguardare la posizione della figlia Rhaenyra. Si tratta di una scena carica di potenza emotiva, di silenzi assordanti e di un Paddy Considine che abbraccia definitivamente il suo indimenticabile Viserys. L’attore stesso ha dichiarato di essersi ispirato a sua madre e a quell’amore incondizionato e a quella gentilezza che avevano, in vita, caratterizzato la donna.
Ed è, in effetti, proprio in queste due fondamentali caratteristiche che possiamo riassumere la natura di Viserys Targaryen, un uomo troppo buono per essere sovrano dei Sette Regni. Il regno di Viserys nasce, in fondo, perché sono stati altri a deciderlo e scavalcando chi aveva più diritti di lui. Un regno quindi che ha un inizio fragile e una fine catastrofica. L’unica grande colpa di Viserys è stata quella di avere amato troppo i suoi familiari, di aver dato loro troppo fiducia. Le scelte sbagliate, nate con le migliori delle intenzioni, sono state la miccia che ha dato il via alla Danza dei Draghi.
3) Ned Stark – Game of Thrones
L’uomo più integerrimo delle Serie TV, uno dei papà migliori ma di certo non il più astuto.
Eddard Stark ci viene presentato, nella prima stagione di Game of Thrones, come il protagonista buono, retto e giusto che si oppone alle ingiustizie del regno e ai sotterfugi che stanno mettendo a repentaglio la corona. Fino a quel drammatico momento in cui, quegli stessi sotterfugi non gli tagliano di netto la testa. La morte di Ned Stark è probabilmente uno degli shock più grande della televisione moderna, uno di quelli che ribalta le regole della serialità. Ma chi è in fondo Ned Stark se non un padre e un marito che prende delle decisioni avventate solo per tenere al sicuro la propria famiglia?
Sono decisioni che gli si ripercuoteranno contro? Indubbiamente. Il destino della famiglia Stark imboccherà un cammino di dolore e morte per la maggior parte di loro ma non possiamo farne completamente una colpa al capostipite. Ned rimane, fino alla fine, anche quando ormai la mote ha bussato alla sua porta, un uomo onorevole, incorrotto e buono la cui giustezza non poteva sopravvivere al di fuori di Grande Inverno.
4) Geralt di Rivia – The Witcher
Un altro personaggio che, alla pari di Mando, non avrebbe mai creduto di ritrovarsi nei panni di padre. Lo strigo dalla mascella squadrata, gli occhi felini e dal grugnito facile finisce, suo malgrado e solo per un crudele scherzo del destino, a fare da papà alla giovane Ciri, principessa dai poteri sovrannaturali braccata da ogni parte. Nel corso della prima stagione di The Witcher scopriamo che è stato il fato a unirli ancora prima che Ciri nascesse, in virtù della Legge della Sorpresa. L’universo di The Witcher è governato, infatti, da una magia molto più antica e primordiale, contro la quale è impossibile opporsi.
Così Geralt di Rivia, lo strigo, si ritrova volente o nolente unito nel destino a Cirilla di Cintra, principessa dal Sangue Antico e dotata di poteri straordinari. Dopo essersi finalmente incontrati, Geralt la prende sotto la sua ala giurando di proteggerla e di insegnarle a combattere contro le forze malvagie che vorrebbero utilizzare i suoi poteri.
5) Hugh Crain – The Haunting of Hill House
Scende sempre qualche lacrimuccia quando ritorniamo con la mente alla famiglia Crain e agli eventi che la vedono protagonista in The Haunting of Hill House. Il sogno di una vita idilliaca viene infranto quando le forze oscure che albergano a Hill House prendono di mira i membri della famiglia, in particolar modo la bella ma fragile Olivia Crain. Tra passato e presente (siamo quindici anni dopo quella tragica notte), seguiamo la vita di Hugh e dei suoi cinque figli e di come questi siano venuti a patto con le forze paranormali della loro infanzia. Con scarsissimi risultati.
Hugh Crain è, a mani bassissime, uno dei papà migliori delle serie tv.
Perché vi chiederete voi? Perché ci vuole molto coraggio a proteggere i propri figli da nemici esterni ma ancora più coraggio a tenerli all’oscuro di una verità che sarebbe devastante: quella in cui è la loro madre il vero mostro da sconfiggere. Nel suo tentativo disperato di permettere ai figli di avere una vita normale, Hugh Crain si è volutamente allontanato. Ha messo se stesso all’ultimo posto delle priorità ma non è comunque bastato. L’ultimo e intenso dialogo che l’uomo ha con la moglie ormai defunta racchiude l’essenza stessa della serie e i due modi opposti in cui viene talvolta concepita la genitorialità. Perché, se da un lato il fantasma di Olivia è convinto che bisogna salvare i figli dal mondo, Hugh crede invece nell’importanza di lasciarli sbagliare e magari anche cadere, porgendo però sempre loro la mano.
6) Rick Grimes – The Walking Dead
Concludiamo in bellezza questo articolo celebrando uno dei papà più iconici e migliori delle serie tv: quel grand’uomo di Rick Grimes.
Quando Rick si risveglia in quel letto d’ospedale, dopo un lungo coma, attorno a lui regna il caos e la devastazione. Nonostante la confusione e la paura per un mondo che non riconosce più, il primo pensiero dello sceriffo va alla moglie e al figlio. Ha inizio così una delle serie tv più famose e rappresentative della serialità moderna. Un uomo cavallo in cerca della propria famiglia, tra palazzi distrutti e orde di walkers. Sono già proprio quei primissimi episodi a farci capire che tipo di uomo sia Rick Grimes. Un uomo caparbio, un vero leader ma anche un genitore disposto a tutto pur di proteggere le persone che ama.
Il rapporto con il figlio Carl si evolve nel corso delle stagioni tra scelte difficili e momenti toccanti. Negli occhi del figlio, Rick vede la speranza dell’umanità, scorge quell’empatia che ci mantiene davvero umani e ci distingue dai mostri, siano essi walkers o meno. Anche da morto, Carl riesce a influenzare le decisioni del genitore, mettendolo continuamente in discussione e facendo emergere in lui il meglio, anche quando tutto attorno sembra crollare.
