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20 curiosità su 20 tra le Serie Tv più iconiche dei primi anni Duemila

I primi anni Duemila, così vicini eppure così lontani. Le serie tv non avevano ancora rivoluzionato del tutto le nostre vite, ma la loro epoca d’oro stava per arrivare. Alcuni tra gli show più longevi degli ultimi decenni hanno visto la luce alle soglie del nuovo millennio: Smallville, Grey’s Anatomy, 24, Supernatural e tante altre. Erano gli anni di Lost e di The Office e di lì a poco sarebbero arrivati capolavori assoluti come Breaking Bad e Mad Men. Parliamo di serie tv ancora relativamente giovani, ma che i ritmi forsennati dell’era delle piattaforme di streaming stanno trasformando in qualche modo in già vecchie. Si tratta di show di cui abbiamo parlato e riparlato, prodotti scandagliati fino all’ultimo dettaglio. Può darsi però che alcune di queste curiosità vi siano sfuggite, per cui siamo andati a ripescarle per uno slancio di nostalgico interesse verso quelle serie tv che hanno segnato parte del nostro rapporto con il mondo della televisione. Così, dopo le 20 curiosità su 20 tra i film più iconici dei primi anni Duemila, arrivano anche alcune chicche sui più famosi show televisivi dello stesso periodo.

Oltre a Grey’s Anatomy, Supernatural e Smallville, ci sono anche serie tv meno lunghe ma che hanno comunque conquistato un posto privilegiato nel nostro cuore.

Dagli incidenti sul set a retroscena un po’ più particolari, abbiamo provato a mettere insieme alcuni fatti curiosi su venti diversi show dei primissimi anni del nuovo millennio. Per qualcosa di più recente, ci sono invece le curiosità su 10 Serie Tv andate in onda nel 2022. Sapevate ad esempio in quale serie ha recitato Lady Gaga a quindici anni? O da dove è nata l’idea di Desperate Housewives? Eccovi allora la lista delle curiosità sugli show più iconici che sono andati in onda nei primissimi anni del Duemila.

1) Il sindaco di Baltimora utilizzò la polizia per danneggiare il set di The Wire

Grey's Anatomy e le serie del Duemila - The Wire
The Wire (640×360)

La serie HBO The Wire andò in onda a partire dal 2002 per cinque stagioni. Era un crime che mostrava il lato criminale della città di Baltimora, attraverso il racconto della lotta tra una unità speciale della polizia e una gang di trafficanti di droga. Quel che ne veniva fuori era un quadro estremamente cinico e realistico. Il sindaco di Baltimora, preoccupato che la serie – allora molto seguita negli Stati Uniti – potesse avere un impatto negativo sul pubblico e tracciare un quadro troppo pessimistico sulla vita della città, tentò in tutti i modi di sabotare il set. Secondo il primo cittadino, The Wire faceva cattiva pubblicità alla città, motivo per cui si servì della polizia per arrestare alcuni membri del cast per reati minori, in modo da rallentare i lavori sul set.

2) La data della premiere della sesta stagione di Lost finì sul tavolo di Barak Obama

Grey's Anatomy e le serie del Duemila - Lost
Lost (640×360)

L’ex Presidente degli Stati Uniti Barak Obama era un grande fan della serie The Wire. Ma nel 2010, a poche settimane dal celebre discorso presidenziale sullo Stato dell’Unione, sulla sua scrivania finì un’altra serie tv. Era imminente, in quei giorni, l’uscita della sesta stagione di Lost e sui social si scatenò il putiferio per la concomitanza con il discorso del Presidente, trasmesso da tutte le tv della Nazione. La questione divenne seria al punto che lo staff di Obama dovette seriamente occuparsene. Il portavoce spiegò davanti alla sala stampa della Casa Bianca che non poteva “immaginare uno scenario in cui milioni di persone che sperano di risolvere al più presto gli interrogativi posti da Lost siano sopraffatti dal Presidente”. Ragion per cui le due date alla fine non coincisero. E la premiere della sesta stagione di Lost fu seguita da oltre venti milioni di persone.

