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Doc – Nelle tue mani 2×05/2×06: Andrea è diventato il cattivo della storia

Doc – Nelle tue mani 2×05/2×06 sono state trasmesse giovedì 27 gennaio prima della pausa Sanremo, che ci farà dimenticare per una settimana le mirabolanti avventure di Andrea Fanti e del suo gruppo di medici omertosi. Purtroppo – o per fortuna – tutta quella positività che i protagonisti incarnavano nella prima stagione sta pian piano svanendo dietro azioni illegali e scelte sbagliate, dettate da pensieri poco professionali e troppo personali.

Sebbene negli episodi precedenti siano state numerose le scelte narrative banali e prevedibili, bisogna ammettere che in Doc 2×05/2×06 si iniziano a intravedere dei risvolti interessanti, perché tutta la bontà e l’emotività di Andrea potrebbero essere la sua condanna e potrebbero portarlo alla sconfitta. Assistere al declino dell’eroe della trama smuoverebbe di certo un po’ gli animi e l’interesse del pubblico, che sin dai primi episodi ha intuito l’evoluzione di molte storyline. Prendiamo a titolo d’esempio il flirt tra Giulia e Damiano (detto anche Lorenzo 2.0), che sembra davvero voler arrivare a quella relazione che permetterà a Cesconi di scoprire il magico certificato che la dottoressa ha nascosto intelligentemente nel cassetto della biancheria. What a cliché. Tuttavia poiché la speranza è l’ultima a morire, voglio credere che non andrà così e che la storia che Damiano Cesconi nasconde sia molto più interessante e valida.

Doc 2×05/2×06 mettono da parte i flashback e si concentrano maggiormente sulla lotta al potere tra Fanti e Tedeschi.

Doc 2x05 2x06

Ed è proprio in questa lotta tra cuore e scienza che Andrea commette molteplici errori, seguiti da reazioni emotive che anticipano la sua degenerazione. Di certo il filo conduttore di queste scelte così sconsiderate è il trauma della pandemia, radicatosi così in profondità da impedire al protagonista e a chi lo circonda di ragionare lucidamente e di capire quando fermarsi. A muovere Fanti nelle sue decisioni impetuose non è infatti solo il desiderio di aiutare i pazienti, ma di prevaricare sull’avvocato Umberto Caruso e di dimostrare orgogliosamente di avere ragione.

Questo scopo, forse inconscio, si palesa nel modo in cui tratta Agnese, mettendo in dubbio il suo parere medico solo perché l’ex moglie decide di assecondare la terapia proposta da Tedeschi. Siamo sinceri, tutto sarebbe di gran lunga più semplice se questi personaggi parlassero tra loro, ma si tratta pur sempre di una fiction con dei buchi di trama e con delle forzature che ci impediscono di trovare risposte coerenti a determinate azioni. A tal proposito, per quale motivo Caruso e il team alle sue spalle si dimostra così oppositivo nei confronti di Andrea? Inizialmente la risposta poteva dipendere dall’ambizione di Cecilia Tedeschi, ma alla luce degli ultimi avvenimenti lei sembra più una pedina nelle mani del sistema che la vera fautrice di questa lotta contro Fanti.

In questo palazzo di bugie e illegalità si fa strada la storyline di Gabriel Kidane, che sin dalla prima stagione si era rivelato un personaggio interessante. Purtroppo l’espediente della pandemia ha comportato che tutta la vicenda familiare venisse messa da parte, nonostante fosse uno dei motivi principali ad aver provocato in Gabriel sensazioni negative e opprimenti, da lui alla fine accettate per un insito rispetto della morale. Tuttavia in Doc 2×05/2×06 (qui l’intervista agli attori) il suo percorso di emancipazione da una vita di costrizioni sembra fare piccoli passi avanti quando decide di intraprendere un percorso psicologico, che tuttavia dura al massimo quattro sedute.

Nonostante l’apparente chiusura di questo arco narrativo tra Gabriel, Esiba e gli attacchi di panico, crediamo che le preoccupazioni del dottore non siano finite perché è impensabile che dopo tutta la drammaticità e il realismo adottati per narrare della pandemia, si decida poi di affrontare in un modo così superficiale e becero il percorso di ripresa psicologica di questo personaggio.

