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5 scene delle Serie Tv che sarebbero state perfette come finale

I finali delle serie tv sono da sempre un argomento spinoso per i fan. È davvero difficile, infatti, per una serie trovare quella soluzione conclusiva in grado di accontentare tutti, chiudendo tutte le trame e lasciando nello spettatore quel sapore di completezza e di dolce amaro che permette a un finale di rimanere nella storia.

Spesso i finali delle serie tv riescono a condizionare il giudizio sull’intero show, portandoci a rivalutare le nostre opinioni precedenti e spingendoci a odiare anche gli show che più avevamo amato. Dall’altro lato, però, un finale perfetto è in grado di far entrare per sempre nel nostro cuore una storia, lasciandoci delle emozioni indelebili e facendoci provare delle sensazioni che mai più dimenticheremo.

Delle sensazioni che talvolta abbiamo provato anche in alcune scene delle serie che, tuttavia, non ne costituivano il finale. Si tratta di quegli episodi inseriti nel corso della storia e studiati, solitamente, per essere la conclusione di un singolo arco narrativo o di una fase della vita dei protagonisti, talvolta coincidenti con i finali di stagione.

Queste scene sono riuscite a rievocare in noi le stesse emozioni dei finali, talvolta superando anche le conclusioni poi effettivamente scelte dagli autori e spingendoci a pensare che, forse, proprio quei fotogrammi avrebbero dovuto costituire i finali delle serie tv in questione.

Non si tratta tanto del fatto che la storia fosse, al momento della messa in onda di quelle specifiche scene, già matura per una chiusura, quanto del fatto che le soluzioni narrative adottate in quel contesto, il clima e la tensione creati dalla scena, la struttura stessa del fotogramma, abbiano portato una carica emotiva tale da farci esaltare tanto quanto i finali delle serie tv, da farci pensare che quella stessa scena, spostata e inserita al momento giusto, potesse rappresentare il finale ideale per la nostra amata serie.

Vediamo, dunque, cinque esempi di scene che sarebbero state dei finali perfetti di serie tv.

1) Buffy l’Ammazzavampiri – Il sacrifico di Buffy (5×22)

Uno dei momenti più intensi ed emotivamente distruttivi di Buffy è, senza ombra di dubbio, quello legato al sacrificio compiuto dalla Cacciatrice per salvare la sorella Dawn dalla morte e impedire la distruzione della terra.

Ci riferiamo al coraggioso gesto compiuto dalla donna nell’episodio 5×22 della serie, intitolato “Il dono”, in cui Buffy si trova ad affrontare una nuova potenziale apocalisse provocata da Glory, che porterà il mondo a essere invaso da demoni di ogni specie, pronti a creare una sorta di inferno in terra.

Unica soluzione per bloccare il disastro è quella di chiudere il portale con il sangue della Chiave, vale a dire di Dawn, che dovrebbe morire per il bene del mondo. Ma Buffy non può permettere che qualcosa di brutto accada alla sua sorellina e, così, resasi conto che anche il suo sangue è in grado di chiudere il portale, decide di sacrificarsi al posto della ragazza.

La scena del sacrificio è dotata di una drammaticità capace di strapparci il cuore in mille pezzi. Il discorso di Buffy a Dawn, la bellissima colonna sonora in sottofondo, l’intera costruzione del momento, riescono a toccare livelli emotivi altissimi, facendoci sentire tutto il peso della scelta compiuta da Buffy e trasmettendoci al contempo il suo coraggio.

Una scena talmente perfetta da essere riuscita a entrare con prepotenza nei nostri cuori e nelle nostre menti, fino a diventare uno dei momenti più iconici di Buffy e tra i più amati. È forse proprio la grandezza emotiva che questa scena ci lascia dentro a farci pensare che la scena avrebbe potuto costituire un perfetto finale per l’intera serie.

Una conclusione certamente drammatica, ben lontana dal lieto fine che la serie ci ha concesso, ma che avrebbe avuto il potere di lasciarci dentro un complesso di sentimenti in grado di smuovere la nostra anima, e che sarebbe di certo riuscito a passare alla storia.

È vero, la serie all’epoca aveva ancora molto da raccontare: la bellissima storia d’amore tra Buffy e Spike, l’arrivo delle potenziali, l’evoluzione di Willow. Troppi elementi chiave dello show sarebbero andati persi se Buffy si fosse conclusa alla quinta stagione. Ma se i produttori avessero pensato di posticipare questa scena due stagioni più avanti, Buffy avrebbe avuto una conclusione certamente ancor più epica di quella alla fine avuta.

2) Californication – viaggio verso il tramonto, 4×12

Tra le scene che avrebbero potuto rappresentare dei perfetti finali di serie tv, non possiamo che citare anche quella che segna la conclusione della quarta stagione di Californication: un momento epico e poetico della serie, che possedeva la giusta carica ed emotività per potersi considerare degno di chiudere lo show.

Nonostante il reale finale della serie risulti favoloso ai nostri occhi, c’è qualcosa nella scena che chiude l’episodio 4×12 di Californication che ci spinge a pensare che forse anche quel momento avrebbe potuto aspirare a diventare la conclusione e sintesi perfetta del telefilm.

