Vai al contenuto
Home » Only Murders in the Building

Only Murders in the Building 5×06 – Dov’è “casa”?

Il trio alla ricerca dei sospetti in una scena di Only Murders in the Building 5

ATTENZIONE: l’articolo contiene spoiler su Only Murders in the Building 5×06!!

Ogni giorno proviamo a raccontare le serie TV con la stessa cura e passione che ci hanno fatto nascere. Se sei qui, probabilmente condividi la stessa passione anche tu. E se quello che facciamo è diventato parte delle tue giornate, allora Discover è un modo per farci sentire il tuo supporto.

Con il tuo abbonamento ci aiuti a rimanere indipendenti, liberi di scegliere cosa raccontare e come farlo. In cambio ricevi consigli personalizzati e contenuti che trovi solo qui, tutto senza pubblicità e su una sola pagina. Grazie: il tuo supporto fa davvero la differenza.

➡️ Scopri Hall of Series Discover

Che cos’è una casa? Quattro pareti, un tetto, una porta per schermare il mondo esterno. Un album dei ricordi, un rifugio dal mondo, il posto in cui stare con le persone alle quali si vuole bene. Ma casa è, più di ogni altra cosa, il luogo in cui essere se stessi. Only Murders in the Building 5×06 (disponibile su Disney+)ha appena dato fondo alla vera ricerca intrapresa da ogni personaggio. Che non è la ricerca degli indizi, della pista giusta, della strada per individuare il colpevole. È la ricerca di un posto da chiamare “casa“. La caccia è stata lunga e va avanti dalla prima stagione.

Abbiamo conosciuto personaggi senza fissa dimora, per i quali la perlustrazione degli edifici, delle scene del crimine, dei covi dei sospettati è stato solo un diversivo per coprire la ragione reale di tanto affannarsi: la ricerca, appunto, di una casa. All’inizio di Only Murders in the Building Oliver, Mabel e Charles erano dei clochard della vita. Individui solitari, abitanti di un’isola separata dalle altre isole da immense distese d’acqua. Grazie alla risoluzione degli omicidi, tutti e tre hanno trovato casa nel loro rapporto d’amicizia. Un legame che Only Murders in the Building ha esplorato una stagione per volta, rendendolo sempre più saldo e inscalfibile.

Loretta e Oliver in una scena della quinta stagione
Patrick Harbron/Disney

L’Arconia è stato casa perché tra le sue pareti si è rinsaldato il legame d’amicizia tra i personaggi.

La quinta stagione mette però il naso fuori dalla casa e spinge il trio verso un mondo che sta cambiando. Mabel ha affermato la propria personalità e ha messo in atto grandi cambiamenti nella sua vita, al punto che la ragazzina delle prime puntate stenteremmo a riconoscerla. Oliver ha accettato un’offerta per il suo appartamento ed è pronto a lasciare per sempre l’Arconia per iniziare una vita nuova. Lo stesso Arconia non è più l’edificio che conoscevamo (il palazzo sta cambiando, dicevamo). Non c’è più la presenza rassicurante di Lester ad accoglierci sull’uscio e il personale viene demansionato degli strani robot che fanno le veci del portiere.

Only Murders in the Building 5×06 usa la casa come strumento di misura per valutare lo stato di adattamento al cambiamento dei vari personaggi.

È infatti un episodio molto emotivo, che scava ulteriormente nel passato e nella personalità dei suoi protagonisti. Il ritorno di Meryl Streep coincide con l’incendio della sua abitazione a New York. Il suo nido è stato distrutto e con esso tutti i ricordi che conservava. Ma per una casa che viene abbattuta ce n’è un’altra che si può costruire, un mattoncino per volta. Only Murders in the Building 5×06 è una puntata centrata molto sul rapporto tra Loretta e Oliver. I due si incamminano nei quartieri di Brooklyn per scoprire cosa nascondono le vedove di Lester e Nicky Caccimelio. Ma l’indagine è solo uno stimolo a ripercorrere alcune tappe del passato di Oliver, che ci chiariscono ancora meglio la sua eccentrica personalità.