In Doc 2×05/2×06 i personaggi femminili sono davvero problematici.

Partiamo proprio da Carolina Fanti, il cui destino dipende e dipenderà dalle relazioni sentimentali che intraprende. Parlando degli episodi precedenti avevamo solo ipotizzato questo esito, ma Doc 2×05/2×06 lo hanno confermato facendole iniziare una relazione con il chirurgo bad boy e in crisi di mezza età:: Edoardo Valenti. Tra tutti i risvolti di trama che potevano verificarsi, questo non è solo il più scontato ma forse anche il più “sessista”, perché Carolina viene privata di un’identità e della individualità che tanto favorisce l’evoluzione di qualsiasi personaggio. Lei esiste ed esisterà ancora solo in base alle relazioni amorose che intraprende o che desidera intraprendere. Non dimentichiamo infatti che il conflitto interiore che la getta nella storia è l’amore per Riccardo e l’invidia nei confronti di Alba. Quella di Carolina è un’emancipazione apparente, perché nel momento stesso in cui cerca di conquistarla distaccandosi dal padre, finisce per legarsi sentimentalmente a un altro uomo che per lei rappresenta una via d’uscita, ma che in realtà finisce solo per ingabbiarla.

Per non parlare di quanto siano problematiche le storie individuali di Giulia (protagonista di 4 metà), Alba, Elisa e Agnese e i conflitti che devono affrontare. Nessuna di loro è tormentata dal dubbio di voler o poter diventare primario, nessuna di loro è consumata dal desiderio di restare e il dovere andare via per diventare un medico nei paesi più bisognosi, nessuna di loro si preoccupa prima della carriera come fanno invece i personaggi maschili della serie. Tutte loro sono si preoccupano innanzitutto di essere delle amanti, delle madri e delle compagne che si realizzano pensando soprattutto a come far funzionare le relazioni sentimentali che hanno, anche a discapito della loro evoluzione individuale. Lo fa Elisa, ad esempio, presa in giro anche dalla sotto trama comica del prete che non riesce a decidersi tra Cristo e l’amore carnale, lo fa Giulia che dopo la morte di Lorenzo avrebbe potuto avere un’evoluzione incredibile (forse guardare Jane the Virgin avrebbe ispirato meglio gli sceneggiatori) e invece viene coinvolta in un’altra relazione amorosa poiché è impensabile che le venga dato spazio dopo la tragedia che ha dovuto vivere.

A questa costruzione superficiale e limitante soccombe anche Alba, destinata a imbronciarsi quando Riccardo non la calcola e pronta a sorridere quando Riccardo la considera. Per non parlare di Cecilia Tedeschi, in attesa che il ruolo di primario le venga sottratto dal protagonista incapace di ricoprire quella posizione, ma che lei ovviamente ama. Ciò che fa sorridere amaramente è che nella storia lei sia davvero brava nel suo lavoro, ma per capriccio e per presa di posizione infantile viene boicottata.

Il premio per l’avvenimento più trash di questi due episodi va al diverbio fra due dottori in lotta per la conquista del territorio.

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Il diverbio e il breve scontro tra Andrea ed Edoardo all’ingresso del Policlinico è degno di un documentario, in cui i due leoni si battono per difendere il territorio e gli abitanti in loro possesso, nascondendo il tutto dietro la scusa della “protezione”. Una scena così poetica e ricca di pathos da sembrare (essere?) inappropriata. Ma che vogliamo farci, il drama è drama.

La verità è che in Doc 2×05/2×06 solo l’ipotetico declino di Andrea Fanti riesce a smuovere le acque e l’interesse. Per il resto questi due episodi non hanno colpito molto, sembrano essere di passaggio ma di certo hanno evidenziato la debolezza di molti archi narrativi che meriterebbero di pesare di più sul piatto della bilancia della storia. Ed ecco perché Doc 2×05/2×06 non fa un passo avanti ma indietreggia meritandosi un bel 6-/10.

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