14. Dan e Nathan Barley
Dan scrive un articolo su “L’ascesa degli idioti” ovvero gli hipster prima che diventassero popolari così come lo sono oggi. La sitcom inglese prodotta da Channel 4 vede come protagonista Dan, uno scrittore apatico e frustrato che, dopo aver pubblicato il suo articolo su una rivista di “nicchia” chiamata Sugar Ape, punto di riferimento per chi segue le tendenze, diventa a sua malgrado il guru spirituale degli idioti di cui parlava. Nathan è il suo più fedele fan. Si tratta di un poser che di mestiere fa il webmaster, il guerrilla filmmaker, lo screenwriter, il DJ e il “self-facilitating media node”. Passa la sua giornata a modificare foto di se aggiungendoci personaggi famosi e rappresenta proprio quel genere di hipster che Dan odia e di cui parlava nel suo articolo.
Questa sitcom è racconta di come questa tipologia di hipster sia fermamente convinta di essere la nuova classe di intellettuali che produce pensieri, arte e desgin quando invece si tratta solo di un branco di perdigiorno che non vogliono fare un lavoro vero (un po’ come Larry di Orange Is The New Black) e che hanno seri problemi di ego.
15. Tutti i personaggi di Seinfeld
Quatto personaggi principali che vivono nell’ Upper West Side di Manhattan e che hanno nel look tutto quello che si può ritrovare in un mercatino vintage allestito nella periferia emergente delle nostre città, popolato da giovani hipster che vorrebbero essere come gli idioti di Seinfeld.
È la sitcom da cui deriva il concetto di “Hipster Dufus”, modo in cui era stato chiamato uno dei personaggi ricorrenti, Cosmo Kramer, per insultarlo velatamente riferendosi a lui come qualcuno che crede di essere cool ma che è esattamente tutto il contrario. Seinfeld è una serie che ha le stesse dinamiche di Friend (tot di amici che vivono praticamente insieme e che combinano un casino dietro l’altro) ma senza trama, senza evoluzione, senza un concept. Per questo venne definita come la serie basata sul nulla che è diventata un prodotto cult di riferimento per gli hipster non solo per il neologismo Hipster Dufus ma anche per la genialità della resa. Infatti nessun personaggio deve manifestare emozioni realistiche, nessuno di loro deve crescere ed evolversi nel corso delle stagioni e nessun insegnamento morale deve essere impartito al pubblico. Stravagante no? Lo scopo della serie era sfruttare la formula della sitcom ridicolizzandola. I personaggi di Seinfeld non hanno niente in comune che li leghi e le loro vicende sono quelle della vita quotidiana di chi è borghese e vive a Manhattan, niente di più niente di meno.
