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Se i personaggi di Game of Thrones fossero tipologie di Serie Tv

3) Sansa è la serie tv che parte male, ma migliora di stagione in stagione

the office

A chi piaceva Sansa Stark nelle prime stagioni? Ehm… ecco. Però c’è da scommettere che in molti di voi abbiano cambiato opinione nel corso della serie. Quando Sansa si siede sul Trono del Nord nell’ultimo episodio, non è più la ragazzina fragile e piagnucolante degli inizi. Lei è perfetta per rappresentare quelle serie tv che a primo impatto non convincono, ma che migliorano proseguendo con le stagioni. A questo proposito sarebbe impossibile non citare The Office, che proprio per un avvio non del tutto brillante e ricco di critiche da parte del pubblico ha addirittura rischiato di essere cancellata dopo la prima stagione. Vi suona strano, vista la longevità della serie che, a partire dal 2005, ha raccontato le bizzarre vicende dei dipendenti della Dunder Mifflin? Eppure, dopo i primi 6 episodi, la serie venne scartata. A salvare tutto fu Kevin Reilly, uno dei maggiori dirigenti della NBC dal 2003 al 2007, che insistette per la realizzazione di una seconda stagione. Da lì è stato un continuo andare avanti e The Office ha raggiunto il livello di iconicità che conosciamo. Non è forse come una fragile Sansa che, crescendo e affrontando sfide, diventa una donna forte e combattiva?

Altro caso paragonabile al personaggio di Sansa è la famosa serie spagnola Vis a Vis, che nei primi cinque episodi sembra non aver nulla di nuovo e originale da offrire al suo pubblico. La storia sembra quasi la brutta copia di Orange is the New Black e la trama procede lentissima… oltrepassato questo scoglio, però, ci si rende conto che in realtà la serie ha una sua identità, le vicende diventano più incalzanti e le dinamiche tra i personaggi creano una nuova dimensione di interesse che non ha nulla a che vedere con il quasi anonimato dell’inizio.

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