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I 5 documentari da non perdere su Disney +

Disney+, il servizio di streaming video di The Walt Disney Company, non è solo una piattaforma per amanti dei cartoni animati.

Disney+ offre una suddivisione in cinque sezioni dedicate: DisneyPixarMarvelStar Wars e National Geographic e lo fa con un comparto tecnico di tutto rispetto.

Disney+ possiede nel suo catalogo alcune delle proprietà intellettuali che hanno fatto la storia del cinema e dell’azienda americana con circa 500 film Disney, circa 25 serie TV originali, tutte le 31 stagioni de I Simpson, 5.000 episodi tratti da Disney Channel e più di 250 ore di contenuti firmati National Geographic. 

Disney+ ci regala inoltre anche una nutrita sezione di documentari , che spazia dalla musica alla natura, che agli amanti del genere permette di trovare chicche davvero interessanti.

Oggi per aiutarvi nella scelta vi proponiamo 5 documentari da non perdere su Disney +.

1. The Imagineering Story

The Imagineering Storyè il racconto di un sogno e dei suoi realizzatori.

Il documentario è un viaggio del tempo in sei episodi che ci racconta la genesi dei parchi Disney; la storia del genio che li ha creati ma anche e soprattutto di coloro che lo hanno aiutato a farlo: un insieme di talenti impressionanti, i veri protagonisti del documentario.

Walt Disney voleva rendere reale il mondo dei suoi sogni e lo ha fatto -creando Disneyland– avvalendosi dei migliori talenti: ingegneri, architetti, scenografi, meccanici, disegnatori, sceneggiatori, costumisti.

The Imagineering Story” è diretto e prodotto da Leslie Iwerks che, fun fact, è la nipote di Ub Iwerks, l’uomo che disegnò Topolino, il primo collaboratore di Walt Disney e il suo più vecchio amico.

Imperdibile per tutti i sognatori, grandi e piccini.

2. The Beatles: Get Back

La miniserie documentario in tre puntate (quasi 8 ore di contenuto in totale): “The Beatles: Get Back ” è il regalo di Peter Jackson agli amanti della musica e quindi per i fan dei fantastici 4.

Get Back è un racconto intimo, appassionante e anche divertente; il documentario non celebra direttamente il mito dei Beatles ma si focalizza sul farci vedere il processo creativo di John, Paul, George e Ringo e le silenziose e ingombranti crisi interne che, di lì a poco, avrebbero portato allo scioglimento della band più popolare del pianeta. 

Get Back regala tantissime informazioni, immagini, retroscena che lasciano lo spettatore stupito e a tratti incredulo.

Per la realizzazione del documentario, il regista Peter Jackson (Il Signore degli Anelli, Amabili Resti, Lo Hobbit), ha avuto a disposizione oltre 50 ore di filmati originali e quasi 150 ore di riprese audio.

Il documentario ci fa sentire come se fossimo anche noi lì con i fab4, come se fossimo parte della crew e ci fa entrare nelle dinamiche più intime del gruppo musicale più iconico di tutti i tempi.

Get Back è una rara e corposa testimonianza culturale che si differenzia per lo stile tipico di Peter Jackson che si rileva soprattutto nel montaggio, che pur seguendo cronologicamente i fatti, sembra seguire una sceneggiatura prestabilita e che si contraddistingue per un ritmo della narrazione sostenuto che ci regala un saliscendi di emozioni.

Il documentario ci farà capire che non è Yoko-Ono la responsabile dello scioglimento più triste della storia della musica mondiale.

Imperdibile se pensate che i Beatles hanno cambiato non solo la musica, ma il mondo.

3. The Story of God

Sicuramente da non perdere è “The Story Of God“, l’affascinante serie di National Geographic, in bilico tra documentario e show, in cui Morgan Freeman viaggia per il mondo per capire come viene considerato l’aldilà dalle varie religioni della Terra, per approfondire i nostri sistemi di credenze e alcuni dei quesiti esistenziali più importanti.

Morgan Freeman, 81 anni, cinque nomination e un Oscar, è produttore esecutivo oltre che presentatore di “The Story Of God” e su questo lavoro ha detto: «Dal punto di vista fisico è stato estenuante, ma parlare con popoli tanto differenti è stata un’esperienza incredibilmente affascinante: ho imparato molto sulle interazioni umane e spirituali…».

La natura affabile e curiosa di Freeman lo rende un perfetto conduttore per il pubblico perché non risulta mai pedante anche quando si cimenta con argomenti pesanti come: ciò che accade dopo la morte, perché il male esiste, da dove veniamo e se si verificano o meno miracoli.

Perfetto per tutti coloro che fanno sempre un sacco di domande e hanno piacere di ascoltarne le risposte.

4. Marvel 616

Marvel 616” è una docu-serie antologica che si propone di raccontare l’impatto culturale, sociale e storico che l’universo Marvel ha avuto nel mondo reale, analizzandone i progressi, le innovazioni interne e gli effetti che questi hanno avuto attraverso i decenni.

Ogni film della serie racconta una storia che riesce a coinvolgere lo spettatore e che è la rappresentazione della visione del suo regista.

Dopo aver completato il documentario vi sembrerà di saperne di più della “Casa delle idee” anche perché “Marvel 616” riesce a raccontare anche delle storie inedite, laterali, e ai più sconosciute, sorprendendo gli spettatori.

Tante curiosità e tanti aneddoti presentati in maniera magistrale.

La docu-serie infatti è tecnicamente impeccabile sia dal punto di vista della regia che della fotografia; è un po’ autocelebrativa ma ci sta e nasce proprio per celebrare tutto l’universo Marvel e per cercare di accalappiare nuovi fan.

Fun Fact: il titolo deriva da Terra-616, ovvero il pianeta in cui viviamo e che si trova in una delle tante dimensioni parallele numerate in modo progressivo.

Perfetto per chi ama la Marvel ma anche per chi si vorrebbe approcciare alle sue produzioni ma poi si trova sempre senza la giusta spinta.

5. Il mondo secondo Jeff Goldblum

Concludiamo con la serie documentaristica che ha come protagonista l’attore Jeff Goldblum ( “Il giustiziere della notte“, Jurassic Park“) e la sua voce magnetica.

Jeff ci accompagna in un piacevole e divertente viaggio all’insegna della scoperta; in ogni episodio un tema apparentemente banale serve per portare alla luce collegamenti sorprendenti e affascinanti segreti tra storia e scienza.

Non vi è uno specifico topic di interesse pertanto il prodotto può essere definito una serie documentaristica antologica, in cui ogni episodio si concentra su elementi specifici (tra cui i tatuaggi, il gelato, il barbecue coreano, le scarpe da ginnastica) sulla base degli interessi individuali dell’attore che usa la sua curiosità e il suo sarcasmo per farci scoprire fatti interessanti.

“Il mondo secondo Jeff Goldblum ci fa conoscere il mondo da una prospettiva insolita e originale ed è il documentario da vedere per gli amanti delle curiosità e delle interconnesioni poco ovvie.

Vi aspettavate così tanta varietà su Disney+? Avete già deciso quale documentario vedere per primo?

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