3) Il campo da gioco di One Tree Hill è lo stesso in cui giocò Michael Jordan

Grey's Anatomy e le serie del Duemila - One Tree Hill
One Tree Hill (640×360)

Ricordate la serie tv con Chad Michael Murray andata in onda dal 2003? One Tree Hill andò avanti per nove stagioni e un totale di quasi duecento episodi e in Italia venne trasmessa su Rai2. La curiosità su questa serie riguarda il campo da gioco dove vennero girate le partite di pallacanestro della squadra della Tree Hill High School. Il campo era infatti lo stesso in cui Michael Jordan, il più forte giocatore di basket di tutti i tempi, giocò quando era ancora alle scuole superiori. Un legame simbolico tra le aspirazioni dei personaggi della serie e un’icona assoluta della pallacanestro mondiale.

4) Stacy Keach, custode del carcere in Prison Break, è stato davvero in prigione per sei mesi

Prison Break (640×360)

L’attore Stacy Keach, che in Prison Break interpretava il personaggio di Henry Pope, il dirigente carcerario del penitenziario di Fox River dove è recluso Michael, è stato davvero in carcere, dalla parte opposta. Venne arrestato mentre era in Gran Bretagna con l’accusa di aver importato cocaina nel Paese. Keach fu condannato a nove mesi di reclusione, ma ne scontò sei. E anche se si disse sempre immensamente dispiaciuto per quella vicenda, la permanenza in un carcere deve averlo aiutato sicuramente a entrare meglio nella parte.

5) Lady Gaga è comparsa in una puntata de I Soprano quando aveva quindici anni

Grey's Anatomy e le serie del Duemila - I Soprano
Lady Gaga ne I Soprano (640×360)

La popstar Lady Gaga ha lavorato anche per il cinema e la tv, sin da quando era ancora una ragazzina. Se tutti ricordano la recentissima A Star is Born, forse nessuno si è mai accorto invece della sua presenza nella serie I Soprano. Eppure, lady Gaga c’era e aveva quindici anni. Il suo ruolo era quello di “ragazza della piscina numero 2” e la vediamo comparire nell’episodio 9 della terza stagione. La cantante, a distanza di tempo, ha ricordato la sua esperienza nella serie: “quando ripenso a quella scena, riesco a vedere esattamente tutto quello che ho fatto male! Non sapevo cosa fare! Avrei dovuto ridere e invece è uscita una specie di risatina… la riguardo e mi dico: ‘oh, quella non è una vera risata!”

6) Sarah Drew è entrata in travaglio subito dopo aver girato la scena del parto in Grey’s Anatomy

Grey's Anatomy e le serie del Duemila
Grey’s Anatomy (640×360)

Sarah Drew, l’attrice che in Grey’s Anatomy interpretava la dottoressa April Kepner, era realmente incinta quando il suo personaggio aspettava un bambino. L’equipe della serie non si è dovuta ingegnare più di tanto per trasformare April in una donna incinta dal momento che la sua gravidanza era reale. Il particolare curioso ruota però attorno ad una stranissima coincidenza.

Subito dopo aver girato la scena del parto in Grey’s Anatomy, Sarah Drew ha veramente rotto le acque!

Da una sala di travaglio (finta) a un’altra (stavolta vera). L’attrice ha avvertito le prime contrazioni appena finito di girare la scena sul set. L’immedesimazione nelle sofferenze di April Kepner ha involontariamente indotto Sarah Drew a iniziare il travaglio per dare alla luce un figlio… stavolta vero!

