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10 regole particolari che le Serie Tv degli anni ’90 dovevano seguire alla lettera

Negli anni ’90 sono stati realizzati diversi show che hanno contribuito in modo significativo a creare la storia della televisione. Ne sono un esempio Friends, Buffy l’ammazzavampiri, Seinfeld.

Questi show dovevano sottostare ad alcune regole più o meno ferree e alcune di queste linee guida non sono ancora state del tutto abbandonate. Ce ne sono diverse, infatti, che vengono tutt’oggi seguite da molti show, soprattutto le comedy come How I Met Your Mother.

Parliamo quindi di queste 10 regole che hanno caratterizzato la realizzazione delle serie tv nate negli anni ’90.

1) La sigla iniziale

Tutte le serie tv degli anni ’90 sembrava dovessero introdurre ogni personaggio nella sigla, facendo capire chi fosse da qualche immagine. E ovviamente in almeno una di queste clip, riprese dagli episodi, doveva sorridere e guardare in camera verso lo spettatore. Non vi sembra già di sentire I’ll be there for you di sottofondo? Anche se la più iconica tra le sigle di questo tipo è quella di Otto sotto un tetto, in cui ogni personaggio si ferma a guardare in camera, dimenticandosi della realtà circostante.

2) Una battuta iconica

Friends

I personaggi dalle battute iconiche contribuiscono a rendere uno show memorabile. Queste frasi, le cosiddette catchphrases, erano presenti in televisione ben prima degli anni ’90, ma con le serie tv di quel decennio il fenomeno si è senza dubbio intensificato. La battuta che forse ricordiamo tutti è How you doin’? pronunciata dall’affascinante Joey in Friends. Una frase che ha fatto sciogliere i cuori di molte donzelle.

3) La presenza di un episodio “fat”

FRIENDS

Sembra che, per qualche strano motivo, le serie tv degli anni ’90 dovessero includere un episodio dedicato a problemi di peso. In questa puntata erano spesso i protagonisti dello show ad avere questo tipo di problemi e per quei 20 minuti di visione il loro corpo cambiava aspetto. Per farlo gli attori erano costretti a indossare una scomodissima tuta che replicasse un aspetto extra large. Rivedendo questi episodi al giorno d’oggi, molti potrebbero pensare legittimamente a dimenticabili scivoloni nell’ambito del fat-shaming, un argomento che però all’epoca non aveva purtroppo la centralità di oggi. Ci sono diversi esempi di puntate “fat”, come quelli che coinvolgono Monica in Friends e Daphne in Frasier.

4) Un episodio molto speciale

friends

In che cosa consiste questo episodio speciale presente in svariate serie tv degli anni ’90? Si tratta di una puntata in cui i protagonisti dello show venivano coinvolti in affari di fumo, alcol e altre sostanze stupefacenti. Poteva anche includere una trama legata a temi sociali quali l’aborto, il tradimento o altre controversie su cui lo show voleva porre la propria attenzione. E, solitamente, non si sarebbe più parlato di quanto successo in quella puntata. Anche in questo caso abbiamo un esempio in Friends, legato al momento in cui Chandler incontra suo padre nelle vesti di una donna.

5) La puntata musical

buffy

Negli anni ’90 c’era questa strana tendenza: ogni serie tv doveva avere almeno un episodio musical (e sappiamo che questo trend non è ancora stato totalmente abbandonato). La puntata era di per sé molto eccentrica, in quanto ogni personaggio finiva per cantare quanto stava accadendo. Erano soprattutto le serie tv soprannaturali a mostrare questo tipo di episodi, in quanto si poteva trovare facilmente un pretesto che ne spiegasse il motivo. Ad esempio, la puntata musical di Buffy l’ammazzavampiri è stata spiegata attraverso l’uso di un talismano e un demone danzante.

6) Una coppia dal futuro incerto

Friends

Nel cast principale si sceglieva una coppia dalla tensione sessuale elevata e si cercava di creare incertezza nel pubblico. Questo doveva chiedersi: riusciranno a stare insieme oppure no? Stagione dopo stagione, la coppia replicava diversi tira e molla, alimentando le teorie dei fan. Alla fine, però, i due tornavano quasi sempre insieme. Ci sono tanti esempi di questo tipo di coppia, come Ross e Rachel in Friends e Buffy e Spike in Buffy l’ammazzavampiri.

7) La caffetteria

Nelle serie tv degli anni ’90 era importante che i protagonisti avessero un luogo che fosse loro, in cui ritrovarsi, discutere e uscire insieme. Piuttosto che incontrarsi in un bar, il gruppo di amici preferiva una caffetteria, altrimenti detta diner: Friends aveva il Central Perk, Seinfeld il Monk’s Cafe e Buffy l’ammazzavampiri il Bronze.

8) Insopportabili (e simpaticissimi) vicini di casa

seinfeld

I vicini di casa delle serie tv anni ’90 erano letteralmente insopportabili, anche se simpaticissimi. Sembravano sbucare da ogni dove, piombando nelle dimore dei protagonisti nei momenti meno opportuni. E una volta insediati nell’appartamento del vicino sembrava che non riuscissero più a tornare a casa. Un esempio classico può essere trovato in Seinfeld, con Newman e soprattutto lo straordinario e iconico Kramer.

9) Quel personaggio tutto matto

friends

Lo show poteva essere una comedy o un drama familiare, ma negli anni ’90 tra i protagonisti doveva per forza esserci un personaggio molto particolare. Questo personaggio doveva essere un po’ matto e in grado di trovare il suo posto in qualsiasi trama dello show. Non era per nulla sveglio come i suoi amici e, anzi, spesso e volentieri riusciva a metterli nei pasticci. L’esempio più lampante è quello di Joey in Friends, che ha poi conquistato il pubblico garantendosi uno show tutto suo.

10) L’eccellenza

carlton willy il principe di bel air

Ogni famiglia delle serie tv degli anni ’90 aveva un componente che puntava al massimo e spesso riusciva anche a ottenerlo. Era in grado di guadagnarsi risultati eccellenti in diversi ambiti, risultando anche più seducente rispetto ad altri personaggi della serie. Ambizioso, dai grandi sogni e talentuoso: ne è un esempio Carlton in Willy, il principe di Bel Air.

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