Vai al contenuto
Serie TV - Hall of Series » SERIE TV » 9 Serie Tv uscite negli ultimi 5 anni che sono già dei potenziali cult del futuro

9 Serie Tv uscite negli ultimi 5 anni che sono già dei potenziali cult del futuro

Negli ultimi 15 anni abbiamo assistito alla nascita di grandi Serie Tv che si sono imposte perfettamente nel panorama seriale riuscendo a ritagliarsi un posto intoccabile nel nostro presente: stiamo parlando ad esempio di prodotti come Breaking Bad o Game of Thrones che hanno vinto una delle sfide più difficili da vincere in questo campo: diventare un cult. Negli ultimi anni, sono nate e cresciute nuove Serie Tv – come Dark – che hanno cercato di imporsi sullo schermo con lo stesso obiettivo. Ma ci riusciranno?

Cercare di comprendere se uno show possa diventare effettivamente un cult è un’impresa non facile: bisogna cercare di scindere il successo temporaneo da quello che invece riuscirà a essere in grado di ancorarsi al tempo e rimanere sempre vivo riuscendo a diventare una vera e propria identità sociale. Negli ultimi cinque anni si sono susseguiti vari prodotti e la nostra attenzione – in questo caso – sarà rivolta proprio a loro. Se da una parte Stranger Things è già diventato a tutti gli effetti un cult – grazie alla sua identità ben definita e le sue più varie peculiarità – da un’altra sul resto del panorama seriale si respira un’aria più investigativa: stiamo, infatti, cercando di prevedere il futuro mettendo sulla bilancia i vari punti a favore che, tra qualche anno, potrebbero favorire questo status così elevato.

Vediamo insieme quali sono le potenziali Serie Tv cult nate in questi ultimi 5 anni – si, Dark è tra loro, tranquilli – e fateci sapere quali sono le vostre previsioni e se combaciano con le nostre!

1) Dark

Dark

Dark è nata solo nel 2017, ma i dubbi proprio su questo prodotto sembrano non esistere. La scalata della serie verso il mondo dei cult sembra procedere in maniera lineare senza troppe difficoltà, a parte quelle per comprendere bene tutti i vari intrecci della trama, s’intende.

Ma forse questa – che potrebbe sembrare un intralcio – diventa una delle ragioni per cui Dark riuscirà a posizionarsi nel suo arco temporale eterno riuscendo a vivere per sempre con un’identità ben definita. La storia che abbiamo di fronte ci ha sedotti dalla prima puntata e ci ha fatto entrare dentro un loop temporale che non ci saremmo mai aspettati: la madre è la figlia della figlia. Abbiamo inevitabilmente visto prodotti più semplici di così. Sì.

Questa identità così ambigua e non semplice è nata nel 2017 e noi – facendo lo stesso gioco che fa la serie – la portiamo nel futuro e la lasciamo vivere con noi. Dark è una storia che narra del tempo, ma anche dei rapporti umani e delle sue difficoltà. Ci fa scoprire che non esiste al mondo spazio o luogo che possa impedirci di essere ciò che siamo, anche se a volte quello che siamo non ci sembra abbastanza. Per questo motivo, e per il suo controverso modo di raccontarcelo, Dark ha tutte la carte in tavola per diventare una Serie Tv cult che non ci lascerà mai e che si imporrà nel futuro in un modo tutto suo. La serie è uscita nel 2017 narrando un evento del 21 giugno 2019: quando questa specifica data si è palesata nella nostra realtà, tutti abbiamo ricordato l’inizio di Dark.

Far succedere una cosa del genere dopo pochissimo tempo dall’uscita – e ricordiamo, solo con tre stagioni – non è semplice ma la serie ci è riuscita. I dubbi sono veramente pochi: Dark potrebbe essere davvero uno dei cult più amati nel mondo delle serie tv dei prossimi anni.

2) The Crown, il cavallo su cui punta Netflix l’anno prima dell’uscita di Dark

Dark

The Crown gioca una partita che potrebbe sembrare molto semplice all’apparenza: narrare le vicende della Famiglia Reale D’Inghilterra sembra effettivamente il pass per non morire mai grazie a una storia che vive tuttora e che suscita il nostro interesse ancor di più. Ma non è così semplice.