7) Incidenti sul set di Band of Brothers

Grey's Anatomy e le serie del Duemila - Band of Brothers
Band of Brothers (640×360)

Durante le riprese di Band of Brothers, la serie tv sullo sbarco in Normandia e la riconquista dell’Europa prodotta da Tom Hanks e Steven Spielberg, l’attore Neal McDonough si ferì al volto a causa di un incidente con un’arma sul set. La ferita s’infettò e costrinse l’attore ad andare in ospedale, dove venne ricoverato. Per evitare però che la notizia trapelasse alla stampa, McDonough si fece registrare con un nome falso: Buck Compton, che era il personaggio da lui interpretato. In ospedale inoltre gli diedero la novocaina come antidolorifico, ma l’attore la rifiutò. Il motivo? Un soldato come Buck Compton, nel bel mezzo della Seconda guerra mondiale, non avrebbe mai avuto novocaina. Per restare nel personaggio allora la rifiutò anche lui, soffrendo in silenzio.

8) Kiefer Sutherland ha ammesso di non aver mai visto un episodio completo di 24

Grey's Anatomy e le serie del Duemila - 24
24 (640×360)

Eh già, la star di 24 non ama rivedersi sullo schermo e non lo fa più dai tempi di Stand by me. Sutherland non riesce a godersi la visione di film o episodi di serie tv in cui recita un ruolo. L’attore è piuttosto critico con se stesso ed è convinto che, una volta ultimati i lavori sul set, non ci sia davvero nulla che si possa fare per migliorare la propria performance. Motivo per cui, piuttosto che stare lì ad insultarsi per mancanze e imperfezioni, preferisce non rivedersi all’opera. In un’intervista pubblica, qualche tempo fa, Sutherland ha quindi confessato di non aver mai rivisto un episodio di 24, finale compreso.

9) Due personaggi di Tutto in famiglia sono un omaggio ad Aretha Franklin

Tutto in famiglia (640×360)

Il personaggio di Franklin viene introdotto in Tutto in famiglia solo alla fine della terza stagione, ma diventa in breve un personaggio fondamentale per lo show. Il ragazzino è un prodigio della musica, al punto da poter dare persino lezioni di pianoforte agli altri personaggi. Anche se lo vediamo sempre in casa di Kyle, non sappiamo molto sulla sua famiglia, finché non appare sua sorella Aretha, che guarda caso è una straordinaria cantante. Franklin e Aretha non hanno due nomi casuali e le loro abilità al piano e con la voce sono un omaggio all’iconica star della musica: Aretha Franklin per l’appunto.

10) L’attrice che interpretava Martha Kent in Smallville aveva già interpretato Lana Lang in Superman

Smallville (640×360)

Cosa avete pensato dopo aver visto Smallville a distanza di anni? La serie ha accompagnato buona parte dei nostri pomeriggi su Italia 1, per circa un decennio. Le curiosità legate al cast e al dietro le quinte sono tante, ma una riguarda l’attrice che ha interpretato la mamma di Clark, la signora Martha Kent. Annette O’Toole, infatti, era stata scelta per il ruolo di Martha ma aveva all’attivo già dei precedenti con Superman. Nel film di Richard Lester del 1983, quello in cui Clark Kent era interpretato da Cristopher Reeve, O’Toole era Lana Lang! Quasi vent’anni dopo, l’attrice è tornata su un set di Superman, stavolta però nel ruolo di madre del protagonista.

11) Terence Hill ha rischiato di ricevere una confessione vera

Grey's Anatomy e le serie del Duemila - Don Matteo
Don Matteo (640×360)

L’abito purtroppo fa il monaco o quantomeno il prete. Ne sa qualcosa Terence Hill, che del set di Don Matteo avrebbe tanto da raccontare. Una delle curiosità più divertenti sulla serie è legata ad un assurdo equivoco che ha avuto per protagonista proprio Terence Hill. Mentre si girava una scena in chiesa, una signora, scambiando l’attore per un prete vero, lo avvicinò iniziando a confessargli i propri peccati. Terence Hill, accortosi dell’equivoco, la bloccò giusto in tempo prima di assolverla da ogni colpa.

12) Scommesse sul set di Supernatural

Grey's Anatomy e le serie del Duemila - Supernatural
Supernatural (640×360)

Di cose strane ne sono successe tante anche sul set di Supernatural. Tra i vari aneddoti che si raccontano, uno dei più curiosi riguarda l’attore Misha Collins, che nella serie ha interpretato l’angelo Castiel. A Collins piaceva fare scommesse con gli altri membri del cast, solo che non sempre riusciva a vincere. Una volta ne perse una con Jared Padalecki, il Sam Winchester della serie, a cui dovette pagare 1.970 dollari in monete consegnate in un barile.

