Vai al contenuto
Serie TV - Hall of Series » SERIE TV » La classifica delle 5 migliori horror comedy nella storia delle Serie TV

La classifica delle 5 migliori horror comedy nella storia delle Serie TV

Solo 5 posti per un argomento spinoso: quali sono le migliori Serie Tv horror comedy della storia? Se dicessimo appunto, paura mista a divertimento, voi a cosa pensereste? Immaginiamo che l’elenco sia piuttosto vario. Probabilmente il vostro pensiero sarà orientato verso un cult, come quello della Famiglia Addams, che non può mancare in nessuna classifica (e infatti c’è anche nella nostra, non temete), ma anche a produzioni più recenti. Potremmo citare ad esempio Just Beyond su Disney+. Da molti è stata definita come la migliore serie sul paranormale del 2021, in grado di coinvolgere qualsiasi tipo di pubblico nonostante parta un po’ a rilento per poi spiccare il volo. Il prodotto è tetro, fantastico e divertente allo stesso tempo mentre affronta vari tipi di paure. Oppure potremmo sbirciare dalle parti di Netflix e citare Z Nation. L’horror comedy è ambientato in un mondo post apocalittico in cui i protagonisti sono costretti a convivere con gli zombie: un po’ grottesca ma godibile. Se volessimo guardare in casa Amazon, invece, su Prime c’è Truth Seekers una sorta di riedizione dei Ghostbusters pronti a documentare il loro lavoro su YouTube. Tra le serie animate horror comedy, invece, potremmo nominare Gravity Falls, una delle più apprezzate, che vede i gemelli Pines alla ricerca della verità sulla cittadina dove si trova il prozio, Gravity Falls, appunto. Dopo aver citato tutti questi esempi di serie horror comedy, partiamo con la nostra classifica. I posti, come anticipato, sono pochi così la scelta è ricaduta sulle 5 serie che gli amanti del genere non possono non conoscere.

5- Santa Clarita Diet

Horror comedy

Presente nel catalogo di Netflix, con Drew Barrymore e Timothy Olyphant, Santa Clarita Diet per noi occupa il quinto posto. I coniugi Joel e Sheila Hammond sono due agenti immobiliari che vivono a Santa Clarita, California, dove hanno deciso di crescere la loro figlia adolescente. La vita della famiglia cambia drasticamente quando Sheila cambia dieta altrettanto drasticamente. Diciamo che il suo nuovo collega Gary, ucciso e mangiato nel giro della prima puntata, è stato colui che ne ha fatto le spese. La famiglia cercherà di convivere con questo nuovo regime alimentare della non morta Sheila e con il suo caratterino che diventerà un pochino impulsivo. Il tutto mentre suo marito Joel prima cercherà di non farle mangiare nessuno poi, capendo di non riuscire a fermare sua moglie, cercherà di prepararle per cena solo chi a loro parere merita davvero di morire. Ovviamente la situazione non potrà andare avanti a lungo e il loro segreto sarà tutt’altro che facile da mantenere.

4- Scream Queens

Scream Queens - serie tv

Penultimo posto per una horror comedy famosa ma con recensioni contrastanti. Stiamo parlando di Scream Queens prodotta dalla bravura di Ryan Murphy. Disponibile sulla piattaforma della casa di Topolino, è composta da due stagioni e si è conclusa nel 2016. La produzione è stata pensata come una parodia del genere horror e dei suoi cliché. La protagonista, di cui seguiamo vicende e disgrazie, è Chanel Oberlin una ragazza ricca, cinica e viziata. Chanel è una studentessa così popolare tanto da diventare presidentessa della confraternita Kappa Kappa Tau. Attorno alla sua figura, si muovono le sue aiutanti, le Chanels, che avranno spesso a che fare con killer mascherati presumibilmente venuti dal passato. Nonostante in alcuni passaggi la serie risulti un pochino trash, il sarcasmo cinico e grottesco la fa da padrone coinvolgendo e appassionando lo spettatore.

