7. Martin Scorsese è tra i registi che hanno firmato serie tv di successo – Vynil e Boardwalk Empire

Martin Scorsese, maestro del cinema, ha portato il suo inconfondibile stile anche in televisione con due serie: Boardwalk Empire (2010-2014) e Vinyl (2016). Per quanto riguarda Boardwalk Empire (una serie mastodontica), Scorsese è stato produttore esecutivo della serie e ha diretto il pilot, uno degli episodi più costosi mai realizzati per la TV. Infatti, il plot ha una costruzione visiva degna di un film. Il regista, proprio come nei suoi film, esplora il mondo oscuro del potere, mostrando gangster con profonde contraddizioni morali (un plauso all’interpretazione di Steve Buscemi).
Anche per Vynil, serie ambientata nel mondo musicale degli anni ’70, Martin Scorsese ha diretto il plot dalla lunghezza di quasi due ore. Purtroppo, al contrario di Boardwalk Empire che ha avuto ben 5 stagioni, è stata cancellata troppo presto. Nonostante il budget elevato e un cast stellare, Vinyl ha faticato a trovare un pubblico. Dopo una sola stagione, HBO ha deciso di cancellarla, nonostante inizialmente fosse prevista una seconda stagione.
8. Nicolas Winding Refn – Too hold to die young

Too hold to die yung non è una serie TV convenzionale, ma un’esperienza audiovisiva firmata Nicolas Winding Refn. Nel 2019, infatti, il regista porta la sua visione iper-stilizzata e contemplativa nel mondo delle serie TV, realizzando un’opera che sfida le convenzioni del genere crime e noir, trasformandolo in un viaggio allucinatorio nel cuore della violenza americana. La serie segue Martin Jones (Miles Teller), un poliziotto di Los Angeles che vive una doppia vita: di giorno serve la legge, di notte lavora come sicario per la criminalità organizzata. Attraverso dieci episodi – che assomigliano più a dieci film lunghi – la narrazione si sviluppa con ritmi ipnotici e surreali.
Too Old to Die Young è stata concepita come una serie con una sola stagione, e la storia principale trova una sua conclusione. Tuttavia, il finale è aperto e lascia molte questioni irrisolte, in perfetto stile Nicolas Winding Refn. Se volete darle un’occasione, è disponibile nel catalogo di Amazon Prime Video.
9. Spike Lee – She’s gotta have it

Con She’s Gotta Have It (2017-2019), Spike Lee riporta in vita la storia che lo ha lanciato nel mondo del cinema, trasformando il suo film d’esordio del 1986 in una serie più moderna. In questo caso, Spike Lee non si limita a produrre la serie: la dirige personalmente e scrive molti degli episodi, infondendo la sua firma stilistica in ogni scena. La protagonista, Nola, se nel film del 1986 era una pioniera della libertà sessuale, nella serie diventa un simbolo di indipendenza artistica e politica, affrontando temi come il razzismo, il femminismo e la gentrificazione. Nonostante il suo impatto e il successo della prima stagione, She’s Gotta Have It è stata cancellata da Netflix dopo due stagioni.