Come Grey’s Anatomy, anche Supernatural è una delle serie più longeve ad essere andate in onda per la prima volta nei primi anni Duemila.

Lo show, che ha esordito nel 2005 – appena qualche anno dopo Grey’s Anatomy -, è andato avanti per ben quindici stagioni, superando ampiamente quota 300 episodi.

13) La vita secondo Jim doveva essere una serie radiofonica

La vita secondo Jim (640×360)

Altra serie di grande successo del primo decennio del Duemila è La vita secondo Jim, la comedy con Jim Belushi nei panni di un padre di famiglia immaturo e irresponsabile, la personificazione del personaggio di Homer Simpson. Lo show esordì nel 2001 e venne trasmesso da ABC fino al 2009, ottenendo anche quattro nomination agli Emmy. È una serie tv che tutti conoscono, anche se non l’hanno mai vista. Ma La vita secondo Jim era nata con tutt’altro intento. Lo show era stato scritto infatti per diventare una sitcom per la radio, poi fu riadattata per la televisione e divenne quello che abbiamo potuto vedere per quasi dieci anni.

14) Mischa Barton spoilerò la morte di Marissa in The OC un’ora prima della messa in onda

Marissa Cooper (640×360)

Sul set di The O.C. vigeva la regola del massimo riserbo. Soprattutto verso la fine, gli sceneggiatori inventavano spesso degli espedienti per non lasciar trapelare niente dello script, per evitare indiscrezioni e spoiler che anticipassero il contenuto degli episodi. Prima della messa in onda del venticinquesimo episodio della terza stagione, circolavano delle voci secondo cui il personaggio di Marissa sarebbe uscito di scena. Un’ora prima che venisse trasmesso l’episodio, l’attrice Mischa Barton fu contattata da alcuni giornalisti che le chiesero se il suo personaggio sarebbe morto. Lei rispose affermativamente: “È vero, è vero. Il mio personaggio muore. Credo che la serie si stia muovendo in una nuova direzione. È stata una grande opportunità per tutti. Ero davvero entusiasta di poter consegnare a tutti un buon finale. […] Il mio personaggio ne ha passate tante e non è rimasto altro da fare per lei.”

15) I fan di The Office hanno stimato che Jim avrebbe speso circa 7-10mila dollari per gli scherzi fatti a Dwight nella serie

The Office (640×360)

Altro caposaldo degli anni Duemila in tema di serie tv è The Office, show di cui negli anni si è detto già tutto. Tanti sono gli aneddoti e le curiosità legati alla serie, ma a distanza di anni, di tanto in tanto, ancora viene fuori qualcosa di nuovo. Una delle cose più divertenti di The Office erano gli scherzi di Jim a Dwight. Geniali, divertenti e pure dispendiosi. Alcuni fan della serie si sono divertiti a stimare il costo in dollari di tutti gli scherzi che Jim Halpert ha fatto a Dwight Schrute. Ne è venuto fuori qualcosa come 7-10 mila dollari!

16) La maglietta di JD nel pilot di Scrubs anticipa un’altra creazione di Bill Lawrence

Grey's Anatomy e le serie del Duemila - Scrubs
Scrubs (640×360)

Scrubs è il medical drama che, insieme a Grey’s Anatomy, ha segnato maggiormente gli anni Duemila. Nove stagioni che meriterebbero un rewatch in qualsiasi momento e che ci hanno regalato risate ed emozioni per quasi un decennio. Si trattava di una comedy un po’ atipica, che avrebbe anticipato i gusti del dramedy e che è diventata nel tempo un vero e proprio cult.

Se in Grey’s Anatomy si piangeva, in Scrubs si rideva. Ma non solo.