Basta romanzare un po’ di più, esagerare un filo di troppo e pouff: la serie si rovina. I creatori di The Crown, per questo motivo, cercano di stare molto attenti a non cadere nei vari tranelli riuscendo a rimanere nel lato, si, umano della storia ma soprattutto storico. Non fraintendiamo: The Crown parla prima di tutto di una famiglia e come da copione ovviamente questo ci fa accedere ai lati più vulnerabili dei protagonisti, ma la famiglia non è quella tipica a cui siamo abituati nelle Serie Tv. Non si riunisce nel divano mangiando biscotti decidendo il prossimo film, ma in una sala grande fatta di riverenze e formalità in cui non si decidono le sorti dei film da guardare, ma come mandare avanti la propria nazione.

Così, The Crown, percorre una linea umana che si fa spazio in un contesto storico che cerca di raccontare gli eventi più salienti e importanti della storia e lo fa con una delicatezza che spesso viene tralasciata in altri prodotti. Le carte in tavola per diventare un vero e proprio cult qui non mancano e questo è dovuto soprattutto all’identità ben specifica che gli autori hanno conferito alla serie fin dal primo episodio. I dubbi sono davvero pochi anche in questo caso: The Crown – anche quando finirà – rimarrà con noi, viva e forte.

3) The Boys

Dark

Avete presente quell’universo in cui noi umani veniamo difesi dai supereroi e tutto il resto non conta? Beh, in The Boys non funziona così e questa chiave – va detto – è stata geniale.

The Boys parla di un mondo assurdo per due motivi: esistono i supereroi e sono anche cattivi. Ti difendono, ma per ragioni economiche e di potere. Si nutrono della tua paura e se riescono ti aiutano, ma se la cosa non gli conviene allora fai pure il biglietto per il paradiso perché ti lasceranno dentro al pericolo senza possibilità di sopravvivenza.

Questa chiave – nella Serie Tv Amazon – è stata decisiva: ci ha permesso di vivere dentro un universo totalmente diverso rispetto a quello a cui siamo abituati. Gli umani cercano di salvare le cose, e i supereroi sono invece quelli che cercano di distruggerle. Ognuno di loro ha un potere ben definito che li caratterizza donandogli un’identità ben riconoscibile. Al tempo stesso, la serie, si fa spazio in un racconto che ha l’obiettivo di salvare il pianeta senza dimenticare il vissuto di chi cerca di salvarlo..

Ognuno ha la propria storia, il proprio motivo per far la guerra ai supereroi e questo non fa altro che conferire allo show una storia completa che è stata capace di rivoltare tutti i cliché che si sono susseguiti fino a oggi. Proprio questa rivoluzione – che ha girato il mondo al contrario – è riuscita a firmare impeccabilmente The Boys costruendo su di lei delle aspettative molto alte che la vedono come possibile cult futuro. Nel frattempo, noi aspettiamo la sua terza stagione.

4) Ozark, nata nel 2017 insieme a Dark

Dark

Ozark è il gioiellino di Netflix, una serie che è riuscita a ricalcare Breaking Bad senza però scimmiottarla, e conquistandosi un’identità propria.

Ozark ha esordito sulla piattaforma solo nel 2017 insieme alla Serie Tv Dark, ma già in pochissimo tempo è riuscita a costruire un terreno fertile che ha dato grandi soddisfazioni sia da parte del pubblico che della critica. La serie, infatti, ha già avuto numerosi premi e riconoscimenti, tra cui una nomina ai Golden Globe per Miglior Attore in una serie drammatica per il protagonista Jason Bateman. Julia Garner, invece, ha vinto un Premio Emmy come Miglior Attrice non protagonista in una serie drammatica. Le nomination però non si sono fermate qui andando a toccare gli Screen Actor Guild Award, i Primetime Emmy Awards, i Writers Guild of America e gli E! People’s Choice Awards.

Immaginare Ozark come una Serie Tv cult non è per nulla complicato. La sua qualità e l’identità di alcuni personaggi – nello specifico quella di Wendy Byrde – ricordano l’indimenticabile Breaking Bad e ripongono nella serie delle aspettative che fino ad adesso non ci hanno mai delusi. La storia che abbiamo di fronte è riuscita a imporsi perfettamente grazie alla sua accurata trama che non lascia nulla al caso e racconta l’evoluzione dei personaggi con estrema pazienza, non tralasciando mai alcun tipo di tappa personale, emotiva e d’affari. Il mondo di Ozark è riuscito a creare una propria identità che siamo certi rimarrà ancorata al nostro quotidiano anche in futuro, anche quando tutto sarà finito e ci saluterà come ha fatto la sua compagna di nascita Dark.

