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7 curiosità su Colin Hanks, figlio d’arte che ha fatto la fortuna in tv

Hanks: un cognome che è leggenda, un cognome che da solo fa battere i cuori di milioni di fan. Ma per Colin Hanks essere nato con questo cognome significa anche avere una grande responsabilità. La responsabilità di portare avanti quel gene del talento che scorre dentro di lui, il dovere di trovare una propria identità in un mondo in cui il padre è il suo costante metro di paragone.

Eppure, pare che il figlio di Tom Hanks non si sia lasciato spaventare da questa sfida. Così, con impegno, passione e tanti sacrifici, egli è riuscito a trovare la sua fortuna, riuscendo a costruire un’immagine tutta sua nel panorama delle serie tv.

Dopo alcune piccole partecipazioni, come quella in The O.C., Colin Hanks raggiunge il successo grazie al ruolo di Travis Marshall in Dexter e all’interpretazione di Gus Grimly in Fargo, entrando ufficialmente a far parte del panorama seriale.

Oggi vogliamo provare a scoprire qualcosa in più su questo attore. Ecco dunque 7 curiosità che abbiamo scovato su Colin Hanks.

1) Il debutto

Colin Hanks

La prima apparizione in scena di Colin Hanks risale al 1996 e avviene grazie al padre, Tom.

È infatti, nel primo lavoro alla regia di Tom Hanks che Colin ottiene la sua prima parte, interpretando il ruolo di Male Page nel film Music Graffiti. Il film racconta la scalata al successo e le difficoltà di un gruppo rock, i “The Wonders“. Lo stesso Tom Hanks prende parte al film, nei panni di Mr. White, l’agente discografico che mette la band sotto la sua ala protettiva.

Per Colin Hanks sarà l’inizio di una lunga carriera, che lo porterà nel tempo a spostare il suo interesse dal mondo del cinema a quello delle serie, trovando la sua vera strada.

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