Essendo anche questa una serie piuttosto longeva, è naturale che abbia collezionato una serie di curiosità e aneddoti che sono stati ampiamente raccontati nel corso degli anni. Sapevate ad esempio che il personaggio di JD è ispirato a un JD reale? E proprio lui, nel pilot, ha indossato una maglietta con la scritta Clone High. Niente di particolare, verrebbe da dire. E invece no, perché Clone High era il nome di una serie, creata sempre da Bill Lawrence, che avrebbe visto la luce solo un anno dopo la messa in onda del primo episodio di Scrubs. Un modo per anticipare gli eventi e farsi un po’ di pubblicità?

17) La nipotina di 11 anni della costumista di Malcom ha ottenuto un credit

Malcom (640×360)

Malcom in the Middle è un’altra serie indimenticabile dei primi anni Duemila. Leggera, simpatica, bizzarra, estremamente divertente. Un particolare che era difficile da notare riguarda i credit della serie. Tra i vari nomi che scorrono sullo schermo, a un certo punto compare anche quello di una ragazzina di 11 anni che si è vista accreditare il proprio contributo allo show. Si tratta della nipotina di una costumista della serie – naturalmente fan di Malcom – che scrisse due intere pagine di script sul personaggio di Lois, che avrebbe fantasticato sull’avere delle figlie femmine piuttosto che i suoi teppisti maschi. Lo spunto della bambina arrivò allo sceneggiatore della serie, che decise di sfruttarlo riconoscendone il merito alla piccola.

18) L’audizione di Hugh Laurie per Dr. House

Grey's Anatomy e le serie del Duemila - Dr House
Dr. House (640×360)

Dopo Scrubs e Grey’s Anatomy, arriva la terza serie a tema medico della lista. L’indimenticabile Dr. House è uno dei personaggi più interessanti che siano mai stati scritti per una serie di questo genere. Merito degli sceneggiatori, ma anche di Hugh Laurie, l’attore che gli ha dato il volto. E pensare che l’audizione per la serie fu per Laurie piuttosto complessa. Siccome era impegnato in Namibia con le riprese di Flight of the Phoenix, l’attore fu costretto a fare la sua audizione per il ruolo dell’iconico Dr. House in un bagno di un hotel in Namibia, l’unico posto con abbastanza luce per poter fare il provino. Fortuna che andò bene lo stesso!

Tra Dr. House, Scrubs e Grey’s Anatomy, all’inizio del Duemila avremmo persino potuto prendere una laurea in medicina!

19) L’anello di fidanzamento in How I Met Your Mother

Grey's Anatomy e le serie del Duemila - HIMYM
HIMYM (640×360)

In HIMYM, altro caposaldo del genere comedy, c’è un episodio in cui Ted e Robin troncano la loro relazione perché Robin trova un anello nel bicchiere di Ted. Da lì ne nasce una discussione che poi abbiamo visto nella serie. Quello che non tutti sanno però, è che l’anello trovato nel bicchiere non era lì per caso e non era lì per la scena. Si trattava di una una sorpresa che una delle comparse, in procinto di chiedere la mano della sua ragazza, aveva preparato per la futura moglie. Se oggi sono ancora sposati, se ne ricorderanno con piacere!

20) Come è nata Desperate Housewives

Desperate Housewives (640×360)

Abbiamo parlato di Smallville, 24, The Office, The O.C. e così via, ma non possiamo chiudere la lista senza citare un’altra serie iconica dei primi anni Duemila: Desperate Housewives, uno show che ci ha accompagnato per otto anni e che oggi possiamo recuperare tutto su Disney Plus. Ma sapete come è nata l’idea della serie? Incredibilmente da un caso di cronaca discusso dal creatore dello show Marc Cherry e sua madre. Si tratta di un episodio di cronaca nera, non rosa, di una madre casalinga che aveva ucciso i propri figli. Marc Cherry si trovò a commentare il caso con sua madre – anche lei casalinga – cercando di capire a che punto potesse arrivare la disperazione di una donna. Sarebbe potuta venir fuori una serie thriller, ma per fortuna Cherry (e sua madre) cercarono di estrapolarne solo il lato comico.