5. True Detective 1

HoS Histories – il Corso di Storia delle Serie Tv
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- Date: dal 22 maggio al 5 giugno
- 3 lezioni totali, una a settimana da 75 minuti
- Orario delle lezioni: giovedì dalle 18:30 alle 19:45
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La fotografia nella prima stagione di True Detective è maestosa. Non elemento di contorno ma parte integrante della narrazione e della drammaturgia dell’opera. Nessuna serie tv quanto True Detective porta il livello della fotografia così vicino al cinema, nemmeno Breaking Bad. In realtà è l’intera serie che più che una stagione di otto episodi somiglia a un film di otto ore.
Le immagini sconfinate dei territori della Louisiana, le paludi disabitate e schiere di case tutte uguali, ci mostrano uno spaccato decadente di un’America di provincia che non siamo soliti vedere. Sono proprio queste immagini che corroborano una condizione di tensione e di mistero. Sono le immagini che catturano e dipingono scenari marcescenti che riflettono l’anima di quello che sta accadendo. Che è accaduto. O accadrà. Non è solo lo spessore dei paesaggi a venire esaltato dalla fotografia di Adam Arkapaw (ve lo ricordate? Proprio quello vincitore degli Emmy con Top of the Lake) ma lo sono anche e soprattutto le scene al chiuso. Il cambio di registro per la gestione degli interni infatti è magistrale. Inquadrature che ruotano, zoom e lenti movimenti all’indietro sono gli elementi che vengono utilizzati per distinguere il dentro dal fuori. Riflesso visivo della caratterizzazione dei personaggi: i drammi interiori rispetto la rappresentazione pubblica.
Infine c’è quello straordinario piano sequenza di sei minuti nell’episodio Who Goes There (1×04) che da solo vale l’intera serie. Una sequenza che mostra ai massimi livelli le capacità attoriali di Matthew McConaughey, la regia di Cary Fukunaga e, appunto, la fotografia di Adam Arkapaw. Sei minuti straordinari di fotogrammi che si susseguono in modo frenetico e al tempo stesso chiaro nel descrivere il disordine che avviene. Se non avete in mente questo episodio, se non avete visto la serie, rimediate. Il prima possibile. Non finirete di ringraziarvi per averlo fatto.