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How I Met Your Father 1×07 – La Recensione: lavoro, ispirazione e un bar mitzvah!

I wanna tell you the story of how I met your father […] You know the basics, but it’s time for me to tell you the unabridged version.

Dobbiamo iniziare questa recensione con una premessa d’obbligo: rispetto ai sei episodi precedenti, questa puntata di How I Met Your Father è stata un quasi completo disastro. Ed è una premessa doverosa e necessaria perché via il dente via il dolore. L’alternativa sarebbe girarci velatamente attorno senza mai centrare il punto. Tattica che non porterebbe a nulla se non a un’inutile perdita di tempo. E questo settimo episodio è davvero una grande delusione perché, nonostante How I Met Your Father non sia come la sorella, ci siamo trovati di fronte a uno show ben fatto e dignitoso finora.

ATTENZIONE, SPOILER! Se non avete ancora visto lo scorso episodio di How I Met You Father vi consigliamo di tornare più tardi.

How I Met Your Father

Se lo scorso episodio (qui potete trovare la recensione) si è incentrato principalmente sulle diverse situazioni emotive dei nostri protagonisti, adesso è arrivato il momento di capire meglio quale sia la loro situazione lavorativa. Nel corso della stagione ci sono stati dati degli accenni riguardo le differenti occupazioni di ogni membro del gruppo, tra Sophie che aspira a diventare fotografa e Sid che ha deciso di investire in un bar tutto suo. Quello che ancora non ci era stato detto, però, è se siano più o meno contenti del loro ruolo nella caotica e spietata Grande Mela.

Un episodio con il quale una generazione intera, quella che sta vivendo i non così fantastici 30, può certamente relazionarsi ma che non è stato gestito nel migliore dei modi.

Sophie pensa di aver finalmente una chance nel realizzare il suo sogno quando ottiene un incontro con una delle più importanti galleriste di New York. La donna, però, non è affatto interessata alle aspirazioni di Sophie né tantomeno ai suoi sogni, e vuole piuttosto proporle un lavoro come fotografa al bar mitzvah della figlia. Solo perché nessun altro è disponibile (a buon prezzo, sia chiaro!) Seppur abbastanza delusa, Sophie non demorde e decide di cogliere l’unica opportunità che potrebbe effettivamente aprirle le porte del lavoro dei suoi sogni. Insieme a Valentina, nelle vesti di sua “assistente”, arriva così alla festa, ma convincere la festeggiata a posare risulta abbastanza difficile, se non impossibile. Tra qualche droga, le confessioni di un’amica e alcuni teenager terribili, la nostra protagonista riesce a portare a termine il compito e a lasciare una buona impressione.

How I Met Your Father

Nel frattempo, Charlie ed Ellen sono alla ricerca di chi abbia lasciato un commento negativo su Yelp riguardo le capacità da barista del britannico. Basta poco, però, per capire che è stata la stessa Ellen ad aver lasciato il commento, una sera che, ubriaca e triste, si era particolarmente stancata delle continue allusioni di Charlie al suo non avere un lavoro. Tra i due la pace è presto fatta e anche questa situazione non aggiunge nulla di nuovo alla trama, peccando in battute e tempismo comico. Dulcis in fundo è il turno di Sid e Jesse, totalmente intenzionati a dedicarsi ai propri doveri: il primo deve portare avanti i preparativi per il matrimonio; il secondo cerca l’ispirazione per una nuova canzone, la prima dopo la rottura. Il pomeriggio intenso di lavoro finisce ancor prima di cominciare e porta i due a truccarsi il viso seguendo un tutorial, essere invasi dai piccioni (con alcuni riferimenti al settimo episodio della prima stagione di How I Met Your Mother) e a restare bloccati sulla scala antincendio. Una conversazione a cuore aperto tra i due amici è la spinta necessaria che serve a entrambi per ritrovare la voglia di fare, complice anche un braccialetto.

Nonostante l’episodio fosse ricco di spunti interessanti, purtroppo la svolta data agli eventi fa acqua da tutte le parti. Non c’è una singola storyline che riesca a colpire nel segno, lasciandoci interdetti e anche un po’ scocciati al termine dei venticinque minuti. La trama non compie alcun passo in avanti, i personaggi – contrariamente agli scorsi episodi – vengono approfonditi in maniera eccessivamente marginale e persino la comicità è assente in questa puntata di How I Met Your Father. I 30 anni sono un momento critico per quasi la maggior parte delle persone, rappresentano quel punto di distacco tra l’essere giovani e l’essere adulti. Almeno così ho sentito dire. Si tratta quindi di un argomento dalle mille potenzialità, che può essere sdrammatizzato, esagerato e ridicolizzato in più e più modi. Purtroppo tutto questo non avviene, lasciandoci invece con battute su Tik Tok, la generazione Z e Timothée Chalamet.

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