In contrasto allo spirito romantico del vero finale, volto a celebrare l’amore e la sua forza, la scena in quesitone presenta un contorno molto più malinconico e amaro, ma comunque capace di lanciarci un messaggio di speranza e di positività.

Un viaggio verso il tramonto, quello stesso tramonto che avrebbe potuto chiudere l’intera serie, è quello che compie Hank a conclusione della puntata. Un tramonto che segna la fine di un percorso tormentato e doloroso, di un cammino che ha lasciato segni indelebili in Hank e che l’uomo è riuscito a concludere a malapena, incassando una vittoria agrodolce che non riesce davvero a renderlo felice, ma che rappresenta comunque un punto da cui ripartire.

Correndo verso il tramonto, Hank può finalmente mettersi alle spalle il passato e correre verso una nuova libertà. Davanti a sé, vi è l’attesa di una nuova vita. Una vita che forse non sarà perfetta né facile, ma che rappresenterà una seconda occasione per essere felice. Ogni tramonto è seguito da una nuova alba, ed Hank è pronto a viversi la sua, pronto a voltare pagina, intraprendendo un nuovo percorso più disilluso, ma comunque ripieno di speranza. Un viaggio di cui lo spettatore non avrebbe mai visto la conclusione se Californication avesse deciso di chiudere con quel fotogramma, ma che sarebbe comunque stato in grado di esprimere perfettamente il senso di fine e nuovo inizio, il sapore di rinascita e di possibilità che un finale dovrebbe lasciare.

Allo spettatore, a quel punto, sarebbe toccato l’arduo compito di immaginare l’esito di quel viaggio, un’immaginazione che ci avrebbe spinti verso nuovi orizzonti di riflessione e che avrebbe aperto le porte a un finale aperto ma comunque dotato di una conclusione perfetta: la fine di un capitolo, l’inizio della vita vera, quella incerta, quella senza lieto fine, ma anche quella capace di donare infinite possibilità.

3) Gossip Girl – L’identità della blogger, 2×25

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Che il finale di Gossip Girl dovesse comprendere la chiusura dell’arco narrativo legato all’identità della blogger era qualcosa che sia i produttori che i fan davano per scontato. Numerosi anni, infatti, sono passati per gli spettatori nell’attesa di scoprire il vero volto di Gossip Girl, colei che era stata centro di teorie e scommesse di ogni genere.

Poi il grande momento è giunto e la misteriosa identità ci è stata finalmente rivelata, lasciando i fan divisi tra coloro che hanno amato la scelta dei produttori sul volto da porre sotto la maschera di Gossip Girl e coloro che l’hanno odiata.

Che sia piaciuta o meno, la soluzione degli sceneggiatori era sicuramente una delle più probabili viste le premesse della storia, ma certamente non l’unica possibile e nemmeno la più coerente. Era possibile fare di meglio, concludere la storia con un nome in grado di accontentare tutti gli spettatori? Probabilmente no. Eppure, c’è stato un momento, in cui la serie ha provato a proporci un esito diverso per la risoluzione del mistero, un esito che è stato solo momentaneo, costruito in un momento ancora precoce della storia in cui non vi era nessuna reale intenzione da parte degli sceneggiatori di chiudere la serie.

Si tratta, tuttavia, di un esito che con il senno del poi avrebbe potuto essere usato anche nella reale conclusione della storia. Ci riferiamo a ciò che avviene nel finale dell’episodio 2×25 della serie, quando una Serena ormai stanca di subire gli abusi di Gossip Girl, decide di mettere la blogger alle strette, rivelando la sua identità.

Il piano della ragazza, però, non riesce, e l’astuta blogger approfitta della situazione per dimostrare ancora una volta la sua grandezza. Dopo averli fatti riunire tutti, la blogger invia loro un messaggio, diretto a ricordare ai ragazzi come loro e soltanto loro siano i veri Gossip Girl.

Volevate incontrare Gossip Girl? Beh, guardatevi intorno, lo avete appena fatto. Io non esisto senza di voi. E mentre la maggior parte delle amicizie del liceo svanisce, io spero che quello che è successo oggi vi leghi per sempre. Ora che tutti i segreti sono svelati, siete puliti, almeno fino al college. Congratulazioni, io verrò con voi.

Gossip Girl, 2×25

In fondo tutto l’operato del blog si basa sulle infinte segnalazioni mandate dai ragazzi sui loro stessi amici. Loro sono i veri carnefici, loro sono coloro che hanno alimentato Gossip Girl fino a renderla centro delle loro esistenze. E in quella iconica scena della serie, la blogger lo sottolinea per la prima volta, dando un’importante lezione a tutti i presenti.

Una lezione che forse sarebbe potuta essere una conclusione perfetta per la storia, che magari non aveva bisogno di rivelarci la vera identità di Gossip Girl per chiudere con un finale veramente completo.