3- La Famiglia Addams, un’icona dell’horror comedy

Siamo arrivati alla medaglia d’argento, un premio che per noi spetta a un classico dell’horror comedy, una serie conosciuta da chiunque, che non può e non deve mancare nelle classifiche dedicate al genere: La Famiglia Addams. La produzione prende vita grazie al disegnatore del The New Yorker, Charles Addams, nel 1938. Dalla sua creazione, o meglio attorno alla Famiglia che prende il suo cognome, a partire dagli anni Sessanta nasceranno Serie Tv, cartoni, lungometraggi e merchandising di ogni tipo. Il primo network a ospitare Gomez, Morticia, Mercoledì e Pugsley è ABC con una serie in bianco e nero organizzata in 64 episodi da 30 minuti. La sceneggiatura è affidata a Nat Perrin, autore di film sui Fratelli Marx, che riscrive ogni sceneggiatura dell’horror comedy basata sugli Addams per inserire satira nei confronti della legge, della politica, del rock’n’roll e di Hollywood. Tutti sappiamo che i protagonisti, che vivono in una ricca villa con tanto di maggiordomo che somiglia molto a Frankenstein, Lurch, e Mano, sono così ricchi da non dover lavorare e poter dedicare il loro tempo alle stranezze che li appassionano. Curiosità: i primi personaggi della Addams Family a essere disegnati sono Morticia e Lurch, nell’agosto del 1938. Sempre nello stesso anno appare The Thing, tradotto in italiano come Mano ma di cui, in realtà, secondo i fumetti avremmo dovuto vedere la metà superiore del busto e non solo un arto. Da lì in poi nasceranno tutti gli altri personaggi soprattutto per esigenze ”televisive”: sarà per la serie ABC che Charles Addams si preoccuperà di dare un nome anche agli altri personaggi del fumetto così, per il marito di Morticia, ad esempio, verrà preferito il nome di Gomez a quello di Repelli.

2- Ash vs Evil Dead

Horror comedy

Disponibile su Netflix, la serie horror comedy Ash vs Evil Dead è il sequel de La Casa la trilogia nata grazie all’idea di Sam Raimi. La produzione si apre a trent’anni di distanza dagli ultimi eventi che hanno impegnato Ash Williams, Bruce Campbell, contro le forze maligne scatenate dal libro dei morti. Da allora Ash ha condotto sempre la stessa vita: commesso in un supermercato e residenza fissa in roulotte alla ricerca di serate avventurose. Peccato che una sera in un bar, il protagonista abbia visioni legate al Necronomicon, così decide di tornare a casa per cercarlo. Vedendolo si ricorderà che, qualche sera prima, sotto effetto di droga, ha recitato l’incantesimo proibito del Demone Kandariano facendolo resuscitare. Il Demone si appropria dei viventi per sopravvivere e spostarsi, ma Ash deve chiaramente impedirlo. Dopo aver inavvertitamente creato il problema, sarà costretto a risolverlo impugnando nuovamente la motosega sul moncherino e dovrà girare per gli Stati Uniti in cerca del male. La serie è colma di black humor e anche abbastanza splatter.

1- What We Do in the Shadows. Secondo noi, la miglior horror comedy

Horror comedy

Medaglia d’oro per What We Do in the Shadows. La serie è una delle più famose del genere horror comedy ed è un mockumentary di tre stagioni disponibile su Disney+. Ideato dal regista Taika Waititi, racconta la vita dei quattro vampiri Nando, Laszlo, Nadja e Colin che convivono da più di cento anni a Staten Island. Nel loro quotidiano sono marcati a uomo da una troupe televisiva che li intervista e li osserva con il fine di documentare. La particolarità di questa serie, tratta dall’omonimo film del regista, è quella di mostrare delle creature immortali che hanno una vita abitudinaria e tutt’altro che imprevedibile o entusiasmante: li vediamo contestare multe, conoscere i vicini e fare spesa. Inoltre, ahimè, dobbiamo dimenticarci dei bellimbusti che finora nel nostro immaginario abbiamo associato a dei vampiri: no addominali, no vite spericolate, no Ian Somerhalder o Robert Pattinson. What We Do in the Shadows presenta non morti in tutto e per tutto vampiri, quindi pericolosi e indifferenti nei confronti della fragilità degli umani, ma il gruppo è diverso da come vuole farci credere di essere: sono rimasti eternamente bambini, non riescono a stare al passo con la realtà che li circonda e spesso si perdono in un bicchiere d’acqua dovendo affrontare la vita di tutti i giorni. È un prodotto divertente, nuovo e fuori dagli schemi. Infatti ha avuto un riscontro molto positivo da parte della critica che la definisce ”Deliziosamente assurda e ridicolmente divertente, una prospettiva nuova per creare una serie mokumentary in cui vale la pena affondare i denti”. Anche in premi e riconoscimenti è andata forte: dal 2019 al 2021, What We Do in the Shadows si è candidata agli Emmy Awards per diverse categorie: miglior seria commedia, migliore sceneggiatura, migliore fotografia e casting.

Leggi anche: Una giornata (orribile) da dipendente di Gus Fring