Il ritmo drammatico della serie si concentra tutto su una famiglia che perde ogni certezza e riesce nel suo intento: vedere fino a che punto arriverebbero i protagonisti per salvarsi da ogni possibile dramma. Proprio così scopriamo le peculiarità dei due coniugi Byrde che si scopriranno essere davvero diversi: da una parte un animo pacato e razionale, da un altro uno che inizia a giocare una partita che vuole vincere scendendo continuamente a compromessi per scalare, scalare e scalare. Questo aspetto, così, diventa un elemento interessantissimo in Ozark che riesce a studiare le fragilità e i punti forti dell’animo umano dando inizio a una guerra che potrebbe non risparmiare nessuno.

5) The Mandalorian

The Mandalorian è arrivata solo nel 2019 e sta per tornare con una terza stagione attesa con grandi aspettative che non sono altro che il frutto di un lavoro magistrale che il creatore, Jon Favreau, è riuscito a fare con le prime due stagioni.

The Mandalorian è la prima Serie Tv live action ambientata nell’universo di Guerre Stellari. La trama ruota attorno alle vicende accadute cinque anni dopo quelle narrate nel film Il Ritorno Dello Jedi e venticinque anni prima di quelle de Il Risveglio Della Forza.

Disney+ con The Mandalorian è riuscita a fare bingo fin dal suo esordio come piattaforma. Inevitabilmente questo è uno dei suoi successi maggiori che ha contribuito a rendere il suo arrivo nel mondo streaming un vero e proprio fenomeno. Non a caso ciò che abbiamo di fronte potrebbe essere una vera e propria Serie Tv cult che si sta facendo già strada di fronte agli occhi della critica. Con due stagioni all’attivo la serie vanta una candidatura come miglior serie televisiva drammatica ai 72° Primetime Emmy Awards e sette vittorie ai Primetime Creative Arts Emmy Awards.

Il “Bambino” – personaggio tenuto segreto fino al pilot della serie – è una delle identità che più si è contraddistinta all’interno del prodotto Disney. Il successo di questo personaggio ha contribuito particolarmente da ogni punto di vista diventando fondamentale anche per il Merchandising della serie: esiste ancora qualcuno senza questo pupazzo?

Inevitabilmente questo è un successo che a tutti gli effetti sembra voler diventare un cult e che ha tutti i punti a favore per farlo. Noi siamo qui.

6) The Handmaid’s Tale

The Handmaid’s Tale è un fenomeno nato solo nel 2017 ma già è riuscito a confermare la sua immensa potenza con una storia che non ha lasciato indifferente nessuno.

In un futuro distopico il tasso di fertilità è in calo a causa di varie malattie e dell’inquinamento. A seguito di una guerra civile il regime teocratico totalitario di Gilead prende campo in una zona che prima era occupata dagli Stati Uniti D’America. Le donne, in questa serie, ricoprono un ruolo fondamentale all’interno della trama: sono loro a subire la maggior parte delle conseguenze di questa nuova dittatura che sceglie di assegnarle a delle famiglie elitarie dove subiscono stupri rituali da parte del proprio padrone con lo scopo – solo in caso di fertilità – di dare alla luce dei figli.

La società, al tempo stesso, si divide in diverse classi sociali che non hanno alcun rispetto per le donne. Questo prodotto, così, diventa un vero e proprio manifesto che racconta la storia di un mondo che vuole affossare la figura femminile con l’obiettivo di usarla solo per dei scopi fisici e funzionali.

La storia – tratta dal romanzo Il Racconto Dell’Ancella di Margaret Atwood – ha fatto fin da subito breccia nel cuore dei telespettatori sbattendogli davanti uno scenario drastico in cui perfino il diritto alla parola sembra mancare. Inevitabilmente ciò che abbiamo di fronte ha tutte le prerogative per diventare un vero e proprio cult che contiene all’interno una storia che mette in luce l’importanza della libertà individuale con una narrazione che spesso sarà struggente.

7) WandaVision

Quello di cui stiamo parlando è un’eccezione all’interno di questa lista. WandaVison è una Serie Tv da una sola stagione, eppure – grazie alla sua iconicità – riesce a guadagnarsi un possibile posto tra i cult futuri.