Loretta e Oliver in Only Murders in the Building 5x06
Patrick Harbron/Disney

È un’incursione affettuosa nel mondo interiore di questo personaggio, che fa un ulteriore passo in avanti verso la sua evoluzione. Oliver e Mabel sono due personaggi che stanno crescendo parecchio in questa quinta stagione. Entrambi sembrano essersi avviati verso un nuovo capitolo delle loro vite e lo show ha già lanciato vari indizi che vanno in questa direzione. Quello che rischia invece di sfiorare l’involuzione è Charles, attualmente in preda agli effetti di una cura di testosterone. Charles inciampa sempre negli stessi errori. Tende a invaghirsi di donne psicopatiche, ambigue e quasi sempre implicate in un omicidio. Il personaggio di Steve Martin sembra avviluppato su se stesso, incapace di brillanti guizzi che lo mettano al riparo dalla banalità.

Con tutta questa voglia di esplorare l’individualità di ciascun personaggio, Only Murders in the Building 5 sta sacrificando un elemento molto importante per lo show: l’alchimia tra i protagonisti, la capacità di funzionare come un unico corpo di scena.

Da forza centripeta, il trio si sta trasformando in forza centrifuga, che si allontana dal centro per esplorare direzioni diverse. Ma forse è ancora troppo presto per lanciare giudizi. Negli ultimi episodi di questa quinta stagione ci aspettiamo sequenze molto più centrate sul trio e sul loro legame. D’altronde, è quella la loro casa, la loro prima dimora. Only Matters in the Building 5×06 si è soffermata molto sui personaggi (e un po’ meno sul caso). Mentre Oliver ripercorreva insieme a Loretta i luoghi della sua infanzia, anche Mabel era alle prese con il suo passato. Gli sceneggiatori hanno voluto introdurre il personaggio di THE, la popstar amica d’infanzia della protagonista, per esplorare ancora più a fondo la personalità di Mabel.

Il personaggio di THE
Hulu

È bello vedere come, dopo la prime puntate di gelo totale, le due vecchie amiche si siano riavvicinate. THE si rivelerà un elemento importante nella risoluzione del caso? La sua presenza è solo funzionale a perfezionare il percorso di maturazione di Mabel o potrebbe essere una persona informata sui fatti? C’entra qualcosa con la sparizione del dito dall’appartamento di Charles? Come al solito, tutte le somme si tireranno nel finale. Lorraine e Sofia sono state scagionate, com’era prevedibile. La società Tommy la lingua era una delle tante attività di Nicky Caccimelio, i cui proventi sono serviti a Lorraine per finanziare le sue lezioni di teatro ai bambini. Lorraine era addirittura convinta che suo marito fosse caduto accidentalmente nella fontana dell’Arconia, non sospettava nulla sull’omicidio.

Ma se le due vedove sono estranee ai fatti, il dito torna allora a puntarsi sui primi tre loschi sospetti: i miliardari.

In Only Murders in the Building 5×06, così come nella puntata della settimana scorsa, i tre personaggi (insospettabili sospetti) sono stati lasciati un po’ in disparte. Ma il fatto che dietro l’app di incontri utilizzata da Charles, e dietro i servizi di videosorveglianza dell’Arconia, si nasconda la società di Bash Steed riaccende immediatamente i sospetti sui miliardari. Che, comunque, erano presenti nella sala da gioco dell’Arconia la notte della scomparsa di Nicky Caccimelio. Se lo show ci ha portato su questa pista, a tre puntate dalla fine, vuol dire che la prospettiva si ribalterà nei prossimi episodi e che Bash potrebbe non essere l’assassino che il trio sta cercando. Ma siamo vicini a un nuovo confronto tra i due terzetti, che ricalca in parte quello della scorsa stagione.

Gli eventi di questo show vengono sempre inseriti nelle maglie della trama per una ragione. Alcuni particolari, che all’apparenza sembrano trascurabili, si riveleranno elementi rilevanti nel prosieguo degli eventi. Allora viene da chiederci: chi c’è veramente dietro l’incendio “doloso” all’abitazione di Loretta? Le informazioni di THE sulla sparizione del dito incriminato non la rendono una persona informata sui fatti? Perché così tanti inquilini stanno ricevendo delle offerte per i loro appartamenti? Il sindaco non ha davvero nessun ruolo in questa vicenda? Sono rimasti solo tre episodi e pian piano ogni domanda troverà una risposta (almeno si spera). Intanto, come al solito, ecco le novità del prossimo mese.