Anche in momenti di alta tensione e stravolgimento, le vicende di “Mr. Robot” sembrano emergere con quell’esplosione utile ad evitare un’implosione: quella data dalla necessità di insurrezione.
Nella lotta al ridimensionamento del potere dominante delle multinazionali e di chi ne fa le veci, le vicende di Elliot Alderson hanno unito introspezione ed aggregazione sociale in un mix di nefaste estremizzazioni.
Il momento preso in disamina è uno di quelli conclusivi della prima stagione: James Plouffe partecipa ad un’intervista televisiva nella quale si porrebbe l’obiettivo di tranquillizzare i contribuenti nonostante l’evidente fallimento prossimo della Evil Corp.
Scopriremo, ben presto, che i presupposti programmati erano tutt’altro che rassicuranti.
Le domande diventano soffocanti, e James Plouffe è aggrovigliato nell’obiettività quando trova le ultime forze per ammettere l’insolvibilità, svelare una pistola e spararsi in bocca in diretta televisiva.