Questo succede quando un prodotto riesce a stravolgere così fortemente un’intera piattaforma. Disney+, come detto prima, aveva già dato prova di grande materiale con l’ausilio di The Mandalorian ma con WandaVision è riuscito a superare se stesso. Questa è una storia che piace a tutti, anche a chi non ama i supereroi e proprio per questo motivo lo show ha letteralmente sbancato fin dal primo episodio. Certo, l’etichetta Marvel fa sempre un certo effetto, eppure non è un effetto che coinvolge sempre tutti: molti non sono così affezionati a questo tipo di mondo, ma nonostante questo sono riusciti ad amare questa piccola ma grande perla della piattaforma Disney+.

Come anticipato, non è sempre semplice riuscire a scindere il successo temporaneo da quello che riuscirà a imporsi nel tempo: a volte potremo subire un abbaglio, ma siamo quasi certi che questo non sia il caso. I soli nove episodi della serie hanno avuto tutto: omaggi alle sit-com passate, cambi di spazio e tempo repentini e una magnifica interpretazione. Quando si riesce a costruire un universo così senza alcun bisogno di allungare il brodo o enfatizzare, allora lo show può assolutamente considerarsi vincente, e WandaVision è assolutamente uno show vincente, che con tutta probabilità diventerà un cult tra non molto tempo.

8) Billions

Billions è una grande scommessa che facciamo. Tra le citate fino ad adesso, inevitabilmente lei è la più silenziosa, quella che ha fatto meno parlare di sé. Eppure ha tutti i presupposti per diventare un vero e proprio cult.

Quello che fin da subito viene percepito è il magistrale lavoro della sceneggiatura che si pone l’obiettivo (raggiunto) di sviscerare perfettamente tutte le essenze dei protagonisti. Ciò che abbiamo di fronte sono dei personaggi di cui conosciamo bene le personalità grazie a importanti sfumature che caratterizzano le loro contraddizioni e fragilità.

La trama si sviluppa in vicende fatte di mosse e contromosse metaforicamente simili a una partita a scacchi su cui giace, nella serie, il mondo della finanza. Questo è l’aspetto protagonista della serie – adesso giunta alla sua quarta stagione – che riesce perfettamente a far convergere la sua volontà di analizzare i personaggi: in questo ambito lavorativo, infatti, è spesso complicato comprendere se i pedoni presentati nella vicenda/scacchiera facciano parte dello schieramento bianco o nero. Proprio per questo – la metafora della partita a scacchi – suona impeccabilmente per questo show.

Il prodotto che abbiamo di fronte, al tempo stesso, si serve anche del suo argomento principale per mettere alla prova i protagonisti e raggiungere quello che è l’obiettivo fondamentale della serie: analizzarli nella loro umanità. E quale metodo migliore se non quello di utilizzare il campo della finanza?

Così, anche se più silenziosamente, Billions si sta facendo strada verso un successo che potrebbe non finire mai e che potrebbe avere tutte le carte in regola per diventare un vero e proprio cult delle Serie tv.

9) Succession

Succession chiude definitivamente il cerchio della lista. Lo fa con numerosi premi, grandissimi ascolti e tutta la nostra fiducia che possa diventare un vero e proprio cult negli anni che ci aspettano.

Succession è una storia che gira attorno a una famiglia che cerca di misurarsi con il proprio patriarca che – dopo anni di magistrale lavoro all’interno di una società – sembra star abbandonando il campo, e qui inizia il gioco: a chi tocca prendere il suo posto?

Tutti i suoi figli verranno messi alla prova, e tutti dovranno dimostrare di essere in grado di prendere il posto del patriarca. Farlo non sarà semplice, ma per arrivarci ognuno giocherà le proprie carte e lo farà gridando al cinismo e alla propria sete di potere che per anni ha lasciato tutto al proprio padre stando un passo indietro. Le carte adesso però hanno il potere di mescolarsi e nessuno potrà intralciare il destino del prossimo capo della società di famiglia. Proprio con questo punto tocchiamo con mano una particolarità fondamentale dello show: tutti i personaggi – per via di questa lotta spudorata al potere – si rivelano essere detestabili.

La serie fa parte di HBO esattamente come Games Of Thrones e questo aspetto non suona così strano in quanto, seppur in modo diverso, le due serie hanno lo stesso obiettivo: la lotta al potere per il trono.

Games Of Thrones è riuscito a diventare un vero e proprio cult fin da subito, e noi – grazie al grande potenziale in termini di qualità e ascolto – pensiamo che Succession possa aggiudicarsi la stessa sorte.

Staremo a vedere. Nel caso noi ve lo abbiamo detto.

LEGGI ANCHE – Dark 4 non si farà: trama, news e dichiarazioni sulla serie Netflix