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Le 5 New York più belle che le Serie Tv ci hanno fatto vedere

2) The Get Down

“Where there is ruins there’s hope for a treasure”

Dovunque ci siano rovine, c’è la speranza di un tesoro

Questa credo sia la frase che più rappresenta New York nel 1977. Con The Get Down ci spostiamo dal mondo scintillante di Madison Avenue alle rovine, letteralmente, del Bronx.

Chiunque abbia vissuto lì tra gli anni ’70 e ’80 (e ne sia uscito indenne) avrebbe molto da raccontare. Molte zone del quartiere in quei tempi erano davvero fatiscenti, piene di gang e malavita. Erano tempi pericolosi, e la vita non era affatto facile. The Get Down ci mostra tutto questo degrado con gli occhi di ragazzini appena adolescenti. Il degrado e il disagio di quella New York è palpabile, e questa serie lo affronta in modo critico. Ma, come dice un graffito che vediamo nella serie, dovunque ci siano rovine c’è la speranza di un tesoro.

In un contesto sociale e politico così difficile, i personaggi riescono a realizzare il loro sogno: creare una boy band rap che partecipi alle rap battle e che, grazie al dj, faccia muovere l’intera dancefloor dei locali. Infatti il Bronx in quel periodo non era solo crimine e povertà: tra gli anni ’70 e ’80 lì è stata fatta la storia della musica. Stiamo parlando dell‘hip hop, della disco e del funky. In quel periodo il mondo della street music era dominato da varie crew: nel Bronx regnava Grand Master Flash, presente nella serie. The Get Down ci mostra una città che va al ritmo dei piatti che il dj muove sull’impianto, piena di sperimentazioni musicali di ogni tipo e coloratissima.

Infatti i writer ricoprivano i vagoni della metro, dentro e fuori, dei loro disegni e delle loro tag. Ai tempi i graffiti erano visti dalla società per bene come un crimine, e chi veniva beccato veniva sbattuto in prigione: la serie ci racconta anche la realtà suburbana di questi writer, nascosti nella notte e alla ricerca di qualche vagone da usare come tela. Per tutti questi motivi la ”speranza di un tesoro” si sente fortemente nella serie e nel Bronx a quei tempi, dove i ragazzi si sono ritagliati un spazio creativo per poter fare quella musica che proprio il Bronx avrebbe reso unica.

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