4) Grey’s Anatomy – Meredith vince l’Harper Every, 14×07

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Immaginare dei finali perfetti per serie tv così longeve, come Grey’s Anatomy, non è certamente facile. Eppure, talvolta, tra un finale di stagione e l’altro è possibile scorgere qualche scena che sarebbe potuta essere perfettamente adattata a conclusione della storia.

Con Grey’s Anatomy è successo in diverse occasioni, ma vi è una scena che più di ogni altra riesce a evocarci quel sapore di finale e lieto fine di cui la serie avrebbe bisogno. Ci riferiamo ai minuti conclusivi dell’episodio 14×07 dello show, dedicato alla vincita di Meredith dell’ambitissimo Harper Every.

La puntata, d’altronde, era stata pensata per celebrare il trecentesimo episodio della serie, e doveva dunque essere dotato di un tocco speciale e magico. La scena viene costruita in modo molto emozionante, giungendo a conclusione di una puntata intensa che vede Meredith impegnata in un complicato e importante intervento chirurgico.

Quando l’annuncio della premiazione arriva alla dottoressa, la donna non è disposta a lasciare il suo lavoro per partecipare all’evento, dimostrando tutta la sua devozione per il mestiere. I pazienti hanno la priorità assoluta, e così Meredith decide di delegare a Jackson Avery il compito di ritirare il premio. All’ospedale, però, tutti sono emozionati per il grandioso traguardo della donna e decidono, dunque, di organizzare un momento magico per festeggiare l’evento.

Attraverso uno schermo posizionato nella sala operatoria, Meredith assiste alla consegna del premio, ascoltando con emozione le parole rivoltegli dall’amico per celebrarla. Insieme a lei, tutti i colleghi e amici si riuniscono per vivere insieme la grande gioia della ragazza, a cui viene finalmente riconosciuto il merito di tutto il duro lavoro svolto negli anni.

Con le mani giunte in segno di gratitudine, Meredith partecipa commossa alla grande celebrazione della sua carriera, avvolta dall’amore di tutti i suoi cari. Con lei, sempre presenti nel suo cuore, vi sono anche tutte quelle persone ormai venute a mancare: il marito Derek, la sorella Lexie. Ma è guardando tra la folla della galleria della sala operatoria che la Grey vede il volto che più di tutti avrebbe voluto avere vicino in quel momento: quello della madre, finalmente sorridente e fiera del successo della figlia.

È proprio lì, su quella inquadratura che Grey’s Anatomy avrebbe potuto dire per sempre addio ai suoi fan, regalando a Meredith il lieto fine che merita e concludendo la sua narrazione con un messaggio di speranza per tutti gli spettatori, a cui viene finalmente concesso il privilegio di vedere la loro amata protagonista felice e sorridente nel raggiungimento di un traguardo costato numerosi sacrifici ma anche infinite soddisfazioni.

5) Mad Men – Il viaggio di Don Draper, 7×12

A pochi passi da quello che sarà il vero finale della serie, Mad Men ci presenta nella sua terzultima puntata una scena che agli occhi di molti avrebbe potuto rappresentare il perfetto finale dello show, diventando uno dei finali più belli delle serie tv. Ci riferiamo alla conclusione della terzultima puntata dello show e precisamente ai secondi che precedono i titoli di coda della puntata.

La Sterling Cooper ha chiuso definitivamente i battenti, e per Don non è rimasta altra scelta che unirsi a quell’azienda grigia e malinconica che per l’uomo rappresenta la fine dei suoi sogni. È l’inizio di un incubo. In quel luogo così meccanico e privo di fantasia, Don si sente in trappola. Inizia a mettere in dubbio ogni cosa, perfino se stesso, inizia a sentire l’esigenza di una fuga. E alla fine scappa davvero, corre lontano, forse intenzionato a non tornare mai più.

Trova una scusa, un pretesto, nella volontà di trovare Diane, per scappare da quel posto che lo ha messo di fronte ai suoi dubbi. Si imbarca in un viaggio che solo in apparenza è diretto a cercare la donna, ma che nasconde invece l’intenzione di Don di trovare se stesso.

Ed è proprio sull’inizio di questo viaggio, contornato dalle note sfumate della meravigliosa Space Oddity di David Bowie, che la puntata di chiude, facendo partire i titoli di coda e lasciando lo spettatore in attesa di conoscere la meta in cui Don approderà. Ma è su quello stesso viaggio che Mad Men avrebbe potuto dire addio ai suoi telespettatori, lasciandoci fermi lì, in quel fotogramma di un uomo che ha appena intrapreso il percorso più importante della sua vita, quello per ritrovare la sua vera essenza.

Un viaggio che di fatto non può mai essere concluso, un viaggio che rappresenta la stessa essenza della vita. E proprio lì, dove il personaggio finisce di raccontare la sua storia e inizia a vivere, avremmo dovuto lasciare per sempre Don, destinandolo a un viaggio eterno e solitario di cui noi non potevamo più far parte: il viaggio verso la sconfinata incertezza della realtà, quella stessa realtà imperfetta, spaventosa, e favolosa che contorna la vita